Jump to content

Recommended Posts

Posted

Da "Il Piccolo" odierno

IL PRESIDENTE DELLA TRIESTINA HA INCONTRATO GIOCATORI E TECNICO

Fantinel: «Lezione dura, ora è vietato sbagliare»

«Sconfitte meritate perché non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Contro il Lecce nessun alibi»

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE Due sconfitte consecutive fuori casa all’inizio della stagione non sono letali. Ma sono dei chiari segnali che qualcosa non ha funzionato soprattutto nell’atteggiamento della squadra. Una sfumatura che a fine gara ha colto anche il tecnico Gotti e il presidente Fantinel. E già ieri mattina a Opicina il numero uno della Triestina si è precipitato all’allenamento. Ha parlato con qualche giocatore e poi con il tecnico Luca Gotti.

Per una squadra che ad agosto aveva fatto vedere buone cose il pericolo è quello di entrare in una depressione tecnica e psicologica. Anche per questo l’importante è non sbagliare il match di domani contro il Lecce. L’impresa non sarà facile perché una palingenesi tecnico-tattica in due giorni è impresa ardua. Ma il presidente Fantinel suona la carica. «Nelle ultime due partite abbiamo giocato male e giustamente non abbiamo raccolto nulla. Ma soprattutto la sconfitta di Cesena ci deve servire da lezione. Con il Lecce non ci sono alibi. Serve un cambio di marcia» dice Fantinel. Eppure non si può non sottolineare che giocare ogni tre-quattro giorni ha indotto il tecnico a un turn-over pesante. In pratica sono entrati in campo in tre partite (compresa quella con la Salernitana) tutti i giocatori della rosa (escluso Audel, D’Ambrosio e l’infortunato Nef). Una scelta presa da Gotti e dal suo staff che finora non ha dato risultati. «È vero che ci sono stati tanti infortuni tra i difensori e questo ha complicato le cose - continua il presidente -. Ma abbiamo allestito una squadra lunga e tutti i giocatori devono essere pronti a dare il loro contributo». Perché qualcuno non ha giocato con la testa in campo? «Non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra - dice il presidente -. Forse qualcuno si era illuso che la serie B poteva essere un cavalcata. E invece in questo campionato nessuno ti regala nulla. Devi sudarti ogni punto. Prima delle due trasferte eravamo forse troppo spavaldi. A Cesena abbiamo concesso praterie agli avversari. E giustamente siamo stati puniti». Il presidente dunque striglia la squadra ma i problemi sono anche di natura tecnica e di scelte dello staff. A Siena la fascia destra dello schieramento alabardato è stata crivellata da Schelotto e soci. Ha pesato la mancanza di Nef e la propensione non naturale di Tabbiani a fare il terzino, ma Sedivec non ha lavorato in copertura come aveva fatto nelle prime partite della stagione. E la Triestina, senza centrocampisti in grado di cambiare l’inerzia di un match, ha la necessità di mantenere un equilibrio e una presenza nella zona centrale del campo. A questo si aggiunge la difficoltà ad ingranare di Princivalli dopo lo stop di un mese e l’evidente scarsa incisività delle due punte (tra le più invidiate della B) che non hanno ancora segnato su azione. Il solo Testini sta garantendo una rendimento costante sulla sinistra. Resta l’urgenza di dimostrare dei segnali di risveglio, soprattutto sul piano della prestazione (come nei primi 25’ di Cesena), domani contro il Lecce. Questo è il compito difficile che spetta a Gotti. «Non è il momento delle parole - conclude il presidente -. Prima di parlare dobbiamo fare i punti. Contro il Lecce servono concentrazione e concretezza».

e

Testini: dimostriamo di essere all’altezza dei pugliesi

TRIESTE La Romagna porta bene a Emiliano Testini che con puntualità, quando gioca sul terreno del Mannuzzi va a bersaglio.

L'esterno non segnava dal Novembre scorso, ovvero dalla partita di andata a Rimini dello scorso campionato, ed a Cesena era stato l'autore del gol che in zona cesarini aveva consegnato la vittoria nel Novembre del 2006 alla Triestina. Sabato scorso si è dunque ripetuto, segnando il gol del momentaneo pareggio alabardato con un colpo di testa in anticipo, su cross di Tabbiani, che ha battuto l'esperto portiere dei romagnoli Antonioli.

Testini una delle poche note positive della trasferta di Cesena è indubbiamente il suo gol.

«Purtroppo sì. Dopo aver subito la rete di Sinigaglia abbiamo cominciato a giocare come sappiamo al punto che abbiamo guadagnato il pareggio in pochi minuti. Una cosa è chiara: questa squadra sa di poter giocare un buon calcio. Ora preferisco guardare le cose positive, visto che abbiamo subito una brutta batosta e siamo molto arrabbiati. Ritengo che sia meglio concentrarsi sulla partita con il Lecce di martedì, che ci da la possibilità di rimetterci subito in discussione».

Per almeno una mezz'ora, tra il suo gol e il raddoppio degli avversari, avete fatto partita: poi cos'è successo?

«Purtroppo quella rete ci ha fatto male, al punto che nel finale di primo tempo abbiamo accusato diversi problemi. Credo che quella situazione sia stata particolare: abbiamo subito un gol a causa di un nostro errore, abbastanza evidente, però questo non cancella quella mezz'ora in cui si è vista una buona circolazione della palla, cosa che non era accaduto nelle partite precedenti, unita a trame di gioco offensive interessanti. Dobbiamo ripartire da questo».

Meglio giocare subito allora?

«Assolutamente si, perchè in questo modo il nervosismo e la tensione si possono smaltire più facilmente. Il Lecce è una squadra forte che punta a vincere il campionato, cercheremo di dimostrare che siamo alla loro altezza».

Giuliano Riccio

e

Bisoli: «La Triestina è forte ma l’abbiamo disorientata»

TRIESTE Pier Paolo Bisoli si gode il momento e il successo ottenuto dalla sua formazione sulla Triestina.

Il suo Cesena, come si temeva alla vigilia, si è dimostrato solido e compatto. Lo scacco matto a Gotti pertanto è evidente, come evidenzia lo stesso Bisoli: «Penso che sin dai primi minuti avevamo dimostrato di possedere le armi per far nostra la partita. La Triestina è forte sulla carta, visto che la rosa è formata da giocatori importanti, pertanto è logico all'interno di una gara assistere ad un suo maggior possesso palla. Gotti ha cercato di sfruttare il lavoro di Tabbiani e Sedivec sul lato destro, per questo ho piazzato da quella parte Schelotto, uno in grado di darmi molta profondità. Ci è andata bene».

Decisivo, anche per l'allenatore dei bianconeri, l'avvio sparato del Cesena nel secondo tempo: «Nella ripresa siamo partiti forte, con un ritmo altissimo, che loro hanno pagato, visto lo sforzo sostenuto martedì con il Sassuolo. Siamo stati bravi a cercare la profondità, ad allungare la Triestina facendogli perdere le misure». (g.r.)

  • Replies 59
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Posted

Da "Il Piccolo" di oggi:

Triestina, vincere per non entrare nel tunnel

Sabato non ce la fa. Gotti intenzionato a dare fiducia all’undici in campo a Cesena

Questa sera allo stadio Rocco (20.45) gli alabardati affrontano il Lecce

I pugliesi sono in un periodo-no

La difesa è priva di tre pedine

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE Tra infortuni, partite ravvicinate e turnover forse troppo massiccio, la Triestina si è cacciata in un piccolo tunnel. Stasera contro il Lecce (inizio ore 20.45) l’Unione può e deve rimettere la testa fuori, altrimenti, soprattutto alla luce della pesantezza del ko di Cesena, la parola crisi non apparirebbe più fuori luogo. E’ ancora presto perché la classifica cominci ad allarmare, ma sul piano psicologico è fondamentale tornare a far punti.

Nell’ambiente alabardato tutti assicurano di aver capito cosa non ha funzionato a Cesena. Non è un caso quindi che Gotti, malgrado restino incertezze sulla formazione, sia orientato a confermare in blocco l’undici sconfitto in Romagna. Anche perché Sabato non ce la fa causa i problemi alla caviglia e non è stato convocato. Cosa significherebbe la conferma in blocco della squadra di Cesena? Sarebbe quasi un’iniezione di fiducia per chi ha sbagliato, o una sorta di messaggio per dire che quella non può essere la vera Triestina: «Ma quelli di Cesena infatti non siamo noi – dice il tecnico – solo che ora dobbiamo dimostrarlo sul campo. So che non basta dirlo, è necessario farlo». Se il robusto turnover ha creato più disorientamento che altro, allora il mister prova a mantenere il blocco e lavorare soprattutto sulla testa: «Dal punto di vista fisico in due giorni c’è poco da fare, se non nel recupero delle forze. Abbiamo lavorato quasi solo sulla testa, perché nella ripresa alcuni si sono arresi troppo alla fatica e non deve succedere. Sono certo che se Della Rocca mette dentro il 2-1 per noi, si vede un’altra partita». Ma Gotti all’eventuale fatica per gli impegni ravvicinati ci pensa eccome, tanto che ieri a Opicina ha provato anche uno schieramento alternativo, una sorta di 4-1-4-1 con tre centrali di centrocampo e Pani (o Gissi) davanti alla difesa. Il tecnico ha affermato che potrebbe essere un modulo utile a partita in corso, quando comincia ad affiorare la stanchezza. Insomma c’è la consapevolezza che, in determinate circostanze, c’è bisogno di proteggere di più il reparto difensivo. Anche perché dall’altra parte c’è un Lecce che, nonostante il momento opaco, è partito come terza forza del campionato. Stasera avrà qualche assenza in difesa, perché oltre a Terranova e Giuliatto non recupera nemmeno Ingrosso. De Biase sarà quindi costretto ad arretrare Mesbah sulla linea dei terzini. Occhio ai sudamericani Giacomazzi-Edinho in mezzo al campo e alla giovane coppia d’attacco Marilungo-Baclet.

e

Agazzi: vedrete un’Unione diversa

«Non siamo diventati dei brocchi ma dobbiamo dare di più»

«Loro sono una formazione attrezzata per finire in alto Noi dobbiamo essere umili»

Il portiere attraversa un grande momento

TRIESTE Dal naufragio emiliano-romagnolo, in pratica si è salvato solo (o quasi) Michael Agazzi. E non è certo un buon segno, visto che comunque l’Unione è ritornata con 6 gol sul groppone. Ma il portiere alabardato, che soprattutto a Cesena è stato autore di veri e propri miracoli, assicura che quella di stasera sarà una Triestina diversa.

Agazzi, che effetto fa essere stato l’unica nota lieta delle ultime due trasferte?

«Io cerco di dare il meglio come sempre, del resto sono in porta per parare. Certo prendere quattro gol è davvero brutto: non solo per me, ma per i giocatori, per i tifosi e per tutti coloro che tengono all’Unione, quella di Cesena è stata una vera coltellata al cuore».

Nelle prime giornate era quasi disoccupato, nelle ultime partite ha dovuto fare gli straordinari: come è possibile questa metamorfosi della squadra?

«In realtà c’è poco da dire sulle due sconfitte in trasferta, se non aspettare stasera per cercare di dimostrare con grande umiltà il nostro reale valore, che non è certo quello visto a Cesena. Non eravamo fenomeni dopo le vittorie, non siamo certo diventati brocchi adesso, però certamente dobbiamo mettere in campo molto di più. Comunque a mio parere è soprattutto l’ultima una partita da archiviare in fretta e basta, differente da quella con il Sassuolo».

In che senso?

«Che è stata una partita sbagliata, proprio come atteggiamento. E contro certi avversari che hanno tanta qualità questo non te lo puoi permettere. Però qualcosa di buono anche a Cesena c’è stato. Poco, ma c’è stato. Vediamo di prendere quello che c’è stato di buono per farcelo venire utile stasera contro il Lecce. Sappiamo che il risultato spesso è condizionato da episodi e vari fattori, ma siamo consci che se vogliamo fare una buona prestazione e alzare la qualità delle nostre giocate, dobbiamo cercare di avere molta più determinazione».

Come vede il Lecce?

«Sappiamo che andiamo ad affrontare un avversario che sul piano dell’organico è uno tra quelli attrezzati meglio di tutta la categoria, sicuramente fra quelli con la più alta qualità. E del resto non è un mistero che è tra le favorite per la serie A. Sarà difficile, ma noi ci siamo preparati bene, del resto in questi momenti bisogna rispondere solo con il lavoro per migliorarsi».

Questo Lecce però arriva al Rocco con due punti meno di voi.

«Io penso che guardare in questo momento la classifica sia davvero prematuro, i valori non sono ancora venuti fuori e poi al Lecce finora sono mancati anche degli elementi importanti e di qualità. Noi sappiamo bene invece che si tratta di una squadra vera, che punta in alto. E’ per questo che dico che a noi spetta di mettere in campo tutto quello che abbiamo: bisogna dare il massimo a tutti i costi. Ripeto, la ricetta giusta in certi momenti difficili è sempre il lavoro, per dimostrare con umiltà e determinazione quello che si è capaci di fare». (a.r.)

e

L’ultimo successo risale a 22 anni fa con gol di Bivi

TRIESTE Come se non bastasse la forza del Lecce e il suo attuale momento delicato, a far capire che stasera per la Triestina sarà un impegno problematico ci si mettono anche i precedenti con la squadra salentina. Basti pensare che l’Unione non vince con i giallorossi pugliesi da 22 anni: l’ultimo successo infatti risale alla stagione 1987/’88, quando al Grezar gli alabardati vinsero per 2-0 con gol di Bivi e autogol ad opera di Baroni.

Al «Rocco» invece, nei tre incontri interni disputati finora, la Triestina non ha mai vinto, raccogliendo anzi un pareggio e due sconfitte. Nel bilancio complessivo con il Lecce comunque prevalgono i segni X: 14 gli scontri diretti in totale, con 2 vittorie alabardate, 8 pareggi e 4 vittorie salentine. Esattamente divise a metà le cifre per quanto riguarda gli incontri giocati a Trieste: 7 partite con 1 vittoria, 4 pareggi e 2 sconfitte per l’Alabarda. L’ultimo match giocato al Rocco risale al settembre 2007: 1-1 con Granoche che rispose quasi subito al gol iniziale di Abbruscato.

L’ultimo scontro diretto assoluto è invece il ritorno della stessa stagione, con un burrascoso finale allo stadio di via Del Mare che vide l’Unione soccombere allo scadere (causa anche alcune discutibili decisioni arbitrali) con gol di Munari ed espulsione di Kyriazis.

A proposito di Munari, occhio al gol dell’ex, perché l’esterno che indossò la maglia alabardata nella stagione 2004/05 (cominciò anche quella seguente, ma in piena era Tonellotto dopo aver giocato la prima partita passò al Verona) ne ha già rifilati 2 all’Unione.

Segnò infatti anche al «Rocco» nel maggio 2007 nel rocambolesco 2-3 interno che gettò nel panico la Triestina allenata da Varrella a poche giornate dalla fine.

Poi per fortuna arrivò la salvezza. (a.r.)

Posted

in effetti, caro Sandro, la penso come tì, ridar fiducia, ma non tanto per i giogadori, ma proprio perchè non ga funzionado niente, alla stessa formazion me par un tantinello azzardado, va ben che i gaverà la rabbia in corpo però..............Sedivec de testa non xe certamente un gigante, quindi zo de bala el iera e temo che zo de bala el resti, perdemo Tabbiani in ala per tinirlo sacrificado in difesa, e sinceramente me pareva che Crovetto fusi meio de Magliocchetti, e Brosco un scalin, se non de più almeno in questo momento, de Scurto. Spero come ti che sia prettattica, e spero de veder un Siligardi al posto de Sedivec.

Guest brunotto
Posted

Si parla di Somma... ...stasera stranamente assente in Rai !?

Sconfitta vergognosa e da migliore difesa già a peggiore........

con 10 reti subite in 3 partite e con Agazzi sempre tra i migliori!

Se non va via subito sabato sarà da vedere che se ne andrà tra

Maran e Gotti !?

Ci siamo illusi o ci hanno illusi ed io purtroppo continuerò a rimpiangere

Allegro...Gorgo....Anto.... caratteri a parte ....gente così ci sta mancando

e chi è venuto al loro posto non è all'altezza !!!

Siamo entrati in un brutto tunnel e non vedo la luce !!!

:bye:

Posted
Siamo entrati in un brutto tunnel e non vedo la luce !!!

:bye:

Caro nildo, penso anche io la stessa cosa. La baracca ha retto per 3 giornate e si è praticamente disfatta nelle seguenti 3. E' giusto aver dato un pò di tempo alla squadra e all'allenatore, ora però sono chiarissimi ed evidenti i limiti puramente tecnici che abbiamo.

Non si può fare finta di niente, facciamo veramente schifo: e penso che questo sia un concetto oggettivo che tutti noi possiamo sottoscrivere. Si potrà parlare di preparazione pesante, di giocatori non ancora in forma: tutto vero, ma se un allenatore cambia metà della difesa titolare nei primi minuti del secondo tempo, è come dire "l'ho fatta fuori dal bucalino". Quindi ciò che mi è più lampante stasera è che Gotti stesso abbia ammesso a chiare lettere di aver sbagliato completamente di mettere la squadra in campo.

Partendo dal presupposto (molte volte anche ingeneroso) che in uno sport come questo il mister è il primo ad essere a rischio, bisogna dare una scossa subito: ho visto dei giocatori già stanchi mentalmente che vagano per il campo a testa bassa, unito a un allenatore che sembra non aver proprio capito che giocatori abbia tra le mani. Un bruttissimo segnale

Guest brunotto
Posted (edited)

Concordo Sandrone e pensare che stavamo riprendendo un pò di pubblico

che peccato davvero e che tristezza perchè mi ero illuso veramente che avremmo

fatto un bel campionato......adesso credo che obbiettivamente siamo da salvezza

spero almeno quello e proveremo con un nuovo allenatore perchè ormai credo che il ...buon....Gotti ...!?

qui abbia chiuso anche se non è nel Dna del Fanti forse..... anche per motivi economici...cambiare

ma pare ci sia Somma in arrivo !?

Così stiamo sprofondando e rimango solo con la speranza di buoni interventi al mercatino...... ma ci vuole tempo...

ora come ora la vedo nerissima come la

marchesa nuda sugli specchi.....!!??

:bye:

Edited by brunotto
Posted

Per fortuna siamo solo alla 6° di campionato, la situazione è quella che è ma per fortuna siamo appena a settembre e c'è tutto il modo per non fare più ste figure meschine. E' chiaro però che se sarà Gotti a pagare il prezzo più caro (e a questo punto, ipotizzando che a Vicenza sia ancora lui seduto in panchina, dovrà tirare fuori un coniglio dal cilindro perchè in questo stato è facile prenderne 4 anche al Menti), non avremo comunque risolto i nostri problemi: facciamo acqua da tutte le parti.

Essere pessimista non è nel mio modo di analizzare le cose in maniera razionale, ma dopo stasera è evidente che c'è veramente qualcosa che non va all'interno. Oltretutto...perchè (stando a quello che ha detto Rebonati a fine partita) Sabato era destinato in tribuna ed è partito titolare??? Mi sembra una follìa

Guest brunotto
Posted (edited)

Si...Gotti ..sta dimostrando della follie calcistiche

a cui non eravamo preparati...annuncia formazioni

ed infortunati...che poi regolarmente giocano( male !!!)stravolgendo

tattiche che sembravano preparate a tavolino....pensa di sconvolgere

l'avversario invece si auto-sconvolge e ci auto-sconvolge.....

indubbiamente è inesperto e deve aver avuto un costo medio-basso

certamente la metà del Ventura ...per quello spero ci sia della grana

per uno nuovo....sia chiaro non ho nulla contro il Mister ma se non ne capisce

non ne capisce.... e non può prenderci in giro...!!!

Notte Sandrone ...senza incubi calcistici ..speriamo !!!

:bye:

Edited by brunotto
Posted

Da "Il Piccolo" odierno:

CALCIO SERIE B. DELUSO CHI SI ASPETTAVA UNA REAZIONE DOPO CESENA

Triestina, altro modulo e altro tracollo

Unione alla terza sconfitta consecutiva: il Lecce passa al Rocco 1-4. Espulso Gissi dopo 25’

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE Unione troppa brutta per essere vera. E invece la realtà parla della terza sconfitta consecutiva senza attenuanti. Un altro 1-4 dopo quello di Cesena per gli alabardati che escono dal campo a testa bassa e contestati anche dalla Furlan che aveva resistito fino all’ultimo.

Gotti ha cambiato di nuovo schieramento e assetto rispetto all’ultima gara. E questo non ha aiutato la continuità del gioco. Il gol subito a freddo dopo 2’ ha contribuito a disorientare ancor di più i giocatori già di per sè poco dinamici. L’arbitro Gervasoni ci ha messo una pezza con una seconda ammonizione esagerata per Gissi dopo 25’ (ma il fatto di giocare terzino destro non ha aiutato) che ha costretto l’Unione a giocare in 10. La sensazione è che il tecnico e i giocatori debbano riordinare le idee altrimenti anche a Vicenza saranno dolori. La «crisetta» (solo perché siamo alla sesta di campionato) può diventare crisi. E a quel punto anche la società dovrà pensare di correre ai ripari.

LO SCHIERAMENTO Gotti opta per il terzo turnover consecutivo modificando anche l’assetto tattico della Triestina. Sabato recupera sulla sinistra. E fin qui tutto ok. A centrocampo le novità. Gotti lascia in panchina Della Rocca per rinforzare il reparto centrale con Gissi, Princivalli e Cossu, assistito da Testini e Volpe ai lati. Godeas è da solo a fare il terminale offensivo. Scelte ardite ma da verificare. Anche il Lecce si presenta guardingo rinunciando a Marilungo per Vives.

IL COLPO I piani di Gotti saltano alla prima azione offensiva dei pugliesi. Passano 2’ e la palla filtrante sulla destra di Giacomazzi, buca la guardia di Sabato e Scurto, arriva a Defendi che batte sulla destra Agazzi.

IL CAMBIO Gotti riaggiusta la squadra. Gissi arretra a terzino destro con Tabbiani che viene spostato più avanti con Volpe avanzato a far coppia con Godeas. Ma i risultati faticano ad arrivare. L’Unione fa più possesso palla degli avversari che dal canto loro giustamente attendono. Gissi fa fatica sulla destra e si becca due ammonizioni (la seconda oggettivamente immotivata). Si riparte con un uomo in meno al 25’ del primo tempo. La Triestina cerca di reagire ma senza razionalità e con poco dinamismo. Al 32’ è ancora Defendi a pungere in cotropiede ma Agazzi respinge di piede. Sale il nervosismo: Baclet dà una testata a Cottafava che accentua il fallo subito. Ci potrebbero essere gli estremi per l’espulsione e arriva solo il giallo, anche per capitan Princivalli che protesta. Imprecisione arbitrale ma anche un comprensibile nervosismo degli alabardati.

IL RADDOPPIO Al 37’ il Lecce parte in contropiede sulla destra: Angelo mette al centro per un tranquillo colpo di testa di Baclet che batte Agazzi. Il Lecce si trova sul 2-0 senza fatica. Anzi al 45’ è ancora Angelo ad avere un buon pallone, il tiro è pronto ma anche Agazzi. E sul corner in un’azione quasi surreale i pugliesi colpiscono due volte la traversa. Si va negi spogliatoi con un vantaggio meritato, ma poco cercato, da parte degli ospiti.

LA RIPRESA De Canio sostituisce il nervoso e amminito Baclet con l’omologo Corvia. Gotti sostituisce Sabato (inserito in extremis nella formazione iniziale) con Crovetto che va coprire la sinistra. La Triestina abbozza un pressing e la prima conclusione al 3’ è un tiro centrale di Cottafava. Bella combinazione al 10’ con lancio di Tabbiani per Testini che tocca di prima intenzione, supera Rosati ma la difesa rinvia. Gotti fa un altro cambio inserendo Brosco per uno spento Scurto. In 15’ i tecnico alabardato cambia la difesa. Una scelta che, in svantaggio per 2-0, appare alla platea del Rocco quantomeno stravagante. La Triestina comunque ci prova. Testini lancia in area sul filo del fuorigioco Tabbiani (20’) che da buona posizione spara alto. Ultimo tentativo di Gotti: entra Pani al posto di Cossu (21’). Ma è il Lecce a siglare il tris con u morbido colpo di testa al 28’ di Fabiano su angolo battuto da Edinho. Il pubblico che si era limitato a un silenzio surreale accenna qualche fischio. Resta lo spazio per un rigore: Testini lancia Godeas che cade in area al 40’. Il bomber infila Rosati. Magra consolazione. Ma dopo 4’ arriva anche la rete di Corvia a chiudere la debacle.

e

IL COMMENTO DEL TECNICO ALABARDATO

L’amarezza di Gotti : è stato un incubo

«I cambi giustificati dalle condizioni precarie di alcuni, pagata la mancanza di equilibrio»

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE Dieci giorni fa, mentre la sua squadra lasciava il «Rocco» tra gli applausi dopo il successo sulla Salernitana e con una posizione di classifica di tutto rispetto, il tecnico Luca Gotti non immaginava che in pochissimo tempo lo stesso stadio si sarebbe trasformato in una bolgia di fischi e di cori di scherno.

Una contestazione del resto comprensibile, vista la batosta interna con il Lecce e soprattutto una settimana da incubo, con dieci gol sul groppone in tre partite e tante scelte apparse quantomeno discutibili. E in effetti Gotti non usa giri di parole per descrivere la serata che ha vissuto dalla panchina: «E’ stato un incubo, una serata iniziata male e finita peggio. Prendiamo un gol al primo tiro in porta come contro il Cesena ed è subito una brutta sberla. Cerchiamo di rimetterla in sesto, e prendiamo la seconda sberla dell’espulsione, che si somma alle ultime partite andate male, in un contesto di poche energie con alcuni giocatori in condizioni fisiche precarie».

Ma a far discutere, come detto, sono soprattutto le scelte iniziali di Gotti, e quelle prese a partita appena iniziata, quando il tecnico dopo pochi minuti ha cambiato subito modulo.

Gotti spiega quali erano i suoi progetti: «All’inizio ho cercato una protezione maggiore per il centrocampo, mettendo tre centrali in modo che corressero meno e si aiutassero in una sorta di 4-3-3, con Volpe e Testini ad aiutare Godeas davanti. Avevamo preparato una partita aggressiva per tagliare le loro fonti di gioco, ma poi con il loro gol è saltato tutto e sono subito venuti meno i motivi per quello schieramento, che fra l’altro ero riuscito a far provare molto poco ai ragazzi. A quel punto quindi sono passato a ripristinare una semplicità nella gestione del campo, ripescando una situazione che i giocatori conoscevano meglio. Abbiamo anche cercato di costruire qualcosa, di rientrare in partita manovrando, ma poi quando ripartivano loro trovavano autostrade e ampi spazi. Nel secondo tempo abbiamo provato a scavalcare il centrocampo cercando subito Godeas, ma anche questo non ha sortito gli effetti indesisderati».

Ha destato sensazione anche l’impiego di Rocco Sabato, che l’altra sera non risultava nemmeno convocato: «Col senno di poi è stato in effetti un rientro frettoloso – ammette il tecnico - ma il giocatore aveva buone sensazioni, purtroppo il campo ha detto altro». A far discutere, durante tutto l’arco della settimana, anche il massiccio turnover del mister. Fatto che evidentemente non ha pagato.

Ma Gotti spiega che aveva scelto per questo tour de force una strada precisa: «Io avevo preso la strada della freschezza, cercando di impiegare interpreti sempre nuovi, dando anche loro una dimostrazione di fiducia e cercando di aggregare più persone possibili al gruppo. Ma se abbiamo sofferto tanto soprattutto dietro, non è colpa di un solo reparto, bensì sono situazioni figlie della mancanza di equilibrio della squadra».

e infine

Tabbiani: «È un patatrac inspiegabile»

«Ci manca unità, concediamo troppe occasioni. Toccato il fondo dobbiamo reagire»

«Essere rimasti in 10 non può essere il nostro alibi»

«Non possiamo più sbagliare»

TRIESTE La Triestina sceglie il basso profilo e lo fa attraverso la faccia pulita di Luca Tabbiani, uno dei pochi che in queste partite, da esterno di centrocampo o di difesa, è riuscito ad esprimere qualcosa di buono.

L'ex barese può concedersi qualche spicciolo da spendere sul piano delle immagini e lo fa nella maniera giusta indicando la parola d'ordine per la trasferta di Vicenza: usare la semplicità.

I segni del «patatrac» alabardato sono visibili, la delusione è tanta, ma, per fortuna, la sensazione è che non aleggi ancora la paura di non riuscire ad abbandonare il tunnel assurdo in cui la formazione si è cacciata con le ultime tre gare.

Tabbiani, nessuno si aspettava una prestazione e una sconfitta di questo genere.

Era davvero impossibile pensarlo, al punto che non riesco a trovare una spiegazione logica. Il risultato è pesante come punteggio e come numero di occasioni gol concesse. Sarà difficile spiegarlo questo patatrac.

La scelta di Sabato, non in condizione, e il modulo iniziale possono esserne il motivo?

Penso che rientrino nel discorso, ma diciamo che il primo gol più che di subirlo avevamo bisogno di farlo. L'espulsione di Gissi ha fatto il resto, cambiando l'inerzia della partita. Mi sembra riduttivo costruire un alibi su questo, perchè i fattori determinanti sono altri.

Spesso sembrate anche poco compatti: che ne pensa?

È vero, ora come ora il problema è quello perchè ci manca unità, compatezza, concediamo tante occasioni da gol. Non è nell'indole di questa squadre prestare il fianco, anche all'inizio nelle prime gare sotto questo profilo eravamo stati bravi. Spero che una volta toccato il fondo ci sia una molla che scatta e ci permetta di risalire il più rapidamente possibile.

Cosa conta, allora?

Uscire indenni dal Menti e ritrovare la regolarità della settimana d'allenamento. Ci serve un risultato positivo per ricompattarci, per questo sabato non dobbiamo assolutamente sbagliare. Poi punteremo a recuperare uomini e condizione.

Parola d'ordine per Vicenza?

Fare le cose nel modo più semplice, aiutandoci l'un l'altro. Dobbiamo restare tutti uniti.

Giuliano Riccio

Posted

FACCIO NOTARE CHE QUANDO GISSI E' STATO PRIMA AMMONITO E POI GIUSTAMENTE ESPULSO, STAVA GIOCANDO DA TERZINO DESTRO ?!?!?!?!

NON ERA IL NOSTRO NUOVO REGISTA ???

MI PIACEREBBE CHE IL SIGNOR GOTTI MI SPIEGHI LO SCHEMA LOGICO...

ASSURDO

Posted

solo una "piccolissima" annotazione

Se il Treviso, lo scorso anno, è andato in Serie C (o Lega pro, che dir si voglia) un motivo ci sarà no? Ok, i giocatori non saranno stati dei fulmini di guerra, ma anche il buon (??) mister Gotti ci aveva messo del suo.

Dopo le prime partite tutti (compreso il sottoscritto, non mi tiro indietro) avevano pensato che fosse stata la scelta giusta invece...invece dopo questa partita sono ben 10 (e diconsi 10) gol subiti in tre partite a fronte di 3 gol segnati (alla faccia della coppia d'oro Godeas-Della Rocca!!!).

Ma non era meglio prendersi il bravo Ventura se si avevano intenzioni serie (la serie A, per capirci), invece di prendere un quasi sconosciuto e con poco peso nello spogliatoio??

Lascio a voi, che seguite sicuramente di più la squadra, altri commenti...

:bye:

P.s: @Capitano....faccio notare che scrivere in maiuscolo nelle chat, e nei forum, equivale a gridare. (tanto per completezza di informazione :p )

Posted
FACCIO NOTARE CHE QUANDO GISSI E' STATO PRIMA AMMONITO E POI GIUSTAMENTE ESPULSO, STAVA GIOCANDO DA TERZINO DESTRO ?!?!?!?!

NON ERA IL NOSTRO NUOVO REGISTA ???

MI PIACEREBBE CHE IL SIGNOR GOTTI MI SPIEGHI LO SCHEMA LOGICO...

ASSURDO

Togli il caps lock, te ne prego :D

Posted (edited)
solo una "piccolissima" annotazione

Se il Treviso, lo scorso anno, è andato in Serie C (o Lega pro, che dir si voglia) un motivo ci sarà no? Ok, i giocatori non saranno stati dei fulmini di guerra, ma anche il buon (??) mister Gotti ci aveva messo del suo.

Dopo le prime partite tutti (compreso il sottoscritto, non mi tiro indietro) avevano pensato che fosse stata la scelta giusta invece...invece dopo questa partita sono ben 10 (e diconsi 10) gol subiti in tre partite a fronte di 3 gol segnati (alla faccia della coppia d'oro Godeas-Della Rocca!!!).

Ma non era meglio prendersi il bravo Ventura se si avevano intenzioni serie (la serie A, per capirci), invece di prendere un quasi sconosciuto e con poco peso nello spogliatoio??

Lascio a voi, che seguite sicuramente di più la squadra, altri commenti...

:bye:

P.s: @Capitano....faccio notare che scrivere in maiuscolo nelle chat, e nei forum, equivale a gridare. (tanto per completezza di informazione :p )

Quoto in pieno..... e guarda caso chi giocava nel Treviso retrocesso......????? Gissi e Scurto....no comment.....e son d'accordo con Nildo ke mi mancano Gorgone e Antonelli.....mentre su Allegro non sono troppo d'accordo....comunque avanti cosi' non si puo' andare...urge un rimedio

ah dimenticavo....anke Ardemagni via de qua sta diventando un bomber..........

Edited by dondon
Posted

Ragazzi miei... son col muso longo... No go parole...

Ma vara ti sto Mona (perchè di questo si tratta,mio zio diseva sempre che fa meno danni un bravo operaio che un stupido dottor....) El metti in campo una squadra che el cambia dopo 15 minuti mettendo Gissi terzin!!!El me sposta Tabbiani in fassa (gnanca mal...! è questo personalmente me pesa dirlo).... Metti in campo Sabato che oltre a esser lento el se fora forma e mezzo infortunado.Centro campo el me metti un Princi a mezzo regime che se zerca (nol ga la preparazion nelle gambe) Cossu che per dir la verità el cori ma ga un pie scandaloso (basta veder in pre-partita tirando solo bala alta de 20 metri sopra la porta)Testini che inveze de passar un pochetin quella bala el se butta in avventure che sa solo lui per dopo butarse partera e inveir contro l'arbitro e compagni de squadra (el me indisponi che se saria per mi 2 mesi de panchina non ghe li tira via nessun... purtroppo non gavemo altri)Volpe che cori e combatti ma i limiti de preparazion o tecnici se li vedi e poi ghe toca gestirse 60 metri de campo assieme a Godeas perchè el resto non se vedi.....!!!

Perdemo el Dottor cosa fa?? metti unterzin e un centrale(tegnudo in tribuna la scorsa giornata........ No Comment!!!)

Non gavemo un centrocampo de registi,ok!... ma gnanca de interditori con 10 gol ciapai... PER CORTESIA.

Che brutto veder!!!!! Deluso e la vedo nerissima.... GOTTI VATTENE e subito,grazie!!!! (anche se go paura che non basta questo per indrizar sta barca)..

Comunque sia TUTTI a Vicenza!

Posted

Paolin Stua te quoto, anche sul discorso Testini che fazo da lungo tempo, indisponente!!!!!!! Per dir la verità gavesimo Siligardi al posto suo. Me sento molto confusa anche mi, come se fa a cambiar mezza difesa dopo che te la gavevi scelta ti, ma non te li vedi in allenamento, e perchè tinir fora Brosco e Crovetto che quando ga giogado ga fatto sempre ben, mah! Veramente xe da incubo, me par che Gotti ga poche idee e anche quele sai, ma sai confuse, non me ricordo da secoli un 1-4 in casa, VERGOGNOSO!!!!!! :angry::incazzado:

Posted

ARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH...... qua non si tratta di alenatore incapace ma della socetà! Comunque un allenatore "capace" o quantomeno intelligente e sicuro delle proprie idee se si vede proporre una squadra senza una "testa" con 5-6 mezze punte e un solo terzino destro, prende il contratto e lo straccia o almeno lo fa presente alla socetà tramite intervista delle sue intenzioni, PRIMA DEL CAMPIONATO (cosa gia successa molte volte in tutte le serie).

In tutta onestà non so cosa fare del mio abbonamento perchè io a veder continuare certe oscenità non ci sto e perchè

1) L' assoluto silenzio socetario di ieri sera mi dice solo che il buon silenzioso "domestico" (in ogni senso) Gotti, resterà sulla panca dopo 3 confitte e 10 peri in sacca, nemmeno un avvertimento (ALLUCINANTE QUESTO SILENZIO CHE LA DICE TUTTA!!!)

2) Rimanendo Gotti, NON vedo alcun tipo di possibile miglioramento, visto le assurdità che riesce ad inventare, tipo gissi terzino e cambi da UFO ROBOT.

3) Incompetenza totale del parco fiocatori, se metti un 4-2-3-1 QUESTA ERA LA PARTITA DI SEDIVEC vero e proprio trequartista ovviamente in panca! Quindi mi aspetto altrettate cose assurde per il proseguio del campionato

4) Lo spogliatoio, cosa dira' adesso della Rocca e gli altri che non hanno giocato? Staranno zitti? Io mi incavolerei non poco ....

5) Forma fisica allo sbando pur avendo un Baldini tra i migliori preparatorei atletici, chi son sti giocatori?

6)Mercato di gennaio, condotto da ddt assurdo come sempre perchè cantinel dirà no o de giorgis non avra' magari nessuna ciofeca da proporre, con la scusa che mancano i soldi: ASSURDO IL NON AVER CONTRATTUALIZZATO CAROBBIO A PARAMETRO ZERO, avrebbe risolto la metà dei nostri problemi ( lui amche gia in gol 2 volte)

Quindi del mio abbonamento non so proprio cos farne, perchè io non ho piu' voglia di incavolarmi e rischiar l' infarto per una manica di incompetenti per non dir altro!

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Home
Activities
Sign In

Sign In



Search
More
×