SandroWeb Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 Xe notizia de ieri che se creado alcune falle sul tetto del castel de Miramar, con la conseguenza che piovi dentro I soldi per intervenir, però, arriverà solo el prox anno (dal Piccolo) *** La Soprintendenza lamenta la disastrata situazione dei beni culturali. Ma gli interventi non possono aspettare Miramare, niente fondi per i restauri Tetto da rifare però i soldi arriveranno solo nel 2007, da spartire con 20 opere in regione di Gabriella Ziani Si prospetta un’azione di «pronto intervento» per turare le falle del castello di Miramare. La pioggia cade impietosa nella stupenda sala del trono. E non è l’unico problema del gioiello triestino: la scalinata dell’approdo è rotta da un anno, ringhiere e panchine del celebre parco richiedono sistemazione, e così i viottoli e perfino gli alberi. Ma i soldi? La Soprintendenza si è vista tagliare i fondi dello Stato per le spese correnti addirittura del 40 per cento e quelli per gli interventi del 25. Dunque si spera nella finanziaria e nel Lotto. La sala del trono era stata restaurata solo due anni e qualche mese fa, con un nuovo impianto di luci e la posa di 540 metri di preziosa stoffa Rubelli: una tappezzeria speciale che nella tessitura disegna i simboli di Massimiliano d’Asburgo (l’aquila messicana, l’ananas, la corona con l’ancora, il monogramma imperiale). A vederla in anteprima era stata, il 1.o aprile del 2004, la delegazione del Bureau international des espositions (Bie), in visita a Trieste per la poi sfumata ipotesi di Expo. Adesso, pur fra ristrettezze, è in programma il restauro globale dei 22 ettari di parco, per un costo preventivato in otto milioni di euro da spendere nell’arco di tre anni, e quest’autunno partirà, con finanziamento regionale già stabilito (400 mila euro della Protezione civile) la definitiva sistemazione della scala che da Grignano porta all’ambito del castello: messa in sicurezza del costone, pavimentazione, luci. Dietro il danno di questi giorni, probabilmente incoraggiato da un agosto di esagerate piogge, si nasconde dunque la politica dei tagli. Tocca anche un sito come quello di Miramare che solo nel 2005 è uscito per la prima volta dalla trentina di musei più visitati d’Italia, pur avendo ancora aumentato i visitatori paganti (oltre 250 mila all’anno, mentre il parco è il terzo più frequentato del paese). «Ci era nota l’esigenza di una manutenzione delle parti di copertura - afferma l’architetto Ugo Soragni, direttore regionale della Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici -, ma speravamo di farvi fronte con interventi di natura ordinaria. Evidentemente la situazione si è aggravata. Facciamo conto ora sui finanziamenti per il 2007». Ed è qui che si apre il capitolo doloroso. Dal 2005, spiega l’architetto, il flusso di soldi dal ministero dei Beni culturali si è ridotto del 40 per cento al capitolo delle spese correnti (luce, acqua, computer, carta, auto, missioni) e del 25 per cento sono calati nel 2006 i fondi per investimenti, comunque i meno penalizzati per scelta governativa. «Per il 2007 - prosegue l’architetto - ci sono stati assicurati i livelli del 2005, ma certezze non ne abbiamo, tutto dipende dalla legge finanziaria ora in discussione. E qualche timore c’è». Diverso discorso per la ristrutturazione architettonica e botanica del parco realizzato nel 1856 dall’architetto Carl Junker, che sembra assai urgente: viottoli, alberi rari, recinzioni e specchi acquei. «Abbiamo chiesto i fondi provenienti dal Lotto, in distribuzione ogni tre anni, adesso nel 2007 - afferma l’architetto -, per il parco otto milioni di euro validi per un triennio, e abbiamo anche chiesto collaborazione alla Regione, affinché con un intervento trasversalmente concorde ci dia sostegno al ministero». La richiesta globale per il Friuli Venezia Giulia è di 22 milioni e 800 mila euro, tra i lavori previsti anche la manutenzione del Teatro romano a Trieste e l’area archeologica di Aquileia. Nel capitolo risorse ordinarie 2007 la Soprintendenza prevede l’ingresso di sei milioni e 978 mila euro per tutta la ventina di interventi in ogni campo di competenza in tutto il Friuli Venezia Giulia. Da qui devono uscire i soldi per il tetto «forato» del castello. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
molly Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 orca... ma se i speta cussi tanto i riscia che se rovini el pavimento... si immagino che i gaverà beca precauzioni ma lo stesso pol infiltrar se non i lo ripara veloce... almeno el tetto ciò... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
trert Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 cio.. speremo che no se rovini.. saria proprio un pecà.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
arska Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 vergognoso permeter che in un cusì bel edificio posi pioverghe drento! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 Hanno finito pure i soldi per gli interventi di emergenza? Messi male siamo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cazzaballe Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 Ma cavolo come saria a dir Tetto da rifare però i soldi arriveranno solo nel 2007, da spartire con 20 opere in regione cavolo no stemo parlando de ristrutturar la casa de siora Pia, ma de uno dei più bei monumenti del periodo austro-ungarico.. Come i fa a no darghe precedenza assoluta?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
saretta Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 i dovessi darghe una bella restaurada.. xè uno dei più bei monumenti che gavemo! certo che i lo ga lassa parecchio andar... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gufo805 Posted September 1, 2006 Report Share Posted September 1, 2006 E' un assurdo ke no se trovi i soldi x sistemarlo considerando il castello uno dei più bei patrimoni culturali ke gavemo in Italia e inoltre credo de no sbagliarme disendo ke come N° de visitatori el xe tra i primi dieci Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ziaroberta Posted September 2, 2006 Report Share Posted September 2, 2006 e cossa fa le belle arti? troppo impegnade a no far buttar zo el magazin vini? quel si che xe una fogada, vien turisti che fa la fila x vederlo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 o magari qualche bellissima casetta dismessa in porto vecio, no se sa mai che anche là ghe podessi piover dentro e rovinar la tappezzeria che schifo, mi no capirò niente da arte ma lassar andar cussì el castel ma fa venir le lagrime Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted September 2, 2006 Report Share Posted September 2, 2006 Non stiamo a tirar fuori le solite storie come "ma 1000€ per una toppa non manderanno in bacarotta nessuno" come in tante altre discussioni. Non è questione di esser taccagni o non saper scegliere le priorità, nella finiaziaria del 2005 ai beni culturali hanno più che dimezzato i fondi. Se ci sono pochi soldi prima o poi finiscono. Che fosse insufficiente lo si sapeva già, dovevamo indignarci prima. Hanno fermato praticamente tutti i restauri proprio per salvarsi i soldi per gli interventi d'emergenza ma non è bastato nemmeno per coprire tutto l'anno. Ora hanno 0€ in cassa quindi poco cosa fare. Fino all'entrata in vigore della prossima finanziaria nel 2007 per tutto il 2006 ci teniamo quello che è stato detinato nel 2005. Ci tocca sperare che i soldi gli tiri fuori da qualche parte come per le operette e le frecce tricolori. Ma è comuque come andare al bar senza soldi sperando che qualcuno ti offra qualcosa. I beni culturali sono all'accattonaggio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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