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SABATO 7 SETTEMBRE 2024

Dopo i test di Castelfranco Veneto contro Cremona e quello di Monfalcone contro Treviso, la terza edizione del Basketball "IN" Jesolo è pronta a regalare alla Pallacanestro Trieste l'esame Reyer Venezia.

Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": contro una delle formazioni più quotate della prossima serie A, questa sera dalle 20.45 nel corso del Memorial Silvestrin, la formazione di Jamion Christian affronta il terzo match del suo precampionato. Una due giorni, quella in programma a Jesolo, che rappresenta l'ultima occasione di confronto contro avversarie della prossima A.

Gli ultimi impegni del precampionato saranno infatti contro il Cedevita Lubiana a Capodistria e contro il Baskonia a Vitoria poi sarà già tempo di campionato con l'esordio del 29 settembre, al PalaTrieste, contro i campioni d'Italia dell'Armani Milano.

«Speriamo di vedere la squadra compiere ancora un passo avanti – le parole in fase di presentazione del general manager Mike Arcieri – credo che la possibilità di lavorare in palestra ogni giorno ci dia la possibilità di aumentare l'intesa e migliorare la chimica nel gruppo. Contro Treviso, specialmente nel corso del primo quarto, abbiamo concesso troppo al loro attacco, mi aspetto qualcosa di più in difesa con una squadra capace di mettere sul parquet la giusta attenzione nell'arco dei quaranta minuti».

Dal punto di vista dei singoli, il match contro Venezia rappresenta un'occasione importante per misurare la crescita dei giocatori che in queste prime partite del precampionato hanno fatto più fatica. Sicuramente Colbey Ross, ancora alla ricerca della miglior condizione, ma anche Jayce Johnson che dopo un buon esordio nel match contro Cremona ha segnato un po' il passo mercoledì scorso al cospetto della Nutribullet. Da verificare la possibilità di recuperare Justin Reyes reinserendolo nelle rotazioni.

LA NUOVA REYER Riveduta e corretta da un mercato importante, capace di mettere a disposizione di coach Spahija un roster decisamente competitivo, Venezia parte per cercare di migliorare i risultati della scorsa stagione.

Indicata come la prima alternativa al duopolio Olimpia Milano–Virtus Bologna, l'Umana cercherà di ritagliarsi un posto da protagonista già a partire dal prossimo weekend quando sarà in campo nel primo torneo ufficiale della stagione.

Sabato 21 settembre in programma la semifinale di Supercoppa contro i campioni d'Italia dell'Armani. Una sola gara giocata, in questo precampionato, contro Cividale, gara vinta 86-85 dagli orogranata al termine di quaranta minuti molto combattuti.

Rispetto a quel match rientreranno Ennis e Tessitori, in dubbio solo Munford che potrebbe essere tenuto precauzionalmente a riposo.

PROGRAMMA Sul parquet del PalaCornaro di via Martin Luther King 5 si affronteranno, oltre a Pallacanestro Trieste e Umana Reyer Venezia anche Unahotels Reggio Emilia e Nutribullet Treviso.

Aprono la prima giornata, questa sera alle 18, Reggio Emilia e Treviso, Trieste in campo dalle 20.45. Domani, con gli stessi orari, le finali. Biglietti d'ingresso a 12 euro a singola serata.

- Dopo la battuta d'arresto con la Clodiense, domani la Triestina è attesa a un'altra sfida con una neopromossa. Al Rocco (si inizia alle 18.30) arriva infatti il Caldiero Terme e purtroppo, al di là di quelli che possono essere gli attuali problemi contingenti dell'Unione, non è mai una cosa positiva incontrare le matricole nelle primissime giornate.

Lo scrive Antonello Rodio: si sa, le neopromosse in serie C in genere partono con grande entusiasmo, e soprattutto in una categoria dove i valori sono piuttosto equilibrati, nelle prime giornate sono capaci di colpacci sorprendenti, che poi spesso faticano a ripetersi nel corso della stagione. Anche nel campionato appena iniziato, se ne sono avuti degli esempi: il Caldiero Terme all'esordio ha vinto sul campo dell'Albinoleffe e poi ha fatto penare a lungo il Padova, l'Alcione al primo turno ha addirittura sbancato Caravaggio, tempio della quotata Atalanta 23, mentre la Clodiense dopo aver perso nel finale a Lecco ha poi battuto la Triestina nonostante l'inferiorità numerica. Già, la Triestina. Purtroppo la squadra alabardata è tradizionalmente una di quelle che sembra soffrire di più questa brillantezza iniziale delle matricole, anzi dal ritorno in serie C si può dire che soffra di una vera e propria maledizione del primo appuntamento con le neopromosse, dalla quale è rimasta immune solamente lo scorso anno.

La sconfitta con la Clodiense è infatti solo l'ultimo episodio negativo di una lunga serie che vede la Triestina mai vittoriosa al primo match di un campionato con una matricola. Anzi, dal ritorno fra i Pro sono state più sconfitte che pareggi. Se la cavò il primo anno, nella stagione 2017/18, bastonando il Ravenna, anche se subito dopo arrivò la sconfitta a Mestre. Poi l'anno successivo, quello della finale play-off col Pisa e della serie B sfiorata, l'Unione di Pavanel al secondo turno inciampò in casa della neopromossa Rimini perdendo per 2-1. E non andò meglio la stagione successiva, quando alla quarta giornata in casa dell'allora neopromosso Cesena, la Triestina perse 3-2. Nel 2020/21 la sconfitta forse più inattesa e clamorosa: all prima giornata la squadra alabardata debutta al Rocco contro il Matelica, ma finisce incredibilmente battuta 0-1. Va solo poco meglio nei due anni successivi. Nel 2021/22, al debutto stagionale al Rocco contro la matricola Seregno, l'Unione di Bucchi non va oltre lo 0-0. L'anno dopo alla seconda giornata la squadra alabardata va a far visita all'allora neopromosso Arzignano, ma pareggia 1-1. Una maledizione che sembrava spezzata lo scorso anno quando la Triestina, avvantaggiata forse dall'aver incontrato la prima neopromossa appena all'ottava giornata, nell'occasione il Lumezzane, riuscì a vincere per 2-1 a Fontanafredda. Ma tutti ricordano come l'Unione vinse quella partita, con due gol in pieno recupero di Adorante e poi di Fofana, con quella staffilata da fuori area che fece esultare i tifosi alabardati al Tognon. Come a dire che anche quella volta la Triestina era a un passo dal cadere nel solito tranello. E domani, come si diceva, arriva un'altra neopromos sa, il Caldiero. Ma il prezzo della maledizione per quest'anno dovrebbe essere stato ormai scontato.

Insomma, come si suol dire, la Triestina ha già dato. Per cui si spera che la squadra di Santoni, forte anche della lezione di Legnago, sappia rimettere le cose a posto e ristabilire le gerarchie

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Classico articolo che odio, quello sull'Unione. Statistiche prive di significato giusto per riempire lo spazio, non una parola sulle condizioni fisiche dei nostri, su che formazione potremmo schierare, su come gioca l'avversaria. Un concentrato di nulla cosmico.

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42 minuti fa, gimmi ha scritto:

Classico articolo che odio, quello sull'Unione. Statistiche prive di significato giusto per riempire lo spazio, non una parola sulle condizioni fisiche dei nostri, su che formazione potremmo schierare, su come gioca l'avversaria. Un concentrato di nulla cosmico.

La Triestina sta ultimando la preparazione in vista del match di domani con il Caldiero Terme in una situazione di piena emergenza. Come noto, mancheranno Vicario, Attys e Thordarson, tutti convocati nelle rispettive nazionali. E si tratta di assenze che si aggiungono a quelle dei tanti infortunati. In infermeria attualmente ci sono Bijleveld, Frare, Struna, Braima e Tonetto: un paio di questi hanno qualche speranza di farcela per domani, ma si tratta comunque di situazioni un po’ a rischio, che in altre occasioni probabilmente non verrebbero forzate. Ma considerata l’emergenza qualcuno verrà portato quantomeno in panchina.

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3 ore fa, gimmi ha scritto:

Classico articolo che odio, quello sull'Unione. Statistiche prive di significato giusto per riempire lo spazio, non una parola sulle condizioni fisiche dei nostri, su che formazione potremmo schierare, su come gioca l'avversaria. Un concentrato di nulla cosmico.

Direi di più...

L'articolo è come se preparasse i lettori o comunque mettesse le mani avanti per un eventuale risultato negativo che ci potrebbe anche stare, visti i presupposti che però solo noi conosciamo attraverso Guido.

Quel che non capisco invece è il "ce la faremo perchè abbiamo già dato"

Tanto val scriver de portar a benedir le mudande de Santoni in te la cesa dei s'ciavoni, così semo ancor più sicuri al 100%

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3 minuti fa, Deny ha scritto:

Direi di più...

L'articolo è come se preparasse i lettori o comunque mettesse le mani avanti per un eventuale risultato negativo che ci potrebbe anche stare, visti i presupposti che però solo noi conosciamo attraverso Guido.

Quel che non capisco invece è il "ce la faremo perchè abbiamo già dato"

Tanto val scriver de portar a benedir le mudande de Santoni in te la cesa dei s'ciavoni, così semo ancor più sicuri al 100%

Quello che ho aggiunto era sul Piccolo

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