SandroWeb Posted November 29, 2024 Report Posted November 29, 2024 VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2024 - Un parquet che strizza l'occhio alla Pallacanestro Trieste per ripartire in campionato dopo la sosta azzurra e per riprendere confidenza con un successo che manca da quasi un mese. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", nelle ultime cinque stagioni di serie A, dal 2018 (anno della promozione con le maglie griffate Alma) al 2023 (campionato che sancì la retrocessione con il marchio Le Stagioni d'Italia), il Palaserradimigni di Sassari ha visto Trieste ottenere 3 vittorie e 2 sconfitte. Record positivo da alimentare, precedenti che valgono naturalmente solo a livello di curiosità statistica, visto che le attuali squadre non hanno nulla a che vedere con quelle degli anni passati. STAGIONE 2018/2019 Parte finale del girone d'andata, con il successo casalingo contro Avellino e il doppio colpo in trasferta prima a Reggio Emilia e poi a Venezia: Trieste vede le Final Eight di coppa Italia. Perde però in casa contro Brindisi nell'ultimo appuntamento del 2018 per poi affrontare, il 6 gennaio 2019, la trasferta a Sassari. Cooley e Bamforth guidano i padroni di casa a un match consistente, non bastano i 25 punti di Fernandez e i 22 di Brown a completare una rimonta che si ferma sul 102-97 finale. STAGIONE 2019/2020 Inizio choc per l'Allianz di Eugenio Dalmasson. Tre sconfitte di fila, a Venezia (il pasticcio Dequan Jones, assente a causa di un tesseramento mal perfezionato, grida ancora vendetta), in casa contro Varese e a Milano. La quarta giornata, il 13 ottobre 2019 a Sassari, è già match delicato: un ultimo parziale da 22-11 regala ai biancorossi il 59-65 finale e i primi due punti in classifica firmati Jones e Peric. STAGIONE 2020/2021 Esordio casalingo da stropicciarsi gli occhi con uno stratosferico Mike Henry che trascina Trieste al 102-77 contro Cremona. La prima trasferta, il 4 ottobre 2020, contro una Sassari che con Kruslin e Burnell ci prova fino all'ultimo secondo. Trieste soffre, rimonta con il solito Fernandez e con una tripla di Doyle firma il 72-74 finale che la mantiene imbattuta al comando prima della brusca frenata causata dalle sconfitte consecutive contro Milano, Brescia, Brindisi e Cantù. STAGIONE 2021/2022 L'Acegas di Franco Ciani parte forte, 8 punti nelle prime sei giornate e arriva a Sassari, il 6 novembre 2021, per provare a consolidarsi nelle posizioni di alta classifica. Ed è dominio biancorosso al Palaserradimigni con Mian (16 alla fine), Banks (13) e la coppia Konate-Delia (12 a testa) che trascinano Trieste a uno scintillante primo tempo chiuso sul 34-58 e a un match vinto in pieno controllo sul 74-83. STAGIONE 2022/2023 In piena lotta salvezza, arriva la mazzata della positività di Corey Davis. È il 19 aprile 2023 e il Tribunale nazionale antidoping, in accoglimento di un'istanza della Procura nazionale antidoping, sospende in via cautelare il giocatore risultato positivo a un controllo. Assenza pesante per una squadra che, già in crisi di risultati, fatica tremendamente senza il suo play titolare. La partita è un dominio del Banco di Sardegna con Bendzius, Robinson e Dowe a dettare legge sul parquet. A coach Legovich non bastano i 18 punti di Bartley e i 16 di Terry - La Triestina volta davvero pagina, mette il passato in un cassetto e guarda avanti con unico obiettivo la salvezza, come ha sollecitato a fare il nuovo direttore tecnico Delli Carri. Come scrive Antonello Rodio, soprattutto per Alex Menta e Attilio Tesser le incomprensioni del divorzio sembrano lontane anni luce, come hanno spiegato nella conferenza stampa di ieri. «Siamo in grande difficoltà e abbiamo fatto delle scelte – ha detto il dg Menta –. La situazione è cambiata, ci siamo chiariti. Poi lui è la persona che in questi anni di calcio ho visto creare meglio l'unione non solo nello spogliatoio, ma anche con la piazza». Anche Tesser archivia subito il divorzio di dieci mesi fa: «Se sono qui, evidentemente ci siamo chiariti e abbiamo trovato un accordo. Il passato è passato, ora c'è la volontà comune di proseguire assieme e fare il meglio possibile». Certo la missione è di quelle toste e il tecnico lo sa bene: «Io sono felice di essere ritornato e di dare un contributo per aiutare l'Unione con i miei collaboratori – afferma il mister –. Questo è il sentimento che mi ha fatto accettare questa sfida: la sfida di chi vuole bene a questi colori e vuole cercare con il massimo impegno di aiutare la Triestina. La situazione è difficile, ma se l'ho accettata è perché tutti noi ci crediamo. E la prima cosa che ho chiesto ai giocatori è di dare tutto al servizio della maglia». Già, i giocatori (a proposito, anche El Azrak e Kiyine sono reintegrati, come spieghiamo a parte). Tesser, nel descrivere la ricetta per risollevare la Triestina, comincia proprio da chi va in campo: «Ci sono tanti nuovi rispetto allo scorso anno, sono appena arrivato e serve un po' di conoscenza. Ma il punto su cui mi baso sempre è il rapporto dentro lo spogliatoio, perché prima di andare in campo è da lì che nasce l'unità di intenti: i giocatori devono rinunciare al proprio io e mettere davanti il noi e la Triestina, la proprietà, i tifosi e la maglia. Se c'è serenità e unione in spogliatoio, poi si spinge tutti dalla stessa parte». E Tesser vuole provare a migliorare la situazione da subito, anche se domenica si fa visita al Padova capolista: «Fra tre giorni si gioca già e non ho potuto certo fare una settimana tipo, ma non è una scusante, cercheremo il modo migliore per far da subito risultati. Nessun alibi, anche se giocheremo contro i primi della classe. Non bisogna partire a testa bassa, dobbiamo essere fiduciosi e pedalare forte. Partirò ovviamente da dove mi sento più sicuro, poi ci sarà un'evoluzione con una miglior conoscenza delle caratteristiche dei giocatori. Dal primo allenamento ho visto buona intensità. Il problema del gol? Il gol è costruito da una squadra, non solo dagli attaccanti. Bisogna riempire di più e meglio l'area di rigore, anche con i centrocampisti. E poi sfruttare meglio i calci piazzati». Nessun problema da parte del mister a entrare in corsa e in una situazione di fondo classifica: «Questa è la terza volta che subentro, inoltre solo una volta a Terni l'ho fatto con la squadra in zona pericolosa. E arrivarono tredici risultati utili di fila, s periamo si possa ripetere. Ma lottare per promozione o salvezza non cambia, anzi stare in fondo comporta avere cattiveria e determinazione superiore perché non hai margini di errore. Non ho dubbi che i tifosi torneranno a darci una mano, ma starà a noi portarli subito dalla nostra parte, dando dimostrazione di professionalità. Il segnale che ci crediamo deve partire da noi» - È stato il vero volto nuovo della presentazione di ieri: il direttore tecnico Daniele Delli Carri ha dimostrato subito di avere idee chiare, ma per ora non vuole parlare del mercato di gennaio, bensì concentrarsi sulla squadra attuale e sulle prossime quattro partite. Non a caso El Azrak e Kiyine sono stati subito reintegrati e sono regolarmente in lista: «Entrambi sono già a disposizione di Tesser», ha confermato Delli Carri, poi ovviamente dipenderà dalla loro condizione e dalle scelte del mister un loro eventuale impiego. Insomma per ora contano i giocatori che sono qua: «Di mercato non voglio parlare adesso – sottolinea il nuovo dt – perché ci sono quattro partite importanti da qui a fine dicembre e bisogna pensare a far punti. Non è il caso di andare a inficiare sulla testa dei giocatori che hanno già mille problemi, caso mai dobbiamo aiutarli a ritrovarsi e a rimettersi in piedi anche mentalmente. La classifica è impietosa e pensare già al mercato significherebbe dire che queste quattro partite non valgono niente». In linea di massima, comunque, secondo Delli Carri il mercato di gennaio non è adatto a fare rivoluzioni. E poi il suo giudizio sulla squadra non è quello che dice la classifica: «Pensare di buttare a mare una squadra non è corretto e non è giusto. Anche perché secondo me è una buona squadra che non merita questa classifica e che oggi ha bisogno solo di essere rivitalizzata. Io la vedo così altrimenti non sarei venuto qua: è una sfida bella e avvincente che mi è piaciuta. La squadra si è trovata in difficoltà per tante vicissitudini tra infortuni e cambi di allenatori, ma ora va ripresa. Le riflessioni su cosa cambiare le faremo più avanti con Tesser e con Menta. Per ora c'è poco da dire, invece c'è tanto da lavorare e pensare solamente alla salvezza della Triestina. E la strada come sa bene il mister, è solo quella del lavoro». Nessun pensiero al futuro, solo al presente. Anche nei contratti di Delli Carri e Tesser: «Non c'è nessuna clausola per il rinnovo, di nessun genere – spiega il dt – mettere clausole in questo momento sarebbe la cosa più sbagliata che si possa fare. Quando uno accetta questa sfida pensa alla situazione attuale, guardare al futuro è impensabile. Bisogna pensare alla salvezza, poi se le cose andranno bene si potrà pensare a un matrimonio futuro, ma ora ragioniamo sul presente» Quote
Bunk Posted November 29, 2024 Report Posted November 29, 2024 Ma sono in lista??? Mi sembra ci sia un po' di confusione ... Quote
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