SandroWeb Posted May 11, 2023 Report Share Posted May 11, 2023 GIOVEDÌ 11 MAGGIO 2023 - Sabato a Seregno, per la partita di ritorno dei play-out fra il Sangiuliano City e la Triestina (inizio ore 17.30), il settore ospiti riservato ai tifosi alabardati sarà pieno zeppo. Lo scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": i 554 biglietti messi a disposizione dei supporters dell'Unione, infatti, sono andati quasi esauriti nel giro di un solo giorno di vendite: a ieri sera ne restavano solamente una decina, non di più. La società rossoalabardata aveva comunicato l'inizio della prevendita martedì pomeriggio con l'acquisto possibile esclusivamente presso il Ticket Point di Corso Italia, subito preso d'assalto con lunghe file. Sta di fatto che in 24 ore i biglietti sono stati quasi tutti venduti. Per i ritardatari, c'è la speranza di farli stamattina presto all'apertura del Ticket Point oppure provare con la vendita online, che si apre proprio oggi sul circuito di vendita DIY Ticket. Ma c'è ancora speranza per chi dovesse rimanere senza ticket e vorrebbe andare a Seregno? Da oggi, come detto, c'è il via all'acquisto online, ma probabilmente non si pensava che i biglietti del settore ospiti andassero già esauriti. E allora? Proprio oggi il Sangiuliano incontrerà il Gos per decidere se i tifosi provenienti da Trieste potranno acquistare biglietti anche negli altri settori, ovvero quelli di tribuna, ipotesi sulla quale c'è ancora incertezza a causa delle eventuali restrizioni territoriali. Quindi non resta che attendere le decisioni delle autorità del luogo per verificare se sarà possibile accedere in tribuna per i tifosi provenienti da Trieste. C'è invece sicuramente il via libera online negli altri settori per i tifosi alabardati residenti in Lombardia. Tirando le somme, oltre ai cinque pullman già predisposti, ci saranno tantissimi tifosi che viaggeranno con auto private o pulmini. Ricordiamo che il Centro di coordinamento ha organizzato infatti in totale tre pullman, poi ce n'è uno del Triestina Fan Club Bar Capriccio e ancora uno del Nucleo San Giacomo. In totale siamo a circa 250 tifosi, questo significa che altrettanti arriveranno a Seregno con altri mezzi. Insomma si prospetta un nutrito plotone pronto a sostenere da vicino l'Unione nell'ultima tappa di questa tormentata stagione. Stavolta si decide tutto e non ci saranno appelli: bisogna vincere e battere il Sangiuliano, altrimenti sarà serie D, per cui il calore del tifo sarà particolarmente importante e ai giocatori alabardati sembrerà quasi di giocare in casa, visto che tradizionalmente il Sangiuliano City non ha una tifoseria particolarmente numerosa. - Da Trieste a Udine in pochi giorni. Non ha perso tempo, Emanuel Terry. Domenica sera è retrocesso con la Pallacanestro Trieste in serie A2, ieri ha siglato il contratto per partecipare con l'Old Wild West Udine ai play-off dell'A2. Una firma, come scrive Roberto Degrassi, a tempo di record anche perché lunedì prossimo iniziano i quarti di finale che vedono Udine fronteggiare Cividale e l'ultima cosa che il patron dell'Apu Pedone vorrebbe sarebbe vedere far festa i ducali di Davide Micalich.Terry ha aspettato le 72 ore che ancora lo vincolavano alla Pallacanestro Trieste e poi ha sposato la causa del club friulano. Ha firmato un contratto fino al prossimo 30 giugno, per il futuro si vedrà. È una normale operazione di mercato prevista da un regolamento piuttosto discutibile (i club di A2 che non hanno ancora effettuato i tre interventi concessi nell'arco della stagione possono rinforzarsi ora attingendo a un elemento di club di serie A fuori dai play-off) ma lascia comunque amareggiati i tifosi triestini per tempistiche e per destinazione, vista la rivalità con Udine.Anche altri elementi della massima serie stanno scendendo in A2 come rinforzi a gettone per i play-off ma Adrian Banks e il "prof" Logan hanno contribuito pesantemente a portare rispettivamente Treviso e Scafati alla salvezza. Non hanno dato l'impressione di pensare né alla Fortitudo né a Cantù.Il congedo di Terry dai colori biancorossi è stata purtroppo una prestazione da 2 punti - dalla lunetta - e quattro rimbalzi in 29 minuti sul parquet. I cinque recuperi non compensano lo 0 su 4 dal campo (che nel suo caso vuol dire da sotto) nè il -26 di plus/minus, il peggiore della squadra. Non era il genere di prestazione di cui aveva bisogno una formazione che quella sera si giocava la permanenza in serie A, soprattutto da parte dell'elemento più pagato del roster poteva esserci un congedo migliore. In questi mesi triestini peraltro Emanuel Terry si è fatto apprezzare fuori dal campo per la simpatia e la disponibilità nei confronti dei tifosi biancorossi. Tra i più disponibili ai selfie, ha partecipato anche a iniziative con i più piccoli del club biancorosso. Insomma, un "personaggio", a modo suo.Ma tutto questo appartiene all'ieri. Un giocatore professionista fa le proprie scelte. Prima che venisse inaugurata la formula con la finestra di mercato con la serie A2, l'anedottica del basket italiano aveva registrato numerosi casi di elementi statunitensi che, conclusa la stagione in Europa, dopo qualche settimana erano pronti a scendere di nuovo in campo con società di campionati centroamericani.Prima di arrivare a Trieste Terry aveva giocato in Corea del Sud. Lo sfortunatissimo Jalen Hudson, ingaggiato dai biancorossi per riempire il buco lasciato aperto dalla partenza di Frank Gaines, nel giro di pochi mesi aveva giocato prima in Israele e poi nelle Filippine. Infortunatosi, sta lentamente riprendendo e chissà dove lo rivedremo tra qualche settimana.Terry è il primo pezzo del roster finale della Pallacanestro Trieste che si stacca. Gli altri stranieri lo seguiranno visto che per i due spot a disposizione in A2 verranno scelti nomi nuovi. Chiude con 10 punti e 7,7 rimbalzi in 28 minuti di impiego medio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.