SandroWeb Posted July 18, 2023 Report Share Posted July 18, 2023 MARTEDÌ 18 LUGLIO 2023 - La sensazione è che saranno giorni scoppiettanti per il mercato alabardato. Lo scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": dopo l'arrivo dei giovani di prospetto in difesa come Pavlev e Rizzo, del ritorno di Matosevic fra i pali e il colpaccio in attacco di Facundo Lescano, ora il dg Menta e Morris Donati si stanno concentrando soprattutto sul centrocampo, settore nel quale la Triestina è intenzionata a chiudere più di qualche operazione. Soprattutto dopo che sembra ormai tramontato quello che era stato l'obiettivo Zammarini, ex di Pordenone e ben conosciuto da Tesser, che però sembra destinato a firmare con il Catania. Ma l'Unione ha subito dirottato su altre opzioni. Una già definita è quella riguardante Lamine Fofana, 24 anni, mezzala ivoriana nelle ultime due stagioni grande protagonista a Messina (dove indossava addirittura la fascia di capitano) con una settantina di presenze. La corsa, la velocità e il dinamismo le sue caratteristiche, ma in un centrocampo a tre può essere impiegato all'occorrenza anche come centrale. Prima delle due stagioni di Messina, Fofana aveva già giocato altri tre anni in serie C con le maglie di Carpi e Fermana, insomma l'esperienza nella categoria non gli manca di certo. Ieri è passato in sede e ha già firmato il contratto. C'è poi un'altra pista che porta a un centrocampista di esperienza, ben conosciuto da Tesser che lo ha avuto ai suoi ordini nelle ultime due stagioni. Si tratta di Marco Armellino, 34 anni in agosto, che nell'ultima stagione ha raccolto ben 28 presenze in B con il Modena e l'anno prima era stato protagonista della promozione dei canarini fra i cadetti. In un centrocampo che per il resto si prospetta giovane e dinamico, potrebbe essere lui l'uomo di esperienza che serve sempre in rosa. La Triestina sembra ormai in pole, ma fino a pochi giorni fa su Armellino era molto forte il Lecco neopromosso in B, poi anche l'Avellino si è fatto avanti, ma forse per il giocatore del Modena potrebbe essere decisivo ritrovare Tesser. Ma come detto le operazioni in corso a centrocampo sono molte e in dirittura d'arrivo c'è anche quella che porta al centrocampista austriaco Matthäus Taferner, 22 anni, altro giovane già esperto visto che vanta una novantina di presenze nella A austriaca (dove ha esordito a 18 anni) e 6 in Europa League. Il giovane austriaco, che ha collezionato presenze in tutte le nazionali giovanili del suo Paese, è anch'esso capace di giocare sia da mezzala che da centrale. Ha giocato nel Wacker Innsbruk, poi un'esperienza al Dinamo Dresca ed è approdato al Wolfsberger con cui nel 2020 ha esordito anche in Europa League. In difesa si cerca sempre di riportare in alabardato Matteo Piacentini, che continua a essere corteggiato anche da Padova e Cesena, ma a proposito di difensori centrali la Triestina sta seguendo Giuseppe Cuomo del Crotone: il difensore 25enne a parte una breve parentesi con il Rende è un fedelissimo del Crotone. Possibile che sia un'alternativa se non si arriva a Piacentini, comunque su Cuomo ci sono anche Catania ed Entella. - L'esperienza e il carisma di Giancarlo Ferrero per la nuova Pallacanestro Trieste di Jamion Christian. Come scrive oggi Roberto Degrassi, dopo otto anni da leader e capitano di Varese, l'ala nativa di Bra, 35 anni il prossimo 29 agosto, ha sistemato i pezzi di un mosaico che nella prossima stagione gli consentirà di vivere ancora da protagonista il suo ruolo di giocatore. Arriva all'Allianz Dome con l'immutato entusiasmo di un ragazzino, pronto ad accettare la sfida che il nuovo gm biancorosso Mike Arcieri gli ha lanciato: far parte di un gruppo vincente per dare l'assalto al prossimo campionato di serie A2 e provare a riportare Trieste nella massima serie. «Nelle ultime stagioni Ferrero è stato uno dei migliori tiratori da tre punti in Italia - l'analisi del general manager della Pallacanestro Trieste - La sua capacità di cambiare completamente l'andamento di una partita con un tiro da tre tempestivo è sorprendente. La versatilità che porta al roster, potendo giocare in entrambe le posizioni di ala, è inestimabile. La sua meritata reputazione di grande leader, compagno di squadra e ambasciatore del gioco lo precede; il suo contributo sarà visto e sentito in tutto l'ambiente». Trattativa partita a metà giugno dopo la scelta dell'Openjobmetis di uscire dal suo contratto. Ferrero ha preso atto della decisione di Varese e, dopo essersi guardato attorno, ha deciso di accettare la proposta triestina. Nella scelta, un ruolo importante l'ha avuto Massimo Raseni, il procuratore triestino che ha lavorato sotto traccia per concludere positivamente la trattativa. «Giancarlo è il primo giocatore che ho cominciato a seguire quando, smessi i panni dell'allenatore, ho intrapreso la carriera di procuratore - racconta Raseni - si tratta di un ragazzo speciale, ci tenevo che potesse continuare a giocare in un posto speciale come so essere Trieste. Si sente ancora giocatore, fisicamente è integro e credo possa avere davanti a lui ancora due, tre anni a buon livello. Ha ricevuto diverse proposte dalla serie A2, anche in società che gli garantivano ampio minutaggio e un posto da titolare, ha preferito una soluzione diversa. Per firmare a Trieste ha rinunciato a offerte economicamente più vantaggiose e non ha chiesto bonus nel contratto se non in caso di promozione, arriva per portare la sua esperienza, grande energia e la capacità di essere importante nei momenti decisivi della partita con un tiro da tre punti o conquistando tiri liberi. La presenza di Arcieri e la profonda amicizia costruita negli anni con Daniele Cavaliero - conclude Raseni - sono stati, senza dubbio, elementi che hanno pesato sulla sua scelta» Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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