SandroWeb Posted May 18, 2024 Report Posted May 18, 2024 SABATO 18 MAGGIO 2024 - A Benevento l'Unione si gioca tutto in una gara. O vince o è out. È la legge dei play-off quando non si è teste di serie e dopo il pari del primo round. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", nel capoluogo del Sannio il clima è caldo ma non caldissimo. Quando in tre anni si precipita dalla massima divisione alla terza serie la delusione si fa sentire. Ne sa qualcosa il popolo alabardato che vissuto una situazione simile o anche peggiore nel 2012. Così oggi il Vigorito non sarà certo silente ma meno caliente di un tempo. A ieri erano stati staccati poco più di 3.500 tagliandi e le proiezioni danno circa cinquemila presenze in un impianto che ne puo' ospitare quasi ventimila. In quel contesto comunque l'Unione cercherà di fare un'impresa. IL tecnico dei giallorossi, che recupera Benedetti, sta giustamente in campana: «Niente è deciso, la Triestina ha dimostrato il suo valore e noi commetteremmo un grave errore a gestire la situazione favorevole prima di entrare in campo». L'estate difficile con i propositi dello storico presidente Vigorito di mollare tutto per poi tornare sui suoi passi, l'avvio di campionato difficile (esonero di Andreoletti per Auteri), il finale di regular season non impeccabili hanno smorzato l'entusiasmo della piazza campana. Eppure il pareggio di Trieste è stato accolto con ottimismo nonostante la coda polemica per il gol finale dei campani non convalidato. Nervosismo che ha bruciato il play-off dello squalificato Pinato ma non la consapevolezza dei tifosi giallorossi di avere il pass per i quarti a portata di mano. E questa presunzione di superiorità o comunque di avere in mano due carte (pari e vittoria) per mettere fuori pista la Triestina è un aspetto che il mister di casa Auteri deve tentare di esorcizzare. Bordin invece più che occuparsi dell'aspetto psicologico di un gruppo che non ha niente da perdere deve gestire le energie della sua squadra. Il calo evidente nel finale del primo round può costare molto caro alla Triestina perché il Benevento in casa in questa stagione sbaglia poco e sa affondare. L'Unione tuttavia martedì sera ha dimostrato, specie nel primo tempo, di avere le armi per mettere in difficoltà l'avversario. Bordin ha condotto ieri mattina l'ultimo allenamento, poi la partenza con il charter per Bari, e in serata l'arrivo nell'hotel a una trentina di chilometri dal Vigorito. «Dopo la prestazione di martedì, la squadra è consapevole di poter far bene. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo e anche nella ripresa, nella quale abbiamo concesso sì un po' di campo ma facendo comunque bene – dice il tecnico alabardato - Abbiamo ancora tempo per valutare alcune situazioni e sensazioni». Oggi anche gli avversari dovranno gestire il logorio da partite ravvicinate. «E' ovvio che se ci fosse stato qualche giorno di riposo in più, sarebbe stato il top per recuperare un po' di energie dal momento che la partita è stata molto dispendiosa. – continua Bordin - Ma la squadra anche oggi ha lavorato bene, l'importante è l'approccio e l'atteggiamento con il quale scenderemo in campo, i tre giorni tra andata e ritorno ci sono sia per noi che per loro». Almeno in questo tour de force l'allenatore ha a disposizione tutti i giocatori. Mancherà solo il portiere Agostino la cui distorsione pur non gravissima alla caviglia rimediata martedì lo costringerà a qualche settimana di stop. Ma la Triestina farà la partita o aspetterà il Benevento? «Agostino purtroppo è infortunato anche se le sensazioni del ragazzo sono positive e siamo fiduciosi, gli altri sono tutti disponibili. Il Benevento non credo si metterà a difendere l'uno a uno, credo sarà una bella partita, cercheremo di essere aggressivi con alcuni accorgimenti che ci permettano di non rischiare». Dopo la prova con la Giana la prestazione del Rocco ha ridato un po' di fiducia all'ambiente creando qualche crepa anche nei tifosi più scettici (una cinquantina arriveranno in Campania) «Tutto il gruppo ha capito la fiducia della società, non solamente da oggi ma da sempre. Ci hanno messo nelle migliori condizioni per viaggiare non solo in vista di domani ma in tutte le partite, sostenendoci sempre a partire da Alex Menta e Morris Donati. Tutti hanno sempre caricato l'ambiente e sostenuto il gruppo, quando le cose andavano bene e soprattutto quando andavano male». Bordin, come sempre anzi di più, non lascia trasparire nulla sullo schieramento titolare. Ormai il mister sorprende sempre, nel bene o nel male. L'ipotesi è di una difesa quasi intoccabile, un ingresso sulla fasce (Pavlev), un inserimento davanti (Vertainen). La vera sorpresa spetta ai giocatori. Vincere e andare avanti potrebbe schiudere orizzonti inaspettati. Anche per chi ha reso da lunedì il Rocco off-limits. Un cammino finale dei play-off a Fontanafredda entrerebbe nella storia. - Intanto, si scrive nuovamente della questione-stadio: come scrive Laura Tonero, dopo l'accordo firmato lo scorso 19 aprile tra il Comune e la Triestina Calcio – che ha consentito di superare l'impasse generata dalla programmazione dei concerti di Ultimo Max Pezzali al Nereo Rocco in periodo di play off – ora per il municipio si apre la partita della gestione dell'impianto di Valmaura. Resterà diretta da parte dell'amministrazione comunale o sarà data in concessione alla Triestina? Questo tenendo in considerazione che il Comune spende circa un milione all'anno per la gestione del Rocco dove, è bene ricordarlo, convivono anche altre realtà. A cominciare dalle Federazioni sportive e dal Coni. La società alabardata presieduta da Ben Rosenzweig ha già manifestato in più occasioni l'interesse a una gestione diretta del Rocco, anzi lo vorrebbe per 25 anni. Ma con quale modalità, visto che si tratta di un bene pubblico. «Attraverso l'accordo siglato lo scorso aprile – ha precisato ieri l'assessore con delega agli impianti sportivi Elisa Lodi, nel corso della seduta della quinta Commissione presieduta da Manuela Declich – le parti hanno deciso di disciplinare i loro rapporti in vista dei due eventi musicali, ma anche in relazione a un progetto futuro volto alla gestione del Rocco». Ma andiamo con ordine: l'accordo fissa al 30 giugno 2025 la scadenza della convenzione che regola l'utilizzo dello stadio da parte dell'Unione per tutti gli impegni del campionato di calcio. «Qualora entro quella data non ci fossero ancora le condizioni per una gestione diversa, il Comune provvederà a perfezionare con la Triestina una nuova concessione per l'utilizzo del Rocco», ha spiegato il direttore del Servizio strutture sportive del Comune Fabio Cipriani. La questione Rocco, Triestina e concerti è stata trascinata in Commissione da una mozione del capogruppo di Adesso Trieste Riccardo Laterza, presentata ieri dal consigliere comunale Kevin Nicolini. Se il Comune optasse per la gestione esterna dell'impianto «dal punto di vista della normativa – così Cipriani – trattandosi di un impianto in grado di generare rimuneratività per l'eventuale gestore privato, il Comune dovrebbe aprire una procedura a evidenza pubblica, quindi una gara per l'affidamento». Esiste però anche la possibilità di affidare la concessione a un soggetto che presenta un project financing «che preveda – ha spiegato il direttore – oltre alla gestione anche una serie di interventi dal punto di vista strutturale della manutenzione straordinaria o altri generi di lavori». Trattandosi ora di un impianto a gestione diretta da parte del Comune – costruito tra l'altro con denaro pubblico, con il campo appena riqualificato grazie a un importante finanziamento regionale – la possibilità di darlo in gestione a un soggetto esterno dovrà essere vagliata dal Consiglio comunale. Poi un contratto andrebbe a disciplinare i confini dell'utilizzo. Dare in gestione lo stadio, ad esempio, per 20-25 anni, significherebbe lasciare al gestore privato anche la possibilità di organizzare eventi diversi da quelli previsti dall'attività della Triestina, quindi altri eventi sport ivi e pure musicali. Questo senza doversi confrontare con il Comune. L'accordo Comune-Triestina prevede che il Rocco ora sia a disposizione del Comune dal 20 maggio al 30 giungo per lo svolgimento degli eventi musicali. Per lo stesso periodo l'Unione ha già ottenuto dalla Lega Pro l'autorizzazione a disputare le partite di play off allo stadio Omero Tognon di Fontanafredda. Oggi a Benevento il verdetto a riguardo. Quote
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