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GIOVEDÌ 27 GENNAIO 2022

- Perdere due partite consecutive con la consapevolezza di essersele giocate alla pari per certi aspetti aumenta i rimpianti. Tuttavia (come scrive oggi Guido Roberti su "Il Piccolo") a consuntivo di quanto emerso al "Druso", il tecnico Bucchi non demorde e parte dalle premesse di una gara le cui difficoltà erano note. «Provarci era il minimo. Li abbiamo chiusi nella loro metà campo, la partita l'abbiamo fatta noi con il giusto piglio e la voglia di fare risultato. Per me la prestazione è stata ottima, una delle migliori come quella con il Padova, ma non abbiamo raccolto. Offredi non ha dovuto fare parate, occasioni grosse non ne hanno avute. Noi invece abbiamo fatto tanto come gioco e sviluppo, dobbiamo migliorare nella finalizzazione, raccogliere di più. Ci manca che non segniamo, arriviamo sempre in maniera pulita davanti, dobbiamo migliorare in cattiveria e freddezza altrimenti staremo qui tutto l'anno a rammaricarci». Triestina un po' apatica a inizio ripresa ma i cambi di Bucchi l'hanno molto rivitalizzata. «Loro hanno iniziato il secondo tempo per tenere una gara d'equilibrio, poi hanno cercato di spezzare l'azione avversaria per cui nei primi 15 minuti, un po' per la stanchezza di qualche giocatore, avevo messo in conto qualche difficoltà. Ho ragazzi che sono appena rientrati o che non hanno i 90 minuti. Con qualche cambio abbiamo recuperato brillantezza e siamo tornati a macinare gioco. Il Südtirol l'ho visto in grande difficoltà ma tutto gira a loro a favore». Cosa serve per affrontare serenamente questo tour de force? «In mezzo al campo abbiamo la necessità di avere almeno un innesto. Calvano viene da 5 mesi di stop e ha bisogno dei suoi tempi, non abbiamo più Paulinho quindi siamo più corti, e dobbiamo recuperare Galazzi che ci dà tante opzioni. Sono contento dei ragazzi che ho e la profondità della rosa serve a questo, per non spremere i giocatori». Testa a Lecco ora. «Dobbiamo recuperare le energie fisiche e nervose, veniamo da tre giorni con due grandissime prestazioni e zero punti, questo ci rammarica. Dobbiamo fare una grande partita a Lecco con cattiveria e cinismo. Non ci basta sentirci dire che giochiamo bene, vogliamo far punti, le ambizioni sono sempre le stesse, nessun passo indietro»

- Diviso tra la gestione di un momento complicato, dopo la partenza di Fernandez e la necessità di ripensare agli equilibri della sua Allianz e la volontà di preparare al meglio la sua squadra in vista dei prossimi difficili impegni, Franco Ciani sta serrando le fila all'interno dello spogliatoio. Lo scrive Lorenzo Gatto: c'è da difendere il terzo posto conquistato in questa prima parte di stagione regolare, un risultato da preservare cercando di superare lo choc emotivo legato alla partenza del Lobito.FERNANDEZ «Sulla scelta di Juan, le parole di grande rispetto e sensibilità che abbiamo letto da parte della società - il commento del tecnico - sono state molto chiare. Credo che chi ha avuto il privilegio di lavorare con il Lobito non possa che condividerle. Dopo di che, per il grande affetto e la stima che nutriamo tutti nei suoi confronti, penso sia doveroso fermarsi e lasciare a lui la tranquillità di cui in questo momento ha bisogno».IL DOPO LOBITO Ieri mattina, prima dell'allenamento, riunione tra il tecnico e il Consiglio di amministrazione biancorosso per fare il punto della situazione. «Non abbiamo ancora un'idea chiara su come muoverci - svela Ciani - ed è naturale considerato che non ci aspettavamo la decisione di Fernandez. Abbiamo preso in considerazione ogni aspetto nella consapevolezza di dover preservare gli equilibri del gruppo e i risultati di questa stagione. Sarebbe sbagliato, però, affrettare i tempi solamente per inserire nel roster un nome. Questa squadra, in questi mesi, ha dimostrato di possedere le qualità tecniche e morali per affrontare le emergenze e venire a capo delle situazioni più complicate. Ci affideremo all'esperienza e al talento di alcuni giocatori, penso a Cavaliero, Banks e allo stesso Davis, che dovranno sopportare il peso della gestione del ruolo mantenendo quella forte identità che è stata alla base dei risultati finora raggiunti. Dobbiamo avere la tranquillità di valutare con la dovuta attenzione ogni aspetto senza però perdere di vista quelli che erano e rimangono gli obiettivi di questa stagione. Oltre che a noi stessi lo dobbiamo alla società, gli sponsor e ai tifosi».LA RIPRESA Archiviato il successo conquistato domenica contro la Carpegna Pesaro, l'Allianz si è rituffata nel lavoro in palestra senza certezze relativi ai prossimi impegni. In questo momento la sfida di domani a Treviso resta in calendario, la conferma definitiva arriverà solo oggi. «In questi giorni ci siamo allenati per preparare la partita contro la Nutribullet nella convinzione che domani saliremo sul pullman per il PalaVerde - conclude Ciani - È chiaro che questa incertezza, la possibilità di dover resettare tutto e spostare la nostra attenzione sul match di lunedì a Napoli con l'eventualità di rimandare a giovedì prossimo il recupero contro Treviso e tre giorni dopo la sfida casalinga con Sassari ci complica la vita. Dobbiamo essere flessibili, i giocatori devono avere la forza mentale per vivere con la giusta tranquillità questo particolare momento della stagione».

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