Alabardato siciliano Posted February 18, 2005 Report Posted February 18, 2005 Si è spento ieri Omar Sivori, un campione che ha fatto la storia del calcio. Mi è sembrato giusto ricordarlo anche qui per tributargli l'ultimo saluto: ciao Omar, ci mancherai... Da http://www.pianetabianconero.com/sivori.php un bel ritratto di Omar: Omar Sivori si potrebbe definire un cocktail dalle dosi perfette di talento, fantasia e cattiveria. Nessun altro giocatore di grandissima tecnica forse ha mai avuto il suo temperamento, la sua astuzia, il cinismo nell’umiliare l’avversario dopo averlo superato con tunnel diabolici. A trent’anni di distanza si racconta ancora del giorno in cui, con la Juve che vinceva largamente a Padova, promise al portiere Pin di fargli fare bella figura indicandogli da quale parte avrebbe calciato un rigore ormai ininfluente, facendo poi rotolare la palla verso l’angolo opposto! A questa straordinaria miscela poco men che esplosiva poneva un freno soltanto l'irresistibile attrattiva che su di lui esercitavano tutti i piaceri della vita. Non per nulla lAvvocato con la sua straordinaria capacità di sintesi, lo aveva definito "un vizioâ€. Con Giampiero Boniperti e John Charles formò negli anni Sessanta un trio irresistibile, in grado di trasformare la Juventus, dopo cinque anni di grigio digiuno, in una squadra cosi spettacolare e prepotente da essere ancora oggi presa come termine di paragone per i più brillanti cicli successivi. Nato il 2 ottobre 1935 a San Nicolas, in Argentina,i primi calci Sivori li da nel Teatro Municipale poi il gran salto che lo porta al River Piate di Renato Cesarini, exjuventino. Con i biancorossi di Buenos Aires «el cabezon» (per la grossa testa) o «el gran zurdo» (per il grandissimo mancino), come Sivori è ben presto soprannominato, è campione d'Argentina per un triennio: 1955, 1956 e 1957. Sempre nel 1957, poco prima di raggiungere la Juventus, con la «Selecciòn» biancoceleste (18 le sue presenze al servizio dell'Argentina) vince il campionato sudamericano disputato in Perù dando vita con Maschio e Angelillo a un trio centrale d'attacco addirittura incontenibile - trasferitesi al completo sulla Penisola - che i tifosi di laggiù ribattezzano gli «angeli dalla faccia sporca». Umberto Agnelli, all’epoca presidente, lo ingaggiò su segnalazione dello stesso Renato Cesarini, pagandolo ben 160 milioni, cifra che consentì al River di ristrutturare il proprio stadio. Al suo arrivo a Torino, Sivori, rivela subito tutto il suo talento. Ha un inimitabile repertorio di finte, dribbling e tunnel e con il mancino che si ritrova sa fare cose davvero fantastiche - anzi, mai viste - non esclusi ovviamente i gol, tanto che nel 1960 con 28 bersagli vince la classifica dei cannonieri del nostro campionato. Il suo limite è invece rappresentato dal nervosismo che lo accompagna: linguacciuto, vendicativo, diventa ben presto un osservato speciale della categoria (nei dodici anni di carriera in Italia accumula ben 33 turni di squalifica ). Al servizio della Juventus milita per otto stagioni con un ruolino di 253 partite (215 in campionato, 23 in Coppa Italia e 15 nelle Coppe europee) e 167 gol (135, 24 e 8 rispettivamente) e lega il suo nome a tre scudetti (1958, 1960 e 1961) e ad altrettante Coppe Italia (1959,1960 e 1965). Nel 1965 Sivori e i colori bianconeri divorziano, la sua permanenza a Torino non è più possibile. Firmò una delle più grandi imprese della storia bianconera: il successo in Coppa dei Campioni sul campo dell’imbattuto Real Madrid il 21 febbraio 1962. L'argentino è infatti in guerra aperta con l'allenatore uruguayano Heriberto Herrera. Si trasferisce al Napoli dove in compagnia di Altafini manda in visibilio la tifoseria partenopea. Abbandona l'attività - causa anche una pesante squalifica - proprio prima della fine del campionato 1968-69 e rientra in Argentina. E 9 volte azzurro (8 gol) al servizio della Nazionale A con la quale partecipa alla sfortunata spedizione mondiale del 1962 in Cile. Nel 1961 «France Football» gli riconosce il «Pallone d'Oro». Quote
Maurizio72Ts Posted February 18, 2005 Report Posted February 18, 2005 Un altro grande campione che non c'è più. Quote
SandroWeb Posted February 18, 2005 Report Posted February 18, 2005 Mi è dispiaciuto tantissimo che se ne sia andato anche Omar... Quote
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