SandroWeb Posted April 7, 2024 Report Posted April 7, 2024 DOMENICA 7 APRILE 2024 - Il tabù delle trasferte contro le big resiste. Stavolta, del resto, il campo da sbancare era quello dell'ammazzacampionato, Trapani. La Pallacanestro Trieste completa quindi il suo filotto negativo - non ha mai battuto in trasferta una formazione di prima fascia, perdendo a Bologna, Verona, Forlì, Torino, Cantù, Udine e appunto Trapani - e non è proprio il miglior viatico verso i play-off. Stavolta c'è l'alibi delle tre assenze, visto che oltre a Vildera, non vedono il parquet nè Brooks nè Filloy. Come scrive Roberto Degrassi su "Il Piccolo", l'assenza di Eli Brooks è un fulmine a ciel sereno perchè, ancora una volta in spregio a chi può avere interesse verso la squadra, per pretattica viene comunicato a un'ora dall'inizio della partita che la combo-guard ha accusato un risentimento muscolare al gluteo destro nel corso della settimana e quindi viene tenuto a riposo. Manca Vildera e lo si sa, non gioca nemmeno Filloy che rimane con la sovramaglia da riscaldamento in panchina, senza comunicazione in merito. Visto che tutta questa "diabolica" pretattica sta palesamente dimostrando di non servire a niente hai visto mai che in società capiscano che non sono queste le operazioni simpatia e trasparenza di cui ci sarebbe bisogno? Quella di Trapani è la tredicesima sconfitta stagionale... Trieste presenta un quintetto inedito con Ruzzier, Reyes, Deangeli, Ferrero e Candussi, Trapani propone subito Amar Alibegovic nello starting five. Con da una parte un quintetto improvvisato e dall'altra una squadra già sicura di essere testa di serie nei play-off e la cui unica preoccupazione è inserire i due nuovi arrivi, il risultato è un quarto ricco di errori. Leo Menalo debutta al 4' sul 6-5. Il primo quarto si chiude sul 13-11 per i siciliani, i biancorossi si tengono sul 5/18 dal campo (1 su 9 da tre), i rivali 5/17. Ciapanò time. L'unica nota di merito va ai tifosi giunti da Trieste, una passione incrollabile che macina chilometri. Parziale di 6-0 di Trieste in avvio del secondo quarto con Reyes assoluto protagonista con due triple (13-17). La risposta di Trapani è devastante: 11-0, con Stefano Gentile a fare da ispiratore (24-17 al 13'). Ruzzier con due bombe provvede a interrompere la fuga (25-23 al 15'), con un semigancio Candussi impatta, il ritmo della gara rimane sostenuto ma in questo parziale le percentuali sono sensibilmente cresciute. Quasi perfette, ad esempio, quelle di Ruzzier: terza tripla e parità a 31 al 17'. Trapani prova nuovamente ad allungare, la riprende Candussi (unico in doppia cifra nei primi venti minuti), una bomba di Mian manda tutti al riposo sul 40-35 per i siciliani. Si può sperare? Sì, il tempo dell'intervallo. Il rientro dagli spogliatoi è choc: Trieste per cinque minuti combina solo tre punti dalla lunetta mentre dall'altra parte Trapani prova a dimostrare perchè resta la favorita numero 1 per la promozione. Parziale di 13-3 per il 53-38 che di fatto chiude la gara, punendo i cambi difensivi di Christian che risultano sempre penalizzanti. I biancorossi si disintegrano, gli Sharks continuano ad azzannare. Si sveglia anche Alibegovic e i sicilian i scavano un margine di venti punti (59-39). Campogrande non la mette da tre e non fa un gran favore a sè stesso visto che con il rientro di Vildera un senior dovrà restare fuori e il sospettato è proprio lui. Il terzo quarto si chiude sul 64-46. Reazione triestina in apertura dell'ultimo quarto con un break di 7-0. A cinque minuti dalla sirena 68-57. Quando i biancorossi limano parte del ritardo arriva la sentenza di Notae dai 6,75. Trieste rimane quinta, nonostante Verona abbia perso a Latina fallendo negli ultimi secondi i liberi decisivi. Il rischio di un accoppiamento nei play-off con il babau Sharks lo vorrebbero evitare tutti. - Stasera la Triestina si congeda da Fontanafredda, o almeno questo è quello in cui confidano società e tifosi alabardati, sperando che non sorga qualche intoppo da qui al 20 aprile per il tanto atteso ritorno al Rocco. Come scrive Antonello Rodio, l'ultima al Tognon (inizio 20.45, arbitra Tona Mbei di Cuneo) si prospetta una gara complicata per l' Unione per vari motivi. E non è tanto per il valore di una Virtus Verona che dopo una buona prima parte di campionato vive un momento di difficoltà (4 punti nelle ultime otto gare) e tra l'altro sarà penalizzata dalle assenze degli squalificati Ruggero e Danti e degli infortunati Zarpellon e Demirovic. Piuttosto a preoccupare la Triestina è dover affrontare la quarta partita in tredici giorni dopo una gara dispendiosa come quella con l'Atalanta. Sarà necessaria pertanto una certa rotazione, come spiega mister Bordin: «Il problema principale è di poter lavorare poco, dovendo recuperare dopo una partita dispendiosa e non potendo fare un lavoro fisico importante come quando hai la settimana tipo. È ovvio che un po' di turnover ci sarà perché è impossibile giocare quattro gare in meno di due settimane sempre con gli stessi giocatori, la nostra rosa è comunque molto ampia e di qualità quindi per qualcuno che sarà tenuto a riposo, ci sarà qualcun altro di valore che partirà dall'inizio». Anche se la squadra di Gigi Fresco ha assenze pesanti, il tecnico alabardato avverte di non abbassare la guardia: «Se alla Virtus mancheranno delle pedine, anche noi avremo assenze importanti, la cosa fondamentale è che chi va in campo dia sempre il massimo. Loro nell'ultimo periodo hanno fatto un po' più fatica ma è una squadra non semplice da affrontare, ha buone individualità e vorrà ottenere punti importanti. Dovremo stare attenti da subito e cercare di tenere ritmi alti come ultimamente siamo riusciti a fare». L'altra insidia in casa alabardata è quella di una difesa ridotta ai minimi termini, con Malomo che resterà a riposo dopo il trauma cranico e uno Struna che non fornisce ancora le giuste garanzie fisiche: «Malomo dopo la testata sarà tenuto a riposo ed è giusto così - spiega Bordin - mentre Struna è in recupero ma non ancora pronto. In difesa siamo un po' contati ma ho la fortuna di avere alternative valide e giocatori al caso duttili come possono essere Germano o Anzolin, vedremo poi quale potrà essere l'assetto ideale». Ricordando che sono ancora indisponibili anche Vertainen e Ballarini, ipotizziamo quali possono essere le scelte di Bordin. Per quanto riguarda i tre in difesa, il tecnico potrebbe ripartire dalla seconda parte del match con l'Atalanta, ovvero Ciofani centrale, Moretti a destra e Rizzo a sinistra, ma a parte che i primi due potrebbero anche scambiarsi di posizione, le parole del mister lasciano intendere che c'è anche la possibilità di Germano braccetto destro con Moretti in mezzo. A centrocampo potrebbe essere dato un turno di riposo a Vallocchia: il posto accanto a Correia se lo giocano Jonnson, Celeghin e Fofana. Come esterni dovrebbero giocare Pavlev a destra e Petrasso a sinistra, mentre i n avanti dipende se si giocherà col doppio trequartista: in questo caso ci saranno El Azrak e D'Urso dietro a Lescano, altrimenti uno dei due dietro a Lescano affiancato da uno fra Redan o Minesso. Quote
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