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I suntini sandrini di lunedì 12 luglio 2021


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LUNEDÌ 12 LUGLIO 2021

- «Siamo molti vicini all'accordo con un play statunitense, confidiamo di chiudere a breve l'operazione. E a quel punto la fisiniomia della squadra sarebbe sempre più definita». Il presidente dell'Allianz Pallacanestro Trieste Mario Ghiacci (intervistato da Roberto Degrassi su "Il Piccolo") con l'allenatore Franco Ciani sta completando il mosaico biancorosso per la prossima stagione. Tre i punti ancora in sospeso. Il regista Usa, la guardia titolare e la posizione di Daniele Cavaliero.«Ma intanto lasciatemi dire che sono molto soddisfatto della squadra che stiamo allestendo. A tre settimane dal raduno abbiamo già costruito buone fondamenta».Il prossimo volto nuovo sarà il play, quindi? "Siamo molto vicini a chiudere. Si tratta di un giocatore senza precedenti nel nostro campionato ma che, pur giovane, ha maturato esperienze in Europa. Un elemento fisicamente potente perchè nell'allestimento della squadra di quest'anno stiamo cercando di dotarci di chilogrammi e centimetri". Uomo d'ordine, il nuovo play, ma anche di rottura. Con due esterni come Fabio Mian e Luca Campogrande, entrambi con una buona mano da tre punti, serve chi attacchi aprendo le difese. "Questa è appunto l'intenzione". A questo punto mancherebbe un altro titolare, la guardia straniera. "In questo caso la ricerca è in una fase meno avanzata rispetto a quella del regista, stiamo raccogliendo informazioni e valutando profili". Che caratteristiche dovrebbe avere, oltre naturalmente alla produttività offensiva? "Vorrei un giocatore con attitudini da leader. Una pedina con personalità. Insieme alla scelta della guardia Usa, definiremo anche la posizione di Cavaliero".
Confermato il 5+5, il roster dell'Allianz verrà completato da giovanissimi. Cercando invece di fare maturare ulteriore esperienza e buoni minutaggi ai tre giovani sotto contratti pluriennali. "Matteo Schina dovrebbe trovare spazio a Roma. Anche per Arnaldo c'è una possibilità per un'esperienza in A2, nella neopromossa Nardò". Resta Lodovico Deangeli, reduce come Schina dal prestito all'Old Wild West Udine con cui ha partecipato alle finali play-off. "Potrebbe restare con noi, ne parleremo nei prossimi giorni". Sarebbe anche una soluzione per tamponare il problema dell'indisponibilità di Campogrande per i prossimi due o tre mesi. "Potrebbe esserlo". Dal prossimo campionato i Palasport dovrebbero tornare ad accogliere il pubblico. Troppo presto per ragionare di campagne abbonamento? "Assolutamente. Non vogliamo prendere in giro nessuno con promesse affrettate, finchè non esistono garanzie sulla riapertura degli impianti e non sappiamo nemmeno quanti spettatori potrebbero venir ammessi. In ogni caso non ci faremo trovare impreparati, le idee ci sono, per definirle basta poco quando avremo certezze sul disco verde. In queste settimane stiamo lavorando sodo. Io non sono un tipo da uscite eclatanti ma ci siamo".

- La decisione di puntare su un altro allenatore, pur avendone altre due sotto contratto, una volta ricevuto l'ok dal presidente Mario Biasin, indica chiaramente quale sia la volontà dell'amministratore unico Mauro Milanese. Come scrive oggi Antonello Rodio, l'intenzione, con l'arrivo del tecnico Cristian Bucchi, è quella di vedere un'Unione dall'atteggiamento completamente diverso rispetto a quella della scorsa stagione. Ieri sera Milanese ha visto la finale degli Europei assieme al nuovo mister e al suo staff, ma l'incontro è stata l'occasione per mettere a punto il programma per l'imminente ritiro e studiare le strategie di mercato. L'obiettivo di Milanese, come detto, è quello di vedere una nuova Unione: «Con Bucchi mi aspetto di vedere una Triestina con un gioco completamente diverso da quello della scorsa stagione - afferma l'amministratore unico alabardato - mi aspetto una squadra con grande dinamismo, più veloce e più reattiva, capace di andare a prendere alta gli avversari. E che quando poi c'è da soffrire, lo sappia fare col cuore, con tutti i giocatori assieme. Ma soprattutto quando si gioca in casa contro certe squadre di seconda fascia, bisogna fare la partita, non aspettare 90 minuti, prendere gli altri alti con voglia di correre. È una cosa che Bucchi ha già fatto a Perugia con una squadra giovane». In questo modo, Milanese conta anche attraverso il gioco di rendere la squadra più spettacolare e attraente per i tifosi: «In definitiva mi aspetto una Triestina più in sintonia con il calcio moderno . spiega - che giochi per vincere, ma soprattutto una squadra che per il suo modo di giocare sia più simpatica alla gente. Una squadra più vivace, che sia migliore soprattutto nella fase di non possesso, con tanto pressing senza palla. Io a Bucchi l'ho già visto fare, lui è d'accordo di applicarlo anche qui, quindi si parte da una buona base».Ma non si tratta solo di spettacolo, intensità e aggressività: Milanese è convinto che questo atteggiamento porti anche a risultati concreti: «Il calcio moderno paga, lo abbiamo visto con l'Italia agli Europei o l'Atalanta in campionato. Io credo che i nerazzurri di Gasperini abbiano una rosa meno forte di tante altre squadre, eppure da anni arrivano in Champions, proprio grazie a un gioco veloce e aggressivo. E non è un caso. Sono convinto che giocando così si costruisce anche un vero spirito di squadra, che ben difficilmente si riesce a creare aspettando gli altri».CONVOCATI Intanto oggi c'è il raduno: trenta i giocatori convocati, mentre due restano ancora ai box per problemi fisici: si tratta di Litteri, che si è sottoposto da poco a una pulizia del ginocchio e quindi sarà pronto fra un paio di setitmane, e di Butti, per il quale invece si parla di lesione al crociato. Degli altri ci sono giocatori già ben noti della prima squadra sotto contratto, ovvero il portiere Offredi (e i suoi vice De Luca e Rossi), i difensori Capela, Ligi, Lopez, Rapisarda e Struna, i centrocampisti Calvano, Giorico, Maracchi, Rizzo e Paulinho, più gli attaccanti Gomez, Procaccio, Petrella e Sarno. Ci sono poi i rientri dai prestiti, ovvero gli esterni offensivi Di Massimo e Gatto, e i difensori Giannò, Dubaz e Natalucci. Ci sono poi le novità in corso di valutazione, ovvero i difensori centrali Volta e Coppola e l'attaccante gambiano Yusupha Yaffa. Infine molti giovani per fare esperienza e indirizzati probabilmente all'addestramento: il difensore Baldi (2002), i centrocampisti Pio Loco (2002) e Febbrasio (2000), gli attaccanti Bonacci (2002) e Catania (2004). 

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