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Trieste-Como: prima, durante e dopo!


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Per fortuna domenica zogherà anche el nostro capitano :ehsi: (dal Piccolo de oggi)

Acegas, Bocchini è pronto al rientro

Contro Como conferma in vista per Spanghero. Abbonamenti fino a sabato

TRIESTE A tre giorni dallo splendido successo sulla Bitumcalor Trento è ripresa ieri la preparazione dell’Acegas in vista del prossimo impegno di campionato. Domenica alle 18, sul parquet del PalaTrieste, arriva l’imbattuta Como, formazione che al pari di quella triestina ha cominciato il campionato con due successi ed è prima a punteggio pieno in un girone che deve ancora esprimere le sue vere favorite. Da una capolista all’altra, con la convinzione, la sicurezza e la voglia di tornare in campo che la vittoria di domenica ha lasciato in dote.

Si respira fiducia in casa triestina e non potrebbe essere altrimenti, visto l’ottimo avvio della stagione. Rispetto alla gara vinta contro Trento, Massimo Bernardi recupera Denis Bocchini, il capitano fermatosi alla vigilia della gara contro la Bitumcalor a causa di un lieve stiramento alla coscia. Mentre non potrà avere a sua disposizione Marisi, il play che continua a soffrire per l’infortunio al piede rimediato nel corso della gara di Riva del Garda.

Si sperava di recuperare Stefano già in vista della gara di domenica scorsa, dal momento che i miglioramenti dell’esterno romagnolo sembravano tangibili. E invece la notizia di queste ultime ore è che Marisi dovrà restare fermo almeno un paio di settimane per rimettersi completamente e ritrovare la miglior condizione. Ma, visto l’andamento della gara contro Trento e l’ottima partita disputata dal giovane Spanghero, non c’è particolare preoccupazione nell’ambiente biancorosso.

Ripresa degli allenamenti che ha messo in luce un’Acegas particolarmente vogliosa di ricominciare. La squadra ha lavorato sul parquet con la consueta energia, ripassando gli schemi e mettendo a punto i meccanismi difensivi e offensivi in vista della prossima sfida. Coach Bernardi ha stimolato e stuzzicato i suoi nel corso delle due ore di allenamento, stando particolarmente attento a fare in modo che il ritmo non calasse mai.

Continua intanto la campagna abbonamenti della società che proseguirà fino a sabato. Le tessere sono sottoscrivibili al Ticket Point di Corso Italia 6/c oppure direttamente ai botteghini del palaTrieste prima dell’inizio della gara contro Como.

Lorenzo Gatto

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@cucc: almeno speremo che stavolta no te ga de andar a seguir altri partidoni :D

Intanto, dal Piccolo de oggi:

Benevelli: con Riva e Trento l’Acegas ha dimostrato di essere tra le favorite

«Lenardon è sempre molto concentrato e Cigliani è un mastino con grandi qualità difensive»

TRIESTE Si sta rivelando come una delle sorprese più belle della nuova Acegas. Andrea Benevelli, uno dei giovani di talento sui quali ha puntato il nuovo corso biancorosso, ha iniziato nel modo migliore la stagione entrando nella top ten dei punti segnati con 18,5 di media e risultando al secondo posto in quella dei rimbalzi con 9,5 carambole a partita. Cifre che da sole testimoniano le qualità del giocatore pesarese al quale abbiamo chiesto un’analisi dell’ottimo momento di Trieste.

Allora Benevelli si aspettava una partenza così lanciata da parte dell’Acegas?

Ero convinto potessimo far bene, una certezza motivata dalla qualità del lavoro che abbiamo svolto in allenamento dal primo giorno della preparazione e dall’unità di una squadra che ha dimostrato da subito di saper fare gruppo. Una qualità importante, fondamentale per superare le difficoltà che abbiamo trovato in queste prime giornate.

Ha lavorato con Bernardi a Fabriano: è già questa la sua Acegas?

La sua impronta si vede, soprattutto nel rapporto che si è instaurato tra la squadra e lo staff tecnico. Massimo fa della coesione e della forza del collettivo un suo credo, da questo punto di vista l’Acegas ha già assorbito la sua filosofia. Dal punto di vista del gioco il fatto di aver avuto qualche infortunio ha rallentato la nostra crescita. Allenarci tutti assieme può farci fare un ulteriore salto di qualità.

Arriva in questo campionato dopo un anno di LegaDue. Quali differenze ha trovato?

“In LegaDue, considerata la presenza di tanti giocatori americani, c’è indubbiamente maggior fisicità. Devo dire però che sarà perché abbiamo incontrato due delle squadre indicate tra le migliori del girone ma sono rimasto favorevolmente colpito dalla qualità del gioco espresso.

Contro Riva del Garda ha giocato da protagonista i minuti decisivi, contro Trento è rimasto in campo per 45’. Si aspettava di diventare così presto un punto di riferimento per la squadra?

Il salto di qualità rispetto alla scorsa stagione sta indubbiamente nel minutaggio che Bernardi mi mette a disposizione. Ho scelto Trieste per questo, perché sapevo che avrei avuto la possibilità di maturare anche prendendomi responsabilità importanti. Io cerco di dare sempre il massimo quando scendo in campo, so che la fiducia nei miei confronti arriva grazie al lavoro che svolgo ogni giorno in palestra.

C’è un compagno di squadra che l’ha sorpresa in questi primi mesi?

Premesso che stiamo facendo tutti un buon lavoro direi Lenardon, che non conoscevo e sta giocando davvero bene e Cigliani, un vero mastino che ha grandi qualità difensive.

C’è qualcuno, invece, che in partita non è ancora riuscito a rendere quanto in allenamento?

Secondo me no, stiamo vincendo grazie al lavoro di squadra. Ognuno di noi, seppur in modo diverso, sta contribuendo in maniera determinante.

Aveva giocato al PalaTrieste quattro anni fa con Senigallia. Che impressione le ha fatto giocare davanti ai tifosi triestini?

Una gran bella impressione perché a Trieste c’è un pubblico che in molti campi di LegaDue non si trova. Numericamente e qualitativamente: nei momenti difficili della partita s’è fatto sentire e ci ha dato una grande mano”.

Lorenzo Gatto

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Dal Piccolo di oggi:

L’Acegas cerca più spazio in vetta

Vincendo caccerebbe indietro una coinquilina. Ma Bernardi getta acqua sul fuoco

Il capitano Bocchini può essere l’arma in più Abbonamenti, oggi stop

TRIESTE Vigilia serena in casa Acegas a poche ore dal match che domani alle 18, sul parquet del PalaTrieste, la vedrà opposta al Como. Sfida tra capoliste fra due delle squadre assestate a punteggio pieno al comando della classifica del girone A: dopo aver rallentato la corsa della Bitumcalor Trento, capitan Bocchini e compagni possono imporre il primo stop anche alla formazione lombarda, mantenendo l’imbattibilità stagionale e mettendo nel carniere la terza vittoria consecutiva. Obiettivo di per sé importante, ancor più stimolante perchè se da Moncalieri e Trento, campi in cui saranno impegnate le altre squadre al vertice della classifica (rispettivamente Novara e Corno di Rosazzo) dovessero arrivare notizie positive, i biancorossi potrebbero mettere la testa davanti a tutti dopo solamente tre giornate di campionato.

Un pensiero, questo, che non sfiora neppure coach Bernardi impegnato nel corso della settimana a fare il pompiere spegnendo il facile ed effimero entusiasmo che la bella e sofferta vittoria contro Trento ha portato in tutto l’ambiente.

Testa sulle spalle, consapevolezza dei propri limiti e delle cose che ci sono ancora da migliorare unita alla giusta umiltà hanno prodotto ancora una volta allenamenti proficui nel corso dei quali l’Acegas ha lavorato per mettere a punto i suoi meccanismi offensivi e preparare le contromosse da adottare sugli schemi d’attacco della formazione lombarda.

Formazione, quella comasca, che finora ha eseguito percorso netto vincendo a Monfalcone e ripetendosi in casa contro Monza e che ha in Alberto Angiolini (con 43 punti il miglior realizzatore della squadra) e Luca Matteucci i due elementi di maggior impatto. L’Acegas, che domani si presenterà in campo senza Marisi, potrà contare sull’importante apporto di Denis Bocchini, il capitano che era stato costretto a saltare la sfida di domenica scorsa contro Trento a causa di una leggera contrattura alla coscia destra. Ultime ore, intanto, per la campagna abbonamenti che ancora oggi potranno essere sottoscritti al Ticket Point di corso Italia 6/c e che domani potranno essere ritirati direttamente ai botteghini del palaTrieste prima della sfida contro la Media Service Como.

Questo il programma completo della terza giornata: Basket Iseo-Nuova Pallacanestro Gorizia (stasera ore 21), Forti e Liberi Monza-Abc Utensili Varese (stasera ore 21), Pallacanestro Moncalieri-Nuova Pallacanestro Novara (domani ore 18), Acegas Trieste-I. Media Service Como, Bitumcalor Trento-Calligaris Corno di Rosazzo, Falconstar Monfalcone-Blindo Office Valenza, Riva del Garda-Marcora Castellanza.

Questa invece la classifica dopo due giornate: Nuova Pallacanestro Novara, Calligaris Corno di Rosazzo, Acegas Trieste, I. Media Service Como punti 4, Bitumcalor Trento, Nuova Pallacanestro Gorizia, Pallacanestro Moncalieri, Blindo Office Valenza, Falconstar Monfalcone 2, Basket Iseo, Abc Utensili Varese, Forti e Liberi Monza, Riva del Garda, Marcora Castellanza 0.

Lorenzo Gatto

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Guest brunotto

Grande fine settimana per tutte le ns squadre

difficile per tutte e tre.....!!!

ma mai così in ALTO!!! :D

per basket e pallamano di positivo

il fattore campo......

squadre giovani e mai così lanciate!!!

:D:bandieraalabarda::bandieraalabarda::bandieraalabarda:

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Dal Piccolo odierno:

Arriva Como, l’Acegas per il tris

Torna il capitano Bocchini, Spanghero confermato al posto di Marisi

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE Terza partita di campionato, terza prova di maturità per l’Acegas, che oggi ospita alle 18 al PalaTrieste l’Ims Como. I lombardi sono appaiati ai biancorossi in testa alla classifica, avendo battuto nei primi due turni Monfalcone e Monza, e dunque meritano tutto il rispetto da parte di Lenardon e compagni. Ma probabilmente quello di oggi sarà un test più probante proprio per gli ospiti, più che per l’Acegas: la squadra di Bernardi finora ha battuto due delle principali favorite del girone e ha preso consapevolezza della propria forza. I comaschi, invece, il loro primato devono ancora valutarlo con la giusta unità di misura. Poichè non possono esserlo, pur con tutto il rispetto, la Falconstar e il Monza, quintetti nati al risparmio perchè figli di ristrettezze economiche o di finanze dissestate. Oggi, contro una squadra vera, si vedrà quanto vale davvero questo Como.

Questo non vuol dire, per contro, che l’Acegas possa sentirsi superiore e prendere sottogamba l’avversaria. Massimo Bernardi, dall’alto della sua esperienza, questo lo sa bene e in questi giorni forse ha fatto più lo psicologo che lo stratega per riuscire a tenere vive motivazioni e concentrazione dei suoi giocatori e impedire invece che si potesse scivolare nella perdita dell’umiltà necessaria. «Per noi oggi sarà difficilissimo - ammonisce il tecnico romagnolo - perchè Como verrà qui a fare la sua partita senza niente da perdere e perchè ha un organico di tutto rispetto.

Per riuscire a vincere dovremo mettere in pratica ciò che abbiamo provato in settimana, giocare con la massima intensità e il ritmo che abbiamo tenuto negli allenamenti». Como è una squadra che finora ha segnato un po’ meno dell’Acegas e ha anche subito un po’ meno.

Punta molto in fase offensiva sull’esperto Angiolini, guardia trentacinquenne con nelle mani più di 20 punti a partita, sul giovane playmaker Pozzi e sull’ala Matteucci, molto valido sotto i tabelloni. Ma non solo questi tre giocatori teme Bernardi: «No, perchè i lombardi hanno una serie di giocatori magari non conosciutissimi, che però messi insieme formano una buona squadra. Infatti la loro forza - spiega - sta principalmente nel collettivo, più che sui singoli. Ma noi non dobbiamo pensare troppo a Como, dobbiamo invece pensare a noi stessi e a fare bene le cose che sappiamo fare. Dobbiamo contare su di noi e sul nostro meraviglioso pubblico che mi aspetto numeroso come domenica scorsa. Poi dovremo pensare noi a scaldarlo col nostro impegno e col nostro gioco, per creare quella simbiosi che può essere l’arma in più».

Se non proprio un’altra arma in più, quanto meno valore aggiunto all’Acegas dovrebbe portarlo Denis Bocchini, il capitano che è di nuovo disponibile dopo lo stop forzato di domenica scorsa e che oggi sarà della partita. Bocchini è uno dei principali terminali offensivi designati dell’Acegas, ma finora è mancato. Quando inizierà a fornirte il contributo di punti che è nelle sue mani (e magari anche Di Gioia alzasse il suo score), considerando ciò che stanno facendo gli altri quest’Acegas potrebbe diventare squadra da 100 punti a partita. Le potenzialità ci sono.

Mancherà ancora, per contro, il playmaker Marisi, che non ha ancora recuperato dal pestone rimediato a Riva del Garda. Al suo posto, confermatissimo, ci sarà Spanghero, che dopo la gaara giocata domanica scorsa fa dormire sonni più tranquilli tanto a Lenardon, che non si sente più costretto a dover portare laa croce per l’intera partita, sia a Bernardi che può gestire le rotazioni con maggior varietà. Non è ancora troppo il caso di enfatizzare il discorso del primato in classifica; siamo appena alla terza giornata, le squadre stanno ancora cercando la loro forma migliore e le posizioni di classifica per adesso vogliono dire poco. Importante invece è l’aspetto dei progressi della squadra, il reale indicatore di forza attuale dell’Acegas. Dal primo al secondo turno i progressi si sono visti, soprattutto a livello di convinzione dei propri mezzi e dunque di fluidità di manovra, emntre a livello di affiatamento e compattezza di squadra il livello raggiunto è già molto confortante. Ci si aspetta di vedere un ulteriore avanzamento oggi, ma senza troppa foga: non è adesso che la squadra dev’essere al top, ma nella prossima primavera.

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Ogi iero a veder Milan-Virtus.. vinta dala Virtus dopo un megarecupero al ultimo tiro.

A parte l'inutilità de un palazo abnorme come el forum se el xe svodo, cos' che no me manca basket decente :pianto: dai, che se i continua a vinzer, pian pian rivemo :(

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appena tornato dal palasport

mi e' piaciuto:

il pubblico,numeroso e molto partecipe.

l'organizzazione in difesa ed in attacco della squadra.

Il piglio con cui Spanghero ha tenuto in mano il quintetto nell'ultimo quarto

l'esperienza di Bocchini e pure di Di Gioia(anche se nel contesto di una sua prestazione negativa)messa al servizio della squadra.

la pazzia di Lenardon,la precisione di Benevelli..

non mi e' piaciuto:

il gioco,seppur organizzato, di Trieste in attacco e' troppo monocorde e perimetrale.per ora va bene..ma un po' di servizi sotto canestro non sarebbero male.perche' prima o poi gli avversari prenderanno le dovute contromisure

le dichiarazioni del Sindaco a Furlan nel dopo partita."noi gli dicevamo di far giocare Godina,l'altr'anno",mi sembra una presa per il c--o.

e poco rispettosa nei confronti di un allenatore scelto dalla societa' in sostituzione di Mengucci.in fin dei conti la fortuna(che speriamo rimanga tale)di Trieste e' Bonicciolli che ha scelto di venire qua..quindi c'e' poco da esprimersi in toni trionfalistici..

ah,il risultato:77 a 65--per noi ovviamente...

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non mi e' piaciuto:

il gioco,seppur organizzato, di Trieste in attacco e' troppo monocorde e perimetrale.per ora va bene..ma un po' di servizi sotto canestro non sarebbero male.perche' prima o poi gli avversari prenderanno le dovute contromisure

Disemo che questa squadra non punta a gaver vere e proprie soluzioni per far zogo sul pivot. In fin dei conti savemo perfettamente che gavemo parecchi tiratori perimetrali e che prediligemo zogar tantissimo con ali e ali-forti. Su una roba te dago ragion...dovemo servir molto de più sotto el tabellone, ma xe anche vero che non vivemo solamente coi tiri da 3....anzi, a guardar ben, gavemo tirado col 57% da due, vinzendo anche stasera a rimbalzo (a dirla tutta, Como no me ga per nulla impressionado con i lunghi...).

Se volessimo tirar fora una statistica mediocre, gavemo perso 24 baloni, molti de queste proprio su situazioni de tagli dei lunghi proprio sotto canestro :D Qua dovemo raffinarse un poco de più, sicuramente.

le dichiarazioni del Sindaco a Furlan nel dopo partita."noi gli dicevamo di far giocare Godina,l'altr'anno",mi sembra una presa per il c--o.

Con tutto el rispetto per el sindaco, sentir parlar Di Piazza de basket xe come sentir Milly D'Abbraccio che parla della Bibbia :grin:

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si,e' anche vero che quando gli avversari copriranno piu' le guardie, da sotto lo spazio dovrebbe aumentare per Di Gioia e comp.pero' nella tua analisi,peraltro lucida e condivisibile sui numeri,ti sei dimenticato di rimarcare i tiri tentati da Di Gioia.2...un po' stitico come dato..

Edited by alvin66
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(...)ti sei dimenticato di rimarcare i tiri tentati da Di Gioia.2...un po' stitico come dato..

Su Di Gioia mi sono fatto l'idea che, nonostante abbia una mano delicatissima dalla distanza (e chi ha visto un pò di amichevoli pre-campionato sa di che cosa sto parlando), Bernardi al momento attuale gli faccia fare prevalentemente il lavoro sporco: ovvero, rimbalzi, pressioni difensive e quant'altro. Ad ogni modo è quello che sta faticando di più rispetto a tutti gli altri, ma è anche vero che un giocatore di questo tipo lo devi servire ad hoc: sia dal perimetro (e quindi blocchi per favorirlo nei tiri pesanti), sia in area pitturata (ricordando sempre che non è un 5 puro e che quindi predilige giocare più ai lati del canestro che direttamente sotto).

Diamogli un pò di tempo perchè a mio modo di vedere è un giocatore che servirà tantissimo nel corso del campionato...vedrai che Bernardi sa il fatto suo e saprà sfruttarlo a dovere :ehsi:

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Che dir, i xe forti ah :D E oltre ad esser forti sti muli xe anche modesti. Onestamente iero stufa de prime donne (come l'anno scorso) che gaveva solo de protestar coi arbitri, che subiva un minimo contatto e che quindi no tornava in difesa, che no aiutava mai i compagni, ecc ecc. Voio questi giogadori a vita! Gente che no ga paura de buttarse, che difendi, che se sostien un con l'altro! Bravissimi a tutti! :ehsi:

Un bravissimo in particolar modo a Spanghero, capace de giogar in B2 a 17 anni come lo fazessi da 10 :fiuclap:

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Le interviste ai protagonisti della gara, dal Piccolo:

Denis: «Abbiamo la giusta mentalità»

TRIESTE Clima di comprensibile euforia al termine del match. La squadra festeggia in mezzo al campo con una tifoseria sempre più conquistata dalle vittorie e dal gioco di questa Acegas, il presidente Dipiazza si gode i frutti di una rivoluzione fortemente voluta nel corso dell’estate.

«Credo che i risultati di questo inizio stagione - sottolinea il sindaco - vadano a esclusivo merito di chi questa squadra l’ha prima costruita e poi assemblata sul campo. Un gruppo di ragazzi che si sta esprimendo alla grande, dimostrando come la filosofia di puntare sui giovani sia assolutamente vincente. Sono contento - continua Dipiazza - soprattutto per Godina che l’anno scorso non giocava mai e che quest’anno sta dimostrando di essere un buon giocatore. Lui come Spanghero ha giocato un’ottima partita, a dimostrazione del fatto che se questi ragazzi sentono attorno a loro la giusta fiducia sono capaci di regalarci grandi soddisfazioni».

Un Dipiazza in gran forma, che negli spogliatoi ha tirato fuori tutta la sua verve mettendo di buonumore (come se ce ne fosse stato bisogno) lo stato maggiore biancorosso. Massimo Bernardi gli è andato incontro per salutarlo, il presidente lo ha guardato serio serio apostrofandolo con un «coach, lo so, è un momento difficile, ma ne verremo fuori» che ha strappato una risata anche a un Matteo Boniciolli particolarmente rilassato.

Soddisfazione tra i dirigenti ma anche all’interno della squadra con capitan Bocchini, al rientro dopo lo stop forzato nella gara contro Trento, che sottolinea la prova di maturità di una squadra brava a non snobbare un’avversaria sulla carta meno insidiosa di quella affrontata e battuta la settimana precedente.

«È stato importante lo spirito con cui siamo scesi in campo - sottolinea Denis - perché il rischio di sottovalutare una partita che si è comunque dimostrata impegnativa c’era. Alla fine abbiamo vinto senza soffrire troppo, ma questo va a nostro ulteriore merito perchè sin dalla palla a due iniziale abbiamo giocato con la necessaria intensità. Sono contento perché così come nelle prime due vittorie ancora una volta è stato il gruppo, nel suo insieme, a costruire questo successo. Continuando così, ne sono certo, possiamo fare strada».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Benevelli, il lungo pesarese che complici i problemi di falli non è stato chiamato agli straordinari com’era avvenuto nel vittorioso match contro Trento.

«Abbiamo vinto una partita difficile - sottolinea Andrea - contro un’avversaria che come noi veniva da due successi consecutivi ed era al comando della classifica. Un successo che abbiamo costruito punto su punto, grazie al lavoro di tutta la squadra. Sono molto contento del fatto che i nostri giovani (detto da Benevelli, non certo un veterano del parquet, fa sorridere, ndr) si siano confermati su ottimi livelli. Sia Zurch sia Spanghero hanno giocato bene, risultando importanti per il successo finale».

Lorenzo Gatto

e

Bernardi: «Riempiremo il PalaTrieste»

TRIESTE Terza partita, terzo successo per l’Acegas che si conferma capolista del campionato davanti al suo pubblico. Una tifoseria sempre più numerosa, accorsa al PalaTrieste per testimoniare alla squadra l’attaccamento a un gruppo che sta regalando alla città grandi soddisfazioni.

«Anche stavolta - l’analisi di un Massimo Bernardi giustamente soddisfatto - il nostro pubblico ci ha dato la carica per affrontare e vincere una partita che non era affatto semplice. Si respira un buon clima all’interno del palazzo e di questo non posso che ringraziare i nostri tifosi. Il nostro obiettivo è riuscire a riempire sempre di più il palaTrieste: sono convinto che se continueremo a giocare con questa voglia e con questo cuore sempre più persone ci seguiranno in questa avventura».

Vittoria pesante, ottenuta con uno scarto che forse non racconta in maniera fedele la differenza di valori vista sul campo, con i lombardi bravi nel finale a ridurre il passivo in termini accettabili. «L’atteggiamento negli ultimi minuti non mi è piaciuto - sottolinea il tecnico romagnolo - perché sul più venti la squadra si è rilassata subendo un parziale negativo. Lo dico a voi perché l’ho già detto ai ragazzi negli spogliatoi: mi sarebbe piaciuto vedere aggressività e intensità fino alla sirena e su questo, indubbiamente, dobbiamo migliorare».

Riflessioni a mente fredda e scout alla mano che vanno ad analizzare anche il passaggio a vuoto attraversato dall’Acegas nella parte centrale del primo tempo.

«Siamo partiti bene - conclude Bernardi - giocando a tratti una buona pallacanestro poi abbiamo avuto un momento di calo fisiologico legato alla necessità di mettere in ritmo Bocchini. Denis aveva bisogno di ritrovare il passo dopo la sosta forzata della scorsa settimana e direi che quando poi ha ritrovato il giusto feeling con il canestro ci ha ripagati alla grande». (l.g.)

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Aggiungemo anche l'articolo del Baldo su Basketnet:

Acegas Trieste: terza vittoria di fila e pubblico ritrovato

2500 spettatori in piedi per questa Acegas: terza di fila

Finisce 77-65 per l’Acegas Trieste e con 2500 tifosi in piedi ad applaudire la squadra di coach Bernardi, in vetta alla classifica insieme a Novara ma soprattutto già bella e divertente.

L’identità di questo gruppo è ben chiara, rafforza i propri connotati man mano che passano gli allenamenti e le partite; bastano pochi minuti dalla palla a due, e Trieste fa capire quanto nulla sia dettato dal caso, parziale di 8 a 3, frutto di 6 punti del giovanissimo Massimo Zurch, guarda caso il sostituto di capitan Bocchini in quintetto, e guarda caso scelto da Bernardi per la difesa sul pericolo numero uno ospite, Alberto Angiolini.

L’IMS Como è squadra perimetrale se ce n’è una, e il gioco sugli esterni con conclusioni forzate da oltre l’arco, non può che favorire l’aggressiva difesa dei padroni di casa; da ripartenze veloci del “Pepe Sanchez” biancorosso Simone Lenardon, arrivano canestri a ripetizione con beneficiate per Pigato e Benevelli, e un break che comincia a farsi pesante sul 21-9. E quasi esclusivamente del nuovo entrato Anzivino la reazione di Como, culminata con una bomba da tre punti sulla sirena e la convinzione di aver rimesso in piedi una partita: 23-17 primo quarto.

Comincia la seconda frazione all’insegna di una pallacanestro farraginosa, i coach fisiologicamente attingono dalla panchina, ma se dalla parte triestina viene persa un po’ di lucidità, da parte ospite si ritrova IL terminale per eccellenza di questa fase, Luca Matteucci, scaltro nel trovarsi falli importanti e nel rintuzzare lo svantaggio dalla linea della carità (25-24). Dal sesto all’ottavo minuto del secondo quarto, Como si scontra con la clamorosa prestazione balistica di capitan Bocchini, silente fino a quel momento e ben imbrigliato dagli ospiti, rumorosissima poi (davanti agli occhi critici del padre, ora Ds a Firenze, presente in tribuna): 13 punti di fila e vantaggio Acegas sul 40 a 28. Coach Tritto nel doveroso compito di ruotare i suoi effettivi sembra perdere la vigorìa nel suo quintetto, il 47 a 30 del primo tempo su una tripla di Lenardon è praticamente il titolo di coda anticipato al match, non tanto in termini numerici quanto di valori espressi.

Usciti dall’intervallo, dopo tre minuti circa di inguardabile basket da ambo le parti, l’Acegas trova il massimo vantaggio sul +20 con una tripla di Bocchini, di breve durata in quanto l’IMS Como ritrova l’ assente ingiustificato fino a quel momento risvegliare orgogliosamente i propri: Angiolini con una bomba da tre punti riporta a -13 (56-43) Como, ma è un attimo, il tempo cioè da parte di Trieste di recuperare alcuni palloni, far partire in velocità la squadra mettendo in partita anche in partita Diego Godina; finale di quarto 65-45.

“garbage time” lungo come dieci minuti dell’ultima frazione, con la due formazioni cavallerescamente ad affrontarsi senza farsi male, non trascurando l’impegno; se da un lato la formazione giuliana non trova più con facilità la via del canestro, dall’altro Anzivino si rimpolpa considerevolmente il bottino personale (17 pt. alla fine per lui), facendo più di qualche gita in lunetta e insaccando alcune triple. Parziale ultimo favorevole agli uomini di Tritto, un 12-20 che, se da un alto non scalfisce la soddisfazione dei padroni di casa per la terza vittoria di fila, dall’altro pone il giusto campanello d’allarme al cammino di perfezionamento voluto da coach Bernardi, in sala stampa attento a rimarcare questo aspetto.

Finisce quindi 77-65, l’Acegas vola in vetta in coabitazione alla classifica e vede la trasferta di Valenza come un buon motivo per provare ad allungare;l’IMS Como torna itinerante a far visita ad altra delle big di questo girone, quella Calligaris Corno di Rosazzo di coach Beretta uscita malconcia dal campo di Trento.

Mvp: Lenardon-Bocchini

I due giocatori di coach Bernardi si sono passati il testimone, tutto rigorosamente nei primi venti minuti; Lenardon dettando i ritmi nei primi minuti e trovando anche conclusioni difficili, sempre in controllo e con aperture intelligenti. Di Dennis Bocchini il colpo del ko alla squadra comasca, due minuti dal 16° al 18° minuto di assoluta trance cestistica, 13 punti filati di imbarazzante superiorità tecnica.

Raffaele Baldini

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Eeeee...treee...!! :bandieraalabarda: Anche ieri sera mi sono piaciuti Spanghero e Zurch; il play ha fatto un paio di assit "deliziosi" sotto canestro .... da "leccarsi gli occhi" ! Zurch nei primi minuti su 8 punti fatti da Trieste 6 erano suoi.... il futuro non mi pare male....!!! Pigato... il solito marpione che ci toglie le "castagne" dal fuoco...... Non ho visto molto bene Mancini, a parte gli ultimi minuti.... Deve carburarsi anche lui. Di Gioia non ha segnato, ma ha fatto un grosso lavoro sporco.... anzi "sporchissimo"..... i falli fatti lo dimostrano, ha catturato anche diversi rimbalzi. Prima o poi si scatenera' anche lui. Godina ha "tenuto" con un gioco fisico e aggressivo :aaaaaatttillla: chi doveva tenere..... bella squadra :bandieraalabarda::forzamuli::peeeeep::clapclap:

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"VI VOGLIAMO COSI'" troppo bello, bravi ragazzi, pubblico numeroso, anzi numerosissimo, ma come sempre più spettatore che tifoso :D , tifoso nel senso che fa sentire la voce, e le mani, a Trieste siamo lontani anni luce, anche se la soddisfazione era palpabile, bon dai "siamo fatti così" :wacko:

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