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    • L'alabarda ghe iera anche con la Pontrellina, e el ritiro del marchio xe sta un plus per disertar quella società. Qua secondo mi xe molto simile la roba, xe un gesto importante, "l'alabarda è il nostro simbolo". Ghe iera l'alabarda stilizzada Ai tempi de Pontrelli, ghe iera anca sto Anno più o meno, ma desso privi del nostro simbolo. Sarò limità mi, ma xe la roba che più me rappresenta e stampada sul mio corpo.
    • Una roba che a me fa impazzire è che adesso escono quelli che l'hanno sempre saputo. Lasciando anche perdere i tifosi, che possono essere creduloni per fede, tutti i media di tutta Italia e tutte le istituzioni hanno dato credito a questa proprietà. Come era normale che fosse. Perché se da un debito milionario passi in un mese a conti a posto e budget astronomico per la categoria, è evidente che chiunque ti dà credito. Non c'è nulla di cui doversi giustificare. Siamo finiti in mano a uno gruppo con una disponibilità finanziaria notevole, ed era giusto esserne contenti. Disponibilità che i vari Aletti o Pontrelli neanche si sognavano. Soldi gestiti purtroppo malissimo, con scelte scellerate e molto probabilmente parte dei denari finiti nelle tasche di qualcuno, o più  probabilmente più di qualcuno. Ma la base di partenza era tale da giustificare l'entusiasmo di tutti, che infatti c'è stato come era normale che fosse, e l'apertura di credito da parte delle istituzioni (pensa alla Regione) c'è stata pure quella, visto che i requisiti la rendevano logica. Che adesso esca Ciano de Giarizzole a dire che lui sapeva già tutto fa semplicemente ridere.
    • Più o meno è il pensiero di tanti 😉
    • Verissimo, se togli alla Lacoste la possibilità di mettere un coccodrillo su una polo, o all'Adidas di mettere le tre strisce su una scarpa. Ma in questo caso sulle divise e su tutto il materiale c'è un'alabarda che nulla ha a che fare col marchio, e nessuno ci ha nemmeno fatto caso. Quella, se sopravviveremo, che continuerà ad esserci. La denominazione è già cambiata un sacco di volte, eventualmente cambiare l'ennesima non modificherebbe certo il fatto che si tratti della Triestina. Come ha scritto Numanecia, moltissimi top club hanno cambiato il logo volontariamente, per ragioni commerciali. Al PSG c'è una discussione in atto addirittura per cambiare la denominazione in Paris, per renderne più riconoscibile la provenienza. Quello del CCTC è un atto simbolico, che all'atto pratico crea un effetto mediatico ma non incide in alcun modo nella sostanza. Volevano dare un segnale e l'hanno dato, va benissimo, ma nella pratica non cambia nulla.
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