ndocojo Posted December 12, 2012 Report Posted December 12, 2012 Il finto record di Messi e le statistiche nel calcio https://lospogliatoio2.wordpress.com/2012/12/11/il-finto-record-di-messi-e-le-statistiche-nel-calcio/ La scientifica costruzione del mito in uno sport sempre alla ricerca di un dio da incensare che moltiplichi tirature e pubblicità non ammette la verità storica e così, dopo mesi di titoli sparati in prima pagina, arrivano le piccole smentite: il record di reti segnate in un anno solare di Messi non esiste. Cerchiamo di fare, finalmente, un po’ di giustizia sulla questione. Il record di Messi non esiste per se, in quanto difficile da verificare. Non possiamo tracciare tutti i calciatori della storia di tutti i campionati nazionali di ogni Paese. Nell’ambiente della ricerca si attribuisce il record a Godfrey Chitalu, leggenda del calcio zambiano, che nel 1972 segnò 107 reti, ma lo stesso Pelé dovrebbe aver superato le cento reti in un paio di occasioni (1959 e 1961). La FIFA non riconosce il record di Chitalu ed è facile immaginare come la documentazione in merito sia piuttosto discutibile; la decisione è dunque condivisibile, ma sarebbe opportuno attivarsi per fare chiarezza una volta per tutte. Purtroppo la FIFA non ha interesse a farlo in quanto il calcio africano, figlio di un Dio minore, è il “calcio del futuro” e tale deve rimanere. Pelé viene invece penalizzato dalla definizione di “gara ufficiale” secondo la FIFA, una definizione in continua evoluzione. Purtroppo per il brasiliano le amichevoli di club non vengono considerate ufficiali, così come molte competizioni dell’epoca: non è il caso di dilungarsi sulla questione visto che il dibattito in Sudamerica è tuttora molto acceso, ma basterà citare il fatto che la gran parte dei ricercatori utilizza metodi diversi per definire una gara ufficiale rispetto a quello di matrice più politica che sportiva della FIFA. Il record di Messi non è significativo. Il numero di reti segnate in un anno solare è un numero che non dice nulla sulla qualità delle stesse e del calciatore. L’argentino ha segnato quest’anno 86 reti in 66 partite con 14 rigori, Müller 85 in 60 partite con soli tre rigori nel 1972. Appare chiaro come le reti del tedesco abbiano un “valore aggiunto” rispetto a quelle di Messi. Si potrebbe poi valutare quanto queste reti abbiano inciso sul risultato finale e in che maniera siano state segnate e tanti altri aspetti (nel 1972 la prassi per l’attribuzione di un autogoal era diversa, ad esempio), esercizi che servirebbero a dare qualità alla quantità. Tralasciando gli interessi dei media nel record di Messi, è acclarata una carenza di competenza statistica nel calcio, specialmente se paragonato agli sport americani. Da anni porto avanti una battaglia – solo di principio, poiché non essendo abile coi numeri non posso dare un contributo fattivo – per una maggiore consapevolezza statistica nel calcio. Mentre nel baseball da anni si sviluppa la sabermetrica, capace di determinare l’esatto apporto qualitativo di ogni giocatore in ogni posizione, noi siamo fermi da un paio di secoli al binomio presenze-reti (persino le reti subite dai portieri non sono indicate da tutti i resoconti statistici). L’unico passo avanti, quello dei chilometri percorsi dal calciatore, è in realtà un passo indietro trattandosi di statistica assolutamente inutile ai fini del giudizio tecnico o agonistico. Questa incredibile carenza è conseguenza di vari fattori, primo tra tutti la differente maniera di vivere lo sport: il calcio tocca il lato emozionale degli europei e la statistica è una verità che non si vuole sentire; di contro gli americani hanno un bisogno di “esattezza” (la quale non può che essere ottenuta tramite metodi scientifici) a noi sconosciuto. I media avrebbero il compito di contemperare l’emotività del tifoso e la necessità, il dovere di storicizzazione del mestiere del giornalista, ma sappiamo bene come abbiano abdicato da molti anni al compito e preferiscano cavalcare anch’essi le emozioni. Tiratura non olet. L’editore Quote
ndocojo Posted December 12, 2012 Author Report Posted December 12, 2012 (edited) La vita e il record di Godfrey Chitalu https://lospogliatoio2.wordpress.com/2012/12/12/la-vita-e-il-record-di-godfrey-chitalu/ Gli inizi e il primo titolo di capocannoniere Godfrey Chitalu nacque il 22 ottobre del 1947 a Luanshya, nell’allora protettorato britannico – vera e propria colonia – della Rhodesia Settentrionale. Nel 1964 il suo paese divenne il primo a cambiare nome e bandiera tra la cerimonia d’apertura e quella di chiusura dei Giochi Olimpici: quello che si era presentato in Giappone come Northern Rhodesia ottenne l’indipendenza il 24 ottobre, giorno della cerimonia di chiusura, e si accomiatò con la nuova bandiera verde dello Zambia. Chitalu diede i primi calci al pallone a scuola e in alcune squadre amatoriali della città per poi aggregarsi al Kitwe United nel 1965 e vincere soli tre anni dopo la classifica cannonieri del campionato zambiano con l’incredibile score di 81 reti – insieme al primo dei suoi cinque (altro record) premi come miglior calciatore zambiano dell’anno. Nel 1970 vince la Challenge Cup e l’anno seguente si aggrega ai Kabwe Warriors, i “guerrieri” della città della Provincia Centrale considerata la culla dell’indipendenza zambiana, ma una controversia riguardante il costo del trasferimento gli fa perdere le prime sei partite della stagione. Ugualmente terminerà la stagione da capocannoniere con 41 reti. Il record Il 1972 è l’anno del record, di un’impresa dimenticata dal “calcio che conta” che ha reso Chitalu una figura leggendaria nello Zambia – del quale colpevolmente ricordiamo solo Bwalya – e in tutta l’Africa. Un’impresa ancora più incredibile se pensiamo che in realtà Chitalu segnò più di 107 reti. Chitalu comincia la stagione il 23 gennaio con una doppietta nel 2-2 contro i lesothiani del Majantja FC, gara valida per l’African Champions Cup, antenata dell’attuale Champions League africana. Nella gara di ritorno al Dag Hammarskjöld Stadium di Ndola (chiamato così in omaggio all’ex segretario generale dell’ONU) piovono reti: ben sette delle nove marcature zambiane sono di Chitalu. Nonostante i resoconti dell’epoca riportassero Chitalu in testa alla classifica dei marcatori esaltandone le qualità realizzative e scrivendo di come in sole due partite avesse già imposto un ritmo tremendo agli altri pretendenti, queste nove reti complessive vennero successivamente tolte dal computo perché segnate quando “la stagione non era ancora cominciata”. Quando la stagione “comincia” per davvero Chitalu aggiunge subito un’altra tacca, la prima ufficiale: Warriors-United 1-0, proprio contro la sua ex squadra. La cavalcata di Chitalu continua: doppietta alla squadra della polizia, tripletta nel 7-1 al Maseru United, addirittura quattro nel 14-2 contro i Norco Rangers. E continua anche in nazionale: tra le “vittime” il Lesotho, doppietta nel 6-1 valevole per le qualificazioni alla Coppa del Mondo, lo Sheffield United e i cileni dell’Unión Española. Siamo solo ad agosto e dopo l’ennesima doppietta, stavolta da capitano della selezione All Stars, il suo tabellino personale riporta 71 reti. Due mesi dopo, ottobre 1972, è arrivato a 92 reti battendo così anche il suo record personale di 81 reti segnate nel 1968; tra Chitalu e i due inseguitori – Bernard Chanda dei Wanderers e il compagno di squadra Sandy Kaposa – ci sono 57 reti. Si potrebbe pensare a un calo fisico o emotivo o ancora di concentrazione. Niente di tutto questo, anzi: a questi numeri impressionanti seguono 17 partite consecutive con i Warriors sempre a segno, con picchi di cinque reti a Buseko FC e Roan e ben sette in due partite contro il Mufulira Wanderers, con un poker servito a domicilio. Il centesimo goal arriva nella vittoria per 4-2 all’Independence Stadium contro il Kalulushi Modern Stars, seguito dal 101esimo e dal 102esimo in una tripletta storica. Segna ancora una doppietta contro il suo ex Kitwe United e una tripletta complessiva nei due match tra Midlands XI e Copperbelt XI validi per il trofeo della National Football League zambiana. Siamo a dicembre e la stagione è finita: un bottino da 107 reti. I premi in palio sono tutti suoi: quando riceve il premio di capocannoniere attribuisce il successo al supporto dei suoi compagni di squadra che definisce “altruisti”. Il record gli vale un pallone giallo in regalo dallo sponsor Rothmans con il suo nome e il numero di goal segnati incisi sopra. Il record partita per partita, una ricerca di Jerry Muchimba Il ricercatore zambiano Jerry Muchimba ha minuziosamente documentato tutte le reti del record. Ecco il risultato del suo eccezionale lavoro: Chitalu e la nazionale Godfrey Chitalu debutta nel giugno del 1968 nella vittoria per 2-1 contro l’Uganda e nel 1974 partecipa alla Coppa delle Nazioni Africane in Egitto, segnando un goal contro i padroni di casa. Lo Zambia arriva in finale, ma perde contro lo Zaire nella ripetizione resasi necessaria dopo il 2-2 finale del primo match. Nell’aprile del 1975 viene escluso dalla nazionale per due anni: tornerà in campo il 27 febbraio del 1977 grazie al nuovo allenatore della nazionale, il tenente colonnello Brightwell Banda, subentrando dalla panchina e segnando subito due goal nella vittoria valida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo proprio contro l’Uganda. Ancora a segno cinque mesi dopo nella gara di qualificazione alla Coppa delle Nazioni contro l’Algeria, compie i trent’anni festeggiando a suon di reti e vince il premio di sportivo zambiano dell’anno pur non vincendo quello di calciatore dell’anno. L’anno seguente è capocannoniere della CECAFA Cup in Malawi con unici reti, pur perdendo in finale contro i padroni di casa. Nel 1978 partecipa alla Coppa delle Nazioni Africane propiziando con un suo cross il gol di Obby Kapita nella sconfitta contro i padroni di casa. Ha partecipato ai Giochi Olimpici di Mosca nel 1980 segnando una rete all’Unione Sovietica nella sconfitta per 3-1. Chitalu è secondo solo a Efford Chabala per presenze in nazionale, 103, ed è il miglior marcatore di sempre con 74 reti. A questi numeri vanno aggiunte cinque partite e quattro goal in match correlati ai Giochi Olimpici. Nel 2006 è stato inserito dalla CAF nell’elenco dei migliori 200 calciatori africani della cinquantenaria storia della confederazione. Dopo il ritiro, la tragica morte Chitalu ha vinto il premio di allenatore dell’anno nel 1991 alla guida dei Warriors guadagnandosi l’anno seguente la panchina della nazionale. Purtroppo la tragedia era dietro l’angolo: il 27 aprile del 1993 l’aereo che porta la nazionale zambiana a Dakar per il match di qualificazione alla Coppa del Mondo contro il Senegal precipita al largo delle coste del Gabon. Il motore sinistro aveva preso fuoco e il pilota spegnendo quello destro decretò la morte di tutti i passeggeri: personale di servizio, calciatori, staff, dirigenti e un giornalista al seguito della nazionale. L’Editore Edited December 12, 2012 by ndocojo Quote
ndocojo Posted December 14, 2012 Author Report Posted December 14, 2012 Bel lavor ndocojo! Non xe roba mia. Anzi, ne approfito per publicizzar sta casa editrice de un mio amico che partirà da gennaio e sarà un spettacolo pei amanti dello sport. Quote
atleticoiero Posted December 14, 2012 Report Posted December 14, 2012 Xe de dir che Messi (che in sto momento reputo comunque de gran lunga el numero 1 al mondo) xe molto agevolado da difese avversarie schierade a presepe in tutti i mesi dell'anno. Volessi vederlo marcado da un Gentile a Spagna 1982... Quote
forest Posted December 14, 2012 Report Posted December 14, 2012 Vero. Ma 88 gol nel 2012 sono un numero assurdo. Celebriamo come fenomeni attaccanti da 30 gol a stagione, e questo ne ha fatti il triplo! Quote
fp17 Posted December 15, 2012 Report Posted December 15, 2012 Xe de dir che Messi (che in sto momento reputo comunque de gran lunga el numero 1 al mondo) xe molto agevolado da difese avversarie schierade a presepe in tutti i mesi dell'anno. Volessi vederlo marcado da un Gentile a Spagna 1982... vero ma xe agevolà anche dal fatto che adesso se zoga sai più partide de una volta un poco la stessa roba che succedi pei GP F1, che secondo mi no pol render assoluti sti record Quote
ndocojo Posted December 15, 2012 Author Report Posted December 15, 2012 Al di là dell'aspetto del record, el caso Messi se facilmente spiegabile: xe un fenomeno che gà alle spalle una squadra de fenomeni che zoga per lui. Credo che tanti talenti al servizio de un unico enorme talento sia mai successo nella storia del calcio. E, oltre a ciò, xe ridicola l'ennesima figura de damer della FIFA che dopo gaver premià Chitalu per i 107 gol, drio alle pressioni dei sponsor no riconosi più quel record. Quote
atleticoiero Posted December 15, 2012 Report Posted December 15, 2012 (edited) Al di là dell'aspetto del record, el caso Messi se facilmente spiegabile: xe un fenomeno che gà alle spalle una squadra de fenomeni che zoga per lui. Credo che tanti talenti al servizio de un unico enorme talento sia mai successo nella storia del calcio. E, oltre a ciò, xe ridicola l'ennesima figura de damer della FIFA che dopo gaver premià Chitalu per i 107 gol, drio alle pressioni dei sponsor no riconosi più quel record. Scusa ndcojo, anche Puskas, Cruyff, Di Stefano, Pelè iera fenomeni che zogava in squadre de fenomeni... Non pensar che nell'Ungheria i vari Grosics, Hidegkuti, Boszik, Kocsis fossi delle schiappe o che i vari Santamaria, Gento, Amancio, Kopa non i gaveva vose in capitolo oa ncora che i vari Neeskens, Krol, Keitzer, Vasovic, Han i iera la per far numero. Tutte le squadre leggendarie xe composte da 8/11 de campioni e da 3/11 de gregari. Anche Maradona con l'Argentina, che gaveva alle spalle una squadra a dir poco ciompa tutti i zogava per lui esattamente come nel Barcellona tutti zoga per Messi. ogni epoca ga i suoi campioni e ogni epoca ga le sue squadre da consegnar alla leggenda... L'unica roba sulla quale me soffermassi xe che al giorno d'oggi gli attaccanti ga a vita molto più facile de venti anni fa. Messi marcado da Gentile o da Vierchwood no durassi 20 minuti... Edited December 15, 2012 by atleticoiero Quote
ndocojo Posted December 15, 2012 Author Report Posted December 15, 2012 Al di là dell'aspetto del record, el caso Messi se facilmente spiegabile: xe un fenomeno che gà alle spalle una squadra de fenomeni che zoga per lui. Credo che tanti talenti al servizio de un unico enorme talento sia mai successo nella storia del calcio. E, oltre a ciò, xe ridicola l'ennesima figura de damer della FIFA che dopo gaver premià Chitalu per i 107 gol, drio alle pressioni dei sponsor no riconosi più quel record. Scusa ndcojo, anche Puskas, Cruyff, Di Stefano, Pelè iera fenomeni che zogava in squadre de fenomeni... Non pensar che nell'Ungheria i vari Grosics, Hidegkuti, Boszik, Kocsis fossi delle schiappe o che i vari Santamaria, Gento, Amancio, Kopa non i gaveva vose in capitolo oa ncora che i vari Neeskens, Krol, Keitzer, Vasovic, Han i iera la per far numero. Tutte le squadre leggendarie xe composte da 8/11 de campioni e da 3/11 de gregari. Anche Maradona con l'Argentina, che gaveva alle spalle una squadra a dir poco ciompa tutti i zogava per lui esattamente come nel Barcellona tutti zoga per Messi. ogni epoca ga i suoi campioni... L'unica roba sulla quale me soffermassi xe che al giorno d'oggi gli attaccanti ga a vita molto più facile de venti anni fa. Messi marcado da Gentile o da Vierchwood no durassi 20 minuti... Forse no me son spiegà benissimo. Cerco de farlo meio: L'Olanda de Cruyff o l'Aranycsapat iera squadre de fenomeni, senza dubbio, nella quale emergeva uno/due/tre grandissimi talenti. Ma tutti i talenti se metteva a completa disposizion della squadra e dell'allenador. El Barcellona xe invece una squadra de fenomeni (secondo mi in numero maggiore rispetto a tutte le altre squadre de club mai viste fin desso) che xe a completa disposizion de Messi, anche perchè el mato i ghe fa vinzer tutto imbuiolando come un pazzo. Resta il fatto che, xe vero che zoga con difese ridicole per l'80% delle partide e che con l'Argentina no el gà ancora dimostrà un ca**o: per quanto sia bravo Granero no xe Iniesta... Quote
atleticoiero Posted December 15, 2012 Report Posted December 15, 2012 Forse no me son spiegà benissimo. Cerco de farlo meio: L'Olanda de Cruyff o l'Aranycsapat iera squadre de fenomeni, senza dubbio, nella quale emergeva uno/due/tre grandissimi talenti. Ma tutti i talenti se metteva a completa disposizion della squadra e dell'allenador. El Barcellona xe invece una squadra de fenomeni (secondo mi in numero maggiore rispetto a tutte le altre squadre de club mai viste fin desso) che xe a completa disposizion de Messi, anche perchè el mato i ghe fa vinzer tutto imbuiolando come un pazzo. Resta il fatto che, xe vero che zoga con difese ridicole per l'80% delle partide e che con l'Argentina no el gà ancora dimostrà un ca**o: per quanto sia bravo Granero no xe Iniesta... Beh, non me sembra che el Barcellona zoghi esclusivamente per Messi, i mati ga un zogo che più corale de cussì no se pol con triangolazioni, tai, isnerimenti dei centrocampisti, dopo ovviamente Messi xe la punta de diamante. Comunque xe el zogo del Barcellona che snatura le squadre avversarie perché la Spagna, che no disponi de Messi, ga vinto un euopeo e un mondiale, obbligando le altre squadre a snaturar el proprio zogo e zogando el stesso tipo de calcio, forse meno efficace ma comunque mostruoso. Te vedi ndcojo, mi da studioso de calcio, non considero Messi el vero segreto del Barcellona bensì la struttura dei suoi componenti. Eccetto Piquè e Dani Alves tutti xe sotto el metro e ottanta... La statura nel calcio xe fondamentale, prova ad osservar le partide dell'Ajax dei anni 70 e te noterà una squadra de nani filiformi rachitici (i avversari) zogar contro una squadra de giganti muscolosi e poderosi (l'Ajax). l'Ajax ga portado la fisicità nel calcio, xe allora che xe nati i primi centrocampi muscolari. Nei anni 90 con el calcio cosiddetto sacchiano se ga tocado el culmine de questo calcio che lentamente se stava trasformando in una specie de rugby con i piedi che se zogava in venti metri de campo con la balla che schizzava come le balete del flipper. Cosa succedi adesso, a Barcellona, dopo che la locale squadra gaveva preso quattro sciafoni dal Milan de Capello (che iera l'emblema de quel tipo de calcio iperfisico e quasi computerizzado) i ga pensado: "Visto che oggigiorno xe de moda zogar con calandroni con pie quadrati che se beca a piade in venti metri de campo, noi incominciemo a far el contrario, dovemo incominciar a crear e ad addestrar una squadra de nani giocolieri che sia in grado de sconder la bala ai giganti scarponi, dopo vederé che se divertimo". Detto fatto, al rivoluzion del Barcellona ga portado la fine del calcio cosiddetto sacchiano e anche alla definitiva crisi della zona. Se nei anni 80/90 i difensori a zona iera potenti e brevilinei (Baresi e Costacurta) e addestradi con la vecia scola della marcatura a omo, ecco che le nove generazioni de difensori sorte nei anni 90, nate per contrastar i vari carrarmati alla Batistuta o alla Vieri che se trovava un tempo in attacco e cressude in un clima de comunismo de guerra fatto de pane e zona estrema portado dall'Arrighe de Fusignano e dai suoi adepti, se ga trovado de punto in bianco a passar dal Vieri de turno a Di Natale, da Batistuta a Messi. Ecco come se scopri che le nove generazioni de difensori cressude a pane e zona se riveli incapaci a difender perché se ti te ghe da spazi ai nani, te son fritto, eprché questi ga nelle gambe una rapidità che el gigante non ga... Quote
ndocojo Posted December 15, 2012 Author Report Posted December 15, 2012 Beh, non me sembra che el Barcellona zoghi esclusivamente per Messi, i mati ga un zogo che più corale de cussì no se pol con triangolazioni, tai, isnerimenti dei centrocampisti, dopo ovviamente Messi xe la punta de diamante. Comunque xe el zogo del Barcellona che snatura le squadre avversarie perché la Spagna, che no disponi de Messi, ga vinto un euopeo e un mondiale, obbligando le altre squadre a snaturar el proprio zogo e zogando el stesso tipo de calcio, forse meno efficace ma comunque mostruoso. Tutto el giogo del Barcellona xe portà alla finalizzazion de Messi, tanto che i altri finalizzatori xe stai azzerai: nisuna altra vera punta, cessioni de Eto'o, Ibra, Rondaldinho, l'unica vera punta, Villa, che parti larghissimo. Scelta che gà portà anche a grossi problemi, vedi la semifinale col Chelsea quando nell'arrembaggio finale iera Keita a far el riferiento offensivo, con risultati grossolani, considerando che se i gavessi gavù un "Maxi Lopez" in panchina i gavessi passà el turno. Quote
atleticoiero Posted December 15, 2012 Report Posted December 15, 2012 Tutto el giogo del Barcellona xe portà alla finalizzazion de Messi, tanto che i altri finalizzatori xe stai azzerai: nisuna altra vera punta, cessioni de Eto'o, Ibra, Rondaldinho, l'unica vera punta, Villa, che parti larghissimo. Scelta che gà portà anche a grossi problemi, vedi la semifinale col Chelsea quando nell'arrembaggio finale iera Keita a far el riferiento offensivo, con risultati grossolani, considerando che se i gavessi gavù un "Maxi Lopez" in panchina i gavessi passà el turno. Non son d'accordo, el Barcellona e la Spagna, messi e non Messi, semplicemente i zoga senza attaccanti come zogava la Grande Ungheria o el Brasile de Pelé, per fermar questo tipo de tattica te devi far catenaccio puro, altrimenti le partide saria come un incontro de tennis perché se ti te ghe da spazi ai avanti del Barcellona con la difesa alta in linea te son fritto perché questi entra da tutte le parti avendo tecnica e rapidità. Non a caso tutte le squadre che in contra Spagna/Barcellona le se metti con dieci de lori drio la linea della bala intasando i spazi, fazendo in poche parole un catenaccio d'altri tempi sperando nel caso e nei errori altrui...E in questo caso el Barcellona se dimostra vulnerabile perché non possiedi delle punte de peso. Mi le punte de peso, per la mia idea de calcio, le lassassi ai inglesi che notoriamente de calcio i ga sempre capido poco nonostante i se vanti de aver inventado el calcio (nissun che ghe disi che la tattica la ga inventada ed innovada i danubiani), l'Italia ga vinto un mondiale con un ex ala al centro dell'attacco (paolo Rossi), la Germania e el Bayern ga absado le proprie fortune su un ciccion sgraziado che eprò ogni volta che tocava la bala la butava in gol... El centravanti de peso in una squadra xe el pal della luce come diseva un allenador francese. Quote
fp17 Posted December 15, 2012 Report Posted December 15, 2012 Tutto el giogo del Barcellona xe portà alla finalizzazion de Messi, tanto che i altri finalizzatori xe stai azzerai: nisuna altra vera punta, cessioni de Eto'o, Ibra, Rondaldinho, l'unica vera punta, Villa, che parti larghissimo. Scelta che gà portà anche a grossi problemi, vedi la semifinale col Chelsea quando nell'arrembaggio finale iera Keita a far el riferiento offensivo, con risultati grossolani, considerando che se i gavessi gavù un "Maxi Lopez" in panchina i gavessi passà el turno. no, nel zogo del barcellona el finalizzator xe el signor Tutti e messi xe solo un de più come giustamente disi l'ex atletico la nazionale spagnola sta imponendose da anni senza messi e el fenomeno messi se spiega vardando i filmati de come el zogava a 6 anni, e la stessa roba val per maradona poi, pur essendo dacordo con atletico che no esisti più i mastini de una volta lo invito a riguardarse el gol de maradona in italia-argentina dell'82, quando a marcarlo iera gentile, per dir che gentile o no gentile el fuoriclasse te la cazza sempre (magari no 88 gol, ma comunque tanti. o tanti li fa far).....e nel contempo ghe ricordo a ndocojo che proprio quella argentina no iera una delle migliori ma basada sui tanti reduci (sazi) del mondiale che i ne ga fufignà 4 anni prima.....ma maradona (che no stemose dimenticar all'epoca iera diciottenne) emergeva comunque troppo facile (e sbaglià) spiegar messi col barça. se fussi vero el napoli no gaveria mai vinto un scudetto Quote
atleticoiero Posted December 15, 2012 Report Posted December 15, 2012 (edited) poi, pur essendo dacordo con atletico che no esisti più i mastini de una volta lo invito a riguardarse el gol de maradona in italia-argentina dell'82, quando a marcarlo iera gentile, per dir che gentile o no gentile el fuoriclasse te la cazza sempre (magari no 88 gol, ma comunque tanti. o tanti li fa far).....e nel contempo ghe ricordo a ndocojo che proprio quella argentina no iera una delle migliori ma basada sui tanti reduci (sazi) del mondiale che i ne ga fufignà 4 anni prima.....ma maradona (che no stemose dimenticar all'epoca iera diciottenne) emergeva comunque troppo facile (e sbaglià) spiegar messi col barça. se fussi vero el napoli no gaveria mai vinto un scudetto Questo xe poco ma sicuro, basta veder l'immagine de o'Rey che salta in testa a Burgnich (no al pollastro inglese de turno) con un volo celestiale, Pelé in patria zogava contro birilli, però a livel mondiale o te lo buttavi zo con le brutte oppur dei avversari fazeva quel che voleva lui. Anche mi son dell'ideache un fuoriclasse fa sempre la differenza con tutti i avversari, però nel caso de Messi el suo exploit coincidi con una determinata fase del calcio che coincidi con la crisi della zona... Edited December 15, 2012 by atleticoiero Quote
ndocojo Posted December 16, 2012 Author Report Posted December 16, 2012 Non son d'accordo, el Barcellona e la Spagna, messi e non Messi, semplicemente i zoga senza attaccanti come zogava la Grande Ungheria o el Brasile de Pelé, per fermar questo tipo de tattica te devi far catenaccio puro, altrimenti le partide saria come un incontro de tennis perché se ti te ghe da spazi ai avanti del Barcellona con la difesa alta in linea te son fritto perché questi entra da tutte le parti avendo tecnica e rapidità. Non a caso tutte le squadre che in contra Spagna/Barcellona le se metti con dieci de lori drio la linea della bala intasando i spazi, fazendo in poche parole un catenaccio d'altri tempi sperando nel caso e nei errori altrui...E in questo caso el Barcellona se dimostra vulnerabile perché non possiedi delle punte de peso. Mi le punte de peso, per la mia idea de calcio, le lassassi ai inglesi che notoriamente de calcio i ga sempre capido poco nonostante i se vanti de aver inventado el calcio (nissun che ghe disi che la tattica la ga inventada ed innovada i danubiani), l'Italia ga vinto un mondiale con un ex ala al centro dell'attacco (paolo Rossi), la Germania e el Bayern ga absado le proprie fortune su un ciccion sgraziado che eprò ogni volta che tocava la bala la butava in gol... El centravanti de peso in una squadra xe el pal della luce come diseva un allenador francese. Forse no me spiego ben: so e vedo che el calcio del Barca rendi SOLO perchè i xe senza punte. Ma son sicuro che se i gavessi un "penellon-punter-cazzabalinidei16metri" de medio livel in panca, da buttar dentro nelle 3-4 partide che servi i gavessi vinto la champions l'altro anno, perchè no i saria andai fora con el Chelsea. El nome de Maxi Lopez sta proprio a significar questo: no un top pleier ingombrante, ma una riservissima che no rompi le iaize e che devi ringraziar Allah, Dio, Thor e tutti i santi perchè el zoga nel Barca. Invece i continua con sta mistica del "no puntero" e quando te devi recuperar partide disperade (forse 1, 2 volte nell'anno, ma de quelle IMPORTANTISSIME) te butti dentro Tello o Keita.. Quote
fp17 Posted December 16, 2012 Report Posted December 16, 2012 maxi lopez andassi ciolto sempre solo per la moglie che el se ritrova Quote
CavalloPazzo Posted December 22, 2012 Report Posted December 22, 2012 Xe de dir che Messi (che in sto momento reputo comunque de gran lunga el numero 1 al mondo) xe molto agevolado da difese avversarie schierade a presepe in tutti i mesi dell'anno. Volessi vederlo marcado da un Gentile a Spagna 1982... hahaha el iera più per tera dele righe!!!! hahaha grande! Maradona con Gentine no ga visto bala! Quote
CavalloPazzo Posted December 22, 2012 Report Posted December 22, 2012 Al di là dell'aspetto del record, el caso Messi se facilmente spiegabile: xe un fenomeno che gà alle spalle una squadra de fenomeni che zoga per lui. Credo che tanti talenti al servizio de un unico enorme talento sia mai successo nella storia del calcio. E, oltre a ciò, xe ridicola l'ennesima figura de damer della FIFA che dopo gaver premià Chitalu per i 107 gol, drio alle pressioni dei sponsor no riconosi più quel record. Ga più bale Messi in una partida che Joe Cocker e Vasco Rossi in una vita.... Quote
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