SandroWeb Posted April 17, 2021 Report Share Posted April 17, 2021 SABATO 17 APRILE 2021 - Un campionato equilibrato, una corsa al ribasso che nelle ultime settimane ha visto scendere, giornata dopo giornata, la quota play-off. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": dietro le grandi del campionato, alle quali si è aggiunta la sorpresa De' Longhi, dal settimo all'ultimo posto della classifica ballano solo sei punti.Trento e Trieste, ferme a 22 punti, alla testa di un plotoncino chiuso a quota 16 da una Cantù che con il successo di mercoledì a Brescia ha dimostrato di essere ancora viva e in piena corsa per la salvezza. In questo contesto, nonostante le deludenti prove dell'ultimo mese, l'Allianz è ancora pienamente con i piedi nella post season e, soprattutto, ha il destino nelle sue mani. Il calendario, con i match casalinghi contro Pesaro e Fortitudo, sembra darle una mano: di certo per tornare a fare punti servirà una Trieste molto diversa da quella vista in campo contro Venezia, Treviso, Virtus Bologna e Trento. Prendiamo in considerazione Trento, Cremona e Pesaro, al momento tralasciamo le squadre ferme in classifica a quota 18 che, visto il percorso delle ultime tre giornate, difficilmente riusciranno a fare filotto. Le avversarie dell'Allianz, dunque, a oggi restano Dolomiti Energia Trentino, Vanoli e Carpegna. Trento riposa domenica, deve recuperare il match contro Sassari poi ospita Brindisi e chiude in casa della Virtus Bologna. Avversarie in lotta per il primo posto, ipotizzare che la formazione di Molin farà fatica a portare punti nel suo carniere è tutt'altro che improbabile. Cremona (sotto 0-2 negli scontri diretti con Trieste) gioca a Brindisi e Milano e ospita Brescia. Difficile vederla oltre i 22 punti. Per Pesaro, dopo la trasferta all'Allianz Dome di domenica, il match casalingo con una Milano che non potrà permettersi passi falsi e la chiusura a Brescia. Calendario non semplice per le avversarie dell'Allianz alla quale, numeri alla mano, potrebbe forse bastare un solo successo per entrare ai play-off. Ma, lo ripetiamo, aldilà di ogni ipotesi servirà un deciso cambio di passo da parte di un gruppo che nelle ultime settimane sembra aver staccato la spina con la testa già in vacanza. Le ipotesi, in questo momento, si scontrano con le motivazioni di una squadra che sembra aver esaurito le sue energie mentali. Dopo la sconfitta di Bologna, il confronto tra staff tecnico e squadra non ha sortito gli effetti sperati, adesso c'è da valutare quanto in vista del match di Pesaro le assenze peseranno. Da valutare la situazione fisica di Fernandez, alle prese con una lesione muscolare al quadricipite della coscia sinistra che richiede prudenza. Il Lobito salterà sicuramente la sfida di domani poi verrà rivalutato anche in base alla risposta alle terapie mediche e fisioterapiche già cominciate. Mancherà il Lobito, tutta da valutare anche la posizione di Andrejs Grazulis, in difficoltà nelle ultime settimane dopo l'operazione al menisco effettuata alla vigilia della coppa Italia. Grazulis ieri non si è allenato con la squadra e sta facendo fatica a ritrovare una buona condizione, aspetto fondamentale per un giocatore come lui che sulla piena efficienza fisica basa molto del suo gioco. Come nelle ultime settimane il giocatore contro Pesaro andrà in panchina e si valuterà l'opportunità di farlo scendere in campo. - utti eviterebbero la Triestina ai play-off. Anche il tifoso alabardato ha imparato a temere più la Triestina stessa che non gli avversari. In partita sempre, anche contro le big, poi quel black-out a Perugia, piuttosto indecifrabile per una squadra esperta. È di fatto anche il pensiero di Walter Lopez - intervistato da Guido Roberti - il terzino uruguagio giunto a Trieste a gennaio. Come Lepore, oltre ad aver alzato la qualità dell'Unione, fino alla settimana scorsa ne era amuleto. La striscia di 13 risultati utili, seppur costellata da pari, coincideva con il loro arrivo. Poi i bocconi amari nelle Marche e in Umbria.A tre atti dalla fine, lunedì arriva al Rocco il Sudtirol, Lopez parte da una certezza. «Sta per finire il girone di ritorno, possiamo dire di non aver sofferto con nessuno, abbiamo fatto buone gare alternate a momenti in cui abbiamo fatto meno bene ma ce la giochiamo sempre».Incidente di Perugia a parte, l'Unione ha sofferto molto le medio-piccole.Ci manca sempre qualcosa per portare a casa le partite, abbiamo fatto 6 pareggi e mancato la corsa al quarto posto, spiacere perché è capitato contro squadre sulla carta inferiori. Penso però che ai play-off saremo scomodi per tutti.Magari con una rosa più completa, Petrella e Procaccio non sono assenze di poco conto..Ma anche Litteri o Sarno per fare solo due esempi durante l'anno. Abbiamo tre settimane per arrivare ai play-off, vedremo se dovremo giocare la prima gara o no, per recuperare tutti.Un bilancio di questi tre mesi da stakanovista?Sono contento, con tante partite ravvicinate avremmo avuto bisogno di un po' di turn-over e non lo abbiamo potuto fare. Ricordo quando sono arrivato, qualcuno diceva che sono vecchio, ma le ho fatte tutte.Cosa ha insegnato Perugia?Abbiamo visto i video degli errori, fino ai loro gol la partita era stata perfetta, poi ci è scivolata via in 4 minuti e non può succedere ad una squadra esperta.Lunedì che gara si aspetta?Se i bolzanini sono sopra di noi in classifica significa che sono una squadra quadrata. Non credo avranno interesse a chiudersi, noi saremo tosti e dovremo esserci con la testa. Per tutti deve essere difficile giocare al Rocco.Con il 4-3-1-2 ideale, il compagno di corsia sarebbe Procaccio, con il 4-4-2 abbiamo visto Mensah. Come si è comportato?Davis ha tanta voglia, è molto veloce e deve sfruttare le sue qualità. Se posso dargli una piccola mano sono contento. Aspettiamo Procaccio, che si rimetta a posto.Che effetto fanno gli stadi vuoti a un ragazzo sudamericano?Per il mio carattere mi manca tantissimo il tifo, il calore e la pressione. Ho giocato qui da avversario, a fine campionato i tifosi della Triestina ti fanno guadagnare punti. Da quando sono qui sono rimasto sempre a casa, spero si possa riaprire perché vorrei conoscere una città bellissima.In spogliatoio un amico connazionale, Pablo Granoche. A voi esperti tocca gestire i momenti difficili?Avere giocatori di esperienza è importante nei momenti di difficoltà, ci si chiude negli spogliatoi guardandosi in faccia e ciò favorisce un gruppo forte. Veniamo da due sconfitte, dobbiamo assolutamente trovare i tre punti lunedì. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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