Il punto è che nella nostra società contemporanea le questioni non si basano sempre su scelte democratiche e non sono sempre volte alla tutela di un interesse comune. Senza fare di tutta l'erba un fascio, ma immagino che se si facesse un referendum al palazzetto tra chi sia a favore dell'occupazione delle scale e delle balaustre, delle sbandierate durante il gioco che non consentono di vedere le azioni, etc etc, la stragrande maggioranza sarebbe contraria. Poi chiaro che il tifo organizzato che si sbatte il hulo, che organizza le coreografie, che si ammazza migliaia di kilometri in trasferta, cui ogni (rara) volta che sono al palazzo cerco sempre di dare un obolo, vada ascoltato più di altri singoli. Pur tuttavia, come detto, è questione di civiltà: tra una maggioranza corretta di tutti i settori che vuole solo godersi lo spettacolo, rispetto a una minoranza, anche i cani sciolti dei cosiddetti settori vip, che provocano danni o possono creare situazioni di inutile tensione e rischio.
infatti, protestar per star in balaustra perché fa parte delle tradizioni xe come i furlani che se voleva oppor ai limiti de alcool co se guida perché bever xe parte della cultura furlana...