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Coronavirus: implicazioni extra medico-sanitarie (politico-economiche-strategiche)


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9 minuti fa, andreis ha scritto:

mentre la giornalista che ha diffamato Tarro nemmeno .... fammi capire neghi la mia ricostruzione di cui sopra? Cavoli a me sembra lineare ....

https://www.affaritaliani.it/cronache/obbligo-vaccini-uno-manovra-del-big-pharma-parla-il-candidato-al-nobel-532160.html?refresh_ce&fbclid=IwAR269CJG_WKJ9qqYB7Th8zIFKmBdf0aVkPFc_ljACuBQqTGaa3Apakt7Dag

questo non lo volevo allegar per el Nobel hahahahh 

 

La giornalista (che comunque xe medico* anche ela) se basa su elementi indiscutibili, visto che xe tutti fatti e non xe neanche un'opinione personale. 

(ps: non disi chr Tarro se definisi 'candidato al Nobel', ma semplicemente che non xe mai sta candidà al Nobel).

 

*xe medico veterinario, come la Capua. 

Che, in sto frangente, xe una branca della medicina fondamentale visto che i veterinari non xe solo quei che se occupa delle zate dei cagneti, ma xe anche quei che studia la transmission delle malattie dall'animale all'omo, le zoonosi. 

Certo, no i rifà el naso de Paris Hilton... Ma i xe utili uguali. 

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Penso che la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori sia favorevole sia a tutti i medicinali e le pratiche mediche che consentano di migliorare lo stato di salute dei contagiati, sia alla messa a punto di un vaccino da utilizzarsi nel caso medicinali e pratiche mediche non riescano a risolvere il problema. Prese di posizione che rifiutino un qualcosa che possa essere d'aiuto non mi interessano molto, ritengo normale far uso di tutto quanto risulti utile sia a disposizione. Cercare un vaccino non nega di certo curare al meglio chi sta male.

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2 minuti fa, ndocojo ha scritto:

La giornalista si basa su elementi indiscutibili, visto che xe tutti fatti e non xe neanche un'opinione personale. 

(ps: non disi chr Tarro se definisi 'candidato al Nobel', ma semplicemente che non xe mai sta candidà al Nobel).

vatti a leggere la querela di tarro che smentisce tutto 9 pagine punto per punto

peraltro la giornalista è stata querelata anche dal presidente dell'ordine dei biologi che pure lui è contro la vivisezione

ma come fai a non vedere i collegamenti? Io ti ho detto che mi fa piacere che Burioni ha fatto certe dichiarazioni tu proprio non cambi mai idea? 

giornalista iscritta pro vivisezione // Tarro e Presidente ordine Biologi iscritti Lega anti vivisezione

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1 minuto fa, andreis ha scritto:

vatti a leggere la querela di tarro che smentisce tutto 9 pagine punto per punto

peraltro la giornalista è stata querelata anche dal presidente dell'ordine dei biologi che pure lui è contro la vivisezione

ma come fai a non vedere i collegamenti? Io ti ho detto che mi fa piacere che Burioni ha fatto certe dichiarazioni tu proprio non cambi mai idea? 

giornalista iscritta pro vivisezione // Tarro e Presidente ordine Biologi iscritti Lega anti vivisezione

Sul Presidnente dell'ONB:

https://sites.google.com/view/lettera-aperta-onb/home-page

https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2019/02/19/news/cosi-l-ordine-dei-biologi-ha-bruciato-un-tesoretto-da-4-milioni-di-euro-1.34979815

 

Vado avanti? 

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Sempre lui: 

  • Il 10 aprile 2014, durante la discussione del decreto legge sul voto di scambio, in seguito al ripetuto ostruzionismo dell'M5S, rivolge il saluto romano nei confronti dei senatori del Movimento 5 Stelle, scatenando una bagarre in aula.
  • Il 2 ottobre 2015, durante la discussione sul disegno di legge della riforma costituzionale Renzi-Boschi, si rende protagonista di gesti sessisti nei confronti della senatrice del M5S Barbara Lezzi. In seguito a questi fatti, D'Anna viene sospeso per cinque giorni[14] D'Anna ha sempre negato di aver rivolto gesti sessisti nei confronti della Lezzi e per provare ciò ha diffuso un video in bassa definizione, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso di Palazzo Madama, che, secondo D'Anna, mostrerebbe la Lezzi fare il medesimo "gesto" simulato poi successivamente dallo stesso D'Anna[15]
  • Nel settembre 2017 fanno discutere le sue affermazioni, ritenute sessiste, circa la violenza sulle donne, e circa il ruolo della donna, a suo dire, di naturale "preda" sessuale ("[...]La donna porta con sé l'idea del corpo, l'idea della preda [...]")[16]
  • Fa parlare di sé per le sue dichiarazioni critiche nei confronti dei vaccini, espresse prima da senatore della repubblica prima e poi in veste di presidente dell'Ordine dei biologi.[17][18] Più volte si è confrontato con esperti virologi sulle reti nazionali, esprimendo disaccordo nella vaccinazioneobbligatoria ed esprimendo forti perplessità sulla sicurezza dei vaccini.[17][19] Il 7 giugno 2017, durante la discussione per l'approvazione del "decreto-legge sulla prevenzione vaccinale", voluto dalla ministra della salute Beatrice Lorenzin, viene allontanato dall'aula dopo essere stato richiamato più volte alla calma.[20] Nel 2018 promuove tesi considerate "no-vax" in quanto sbilanciate in favore di enti e persone controverse e basate su affermazioni prive di riscontri scientifici, prima con un convegno dell'Ordine dei biologi[21] e poi in lettere alla stampa.[22]
  • Il 29 febbraio 2020, in pieno evolversi della pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia e in veste di presidente dell'ordine dei biologi italiani, a seguito dell’isolamento del ceppo virale detto "italiano" da parte dell’équipe del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano, dichiara che: «sembra che tale virussia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli. Un virus padano, per dirla tutta, esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali del Nord. (...) Ecco spiegato perché nelle altre regioni il virus latita. (...) Insomma i contagi sarebbero due: uno pandemico a diffusione lenta attraverso i viaggi degli infettati, e l'altro locale. Quest'ultimo poco più che un virus para-influenzale. (...) Ne escono male le istituzioni sanitarie statali troppi asservite al conformismo, il silenzio di migliaia di scienziati, ricercatori ed accademici.». Con il trascorrere delle ore lo stesso D’Anna tenta di ridimensionare il tenore delle sue affermazioni attraverso il suo entourage, facendo filtrare che la sua era niente altro che un’ipotesi che richiederebbe una conferma tramite analisi di laboratorio.[23][24][25]
  • il 15 marzo 2020 ritira le dimissioni dalla carica di presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, dimissioni date solo il giorno prima in seguito alle lettere di censura di 5 su 9 componenti del Consiglio dell'Ordine per le sue iniziative in tema COVID-19.[26]
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comunque tu sei un tipo tosto immagino che a calcio giocavi da difensore centrale alla Montero o centravanti tipo Hubner

a me Burioni sembra uno che si arricchisce sulla pelle della gente mentre tarro mi sembra un vecchietto saggio e sincero che non ha più niente da perdere .

Sono solo sensazioni e quindi senza valore.

PS

ieri non c'era nessuno  in superermercato alle 20.00 .....anche questo strano fenomeno.......

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Adesso, ndocojo ha scritto:

Sempre lui: 

  • Il 10 aprile 2014, durante la discussione del decreto legge sul voto di scambio, in seguito al ripetuto ostruzionismo dell'M5S, rivolge il saluto romano nei confronti dei senatori del Movimento 5 Stelle, scatenando una bagarre in aula.
  • Il 2 ottobre 2015, durante la discussione sul disegno di legge della riforma costituzionale Renzi-Boschi, si rende protagonista di gesti sessisti nei confronti della senatrice del M5S Barbara Lezzi. In seguito a questi fatti, D'Anna viene sospeso per cinque giorni[14] D'Anna ha sempre negato di aver rivolto gesti sessisti nei confronti della Lezzi e per provare ciò ha diffuso un video in bassa definizione, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso di Palazzo Madama, che, secondo D'Anna, mostrerebbe la Lezzi fare il medesimo "gesto" simulato poi successivamente dallo stesso D'Anna[15]
  • Nel settembre 2017 fanno discutere le sue affermazioni, ritenute sessiste, circa la violenza sulle donne, e circa il ruolo della donna, a suo dire, di naturale "preda" sessuale ("[...]La donna porta con sé l'idea del corpo, l'idea della preda [...]")[16]
  • Fa parlare di sé per le sue dichiarazioni critiche nei confronti dei vaccini, espresse prima da senatore della repubblica prima e poi in veste di presidente dell'Ordine dei biologi.[17][18] Più volte si è confrontato con esperti virologi sulle reti nazionali, esprimendo disaccordo nella vaccinazioneobbligatoria ed esprimendo forti perplessità sulla sicurezza dei vaccini.[17][19] Il 7 giugno 2017, durante la discussione per l'approvazione del "decreto-legge sulla prevenzione vaccinale", voluto dalla ministra della salute Beatrice Lorenzin, viene allontanato dall'aula dopo essere stato richiamato più volte alla calma.[20] Nel 2018 promuove tesi considerate "no-vax" in quanto sbilanciate in favore di enti e persone controverse e basate su affermazioni prive di riscontri scientifici, prima con un convegno dell'Ordine dei biologi[21] e poi in lettere alla stampa.[22]
  • Il 29 febbraio 2020, in pieno evolversi della pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia e in veste di presidente dell'ordine dei biologi italiani, a seguito dell’isolamento del ceppo virale detto "italiano" da parte dell’équipe del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano, dichiara che: «sembra che tale virussia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli. Un virus padano, per dirla tutta, esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali del Nord. (...) Ecco spiegato perché nelle altre regioni il virus latita. (...) Insomma i contagi sarebbero due: uno pandemico a diffusione lenta attraverso i viaggi degli infettati, e l'altro locale. Quest'ultimo poco più che un virus para-influenzale. (...) Ne escono male le istituzioni sanitarie statali troppi asservite al conformismo, il silenzio di migliaia di scienziati, ricercatori ed accademici.». Con il trascorrere delle ore lo stesso D’Anna tenta di ridimensionare il tenore delle sue affermazioni attraverso il suo entourage, facendo filtrare che la sua era niente altro che un’ipotesi che richiederebbe una conferma tramite analisi di laboratorio.[23][24][25]
  • il 15 marzo 2020 ritira le dimissioni dalla carica di presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, dimissioni date solo il giorno prima in seguito alle lettere di censura di 5 su 9 componenti del Consiglio dell'Ordine per le sue iniziative in tema COVID-19.[26]

tu smonti tutto senza nessun dubbio sono contento per te che sei così sicuro

io purtroppo non lo sono .......

Forza Unione

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1 minuto fa, andreis ha scritto:

non lo so e tu?

Puoi anche rilassarti sai .... respira lentamente pensa a qualcosa di bello .......bravo così bravo.....

 

Neanche io lo so.

Stai tranquillo che se sono rilassato o meno non lo sai.

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La sperimentazione sugli animali è cosa certamente antipatica...ma non è necessario essere dei medici per sapere che senza di essa oggi non esisterebbero numerosissimi farmaci anti- tumorali, solo per fare un esempio.

Un medico contrario a prescindere ha sbagliato mestiere, a mio personale avviso.

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6 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Faccio un po' fatica a starvi dietro, cioè a capire su che basi preferite un vaccino rispetto ad una cura antivirale o viceversa. Oppure ad esempio su che base siete certi che per un vaccino sicuro ci vogliano 12-18 mesi, in una situazione di PANDEMIA MONDIALE.

In base a che virologo vi ispira più fiducia?

 

Personalmente, in base al fatto che i 12-18 mesi per un vaccino considerabile sicuro sono una delle poche certezze su cui tutti i virologi concordano.

E ovviamente il fatto che ci lavori tutto il mondo conta relativamente poco, perché una volta pronto, fosse anche settimana prossima, servono necessariamente parecchi mesi dopo i test sull'uomo per escludere tutte le possibili controindicazioni nel tempo.

Il problema non è il tempo della scoperta, ma quello non accorciabile della sperimentazione.

Non lo dico io, ovviamente, che nulla so.

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Comunque, per pura curiosità son andà a leggerme la denuncia de Tarro contro la Corsini e per la prima volta nella mia vita userò la frase 'Solo in Italia!' 

Al di là de fatto che te scrivi su Google 'Tarro denuncia' e el primo risultato utile xe el sito de Maurizio Blondet, e Vabbè, in un centinaio de righe, salvo qualche riferimento al titolo de 'Docente ufficiale', Tarro no smentisi una che sia una delle robe scritte ma disi e ripeti solo 'il mio curriculum parla chiaro, quello che scrive è lesivo'. 

Epica la risposta sulla question dell'isolamento del virus del Colera: andé a leggerve due articoli del 79 in cui spiega tutto. Articolo dell'Europeo (che allega) e del World Medical News (che non allega...strano...). 

Strano, perché scoperte del genere xe oggetto de pubblicazioni scientifiche, non in articoli se giornali scandalistici o bollettini medici. 

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24 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Al di là de fatto che te scrivi su Google 'Tarro denuncia' e el primo risultato utile xe el sito de Maurizio Blondet

...non mi ci avventuro, ma tu sei sicuramente più sistematico e paziente, sarebbe da sbobinare il video del secondo link...

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tra le tante cose che non capisco, c'è la questione del Big Pharma. Grande scandalo che le aziende farmaceutiche facciano ricerca per arricchirsi. Come se fosse una novità: c'è qualcuno che pensa che i brevetti di quasi tutto nel mondo siano stati depositati da Babbo Natale? C'è qualcuno convinto che computer, motori, telefoni, abs, probabilmente tutta la tecnologia, siano stati inventati e messi a disposizione del mondo da parte di ricercatori indipendenti che non hanno guadagnato una lira dai loro brevetti? Come mai non c'è un movimento contrario all'airbag sulle macchine, dispositivo di sicurezza diventato obbligatorio, visto che è stato studiato e perfezionato dalle case automobilistiche? Big Automotive?

La ricerca costa, e costa parecchio. La realtà è che, se non fosse per le aziende private, la ricerca sarebbe indietro di decenni, in tutti i campi. Spesso anche la ricerca pubblica ha sponsorizzazioni private. Il fatto che le aziende ci guadagnino è non solo un prezzo da pagare per gli studi eseguiti, ma anche il modo per assicurarsi la continuazione della ricerca. Questo viene accettato in tutti i campi, ma si protesta solo per Big Pharma, eppure di dotazioni diventate obbligatorie per la sicurezza delle persone ce ne sono in tutti i settori, e spesso con ricerche compiute da aziende che ci hanno guadagnato.

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40 minuti fa, luxor ha scritto:

tra le tante cose che non capisco, c'è la questione del Big Pharma. Grande scandalo che le aziende farmaceutiche facciano ricerca per arricchirsi. Come se fosse una novità: c'è qualcuno che pensa che i brevetti di quasi tutto nel mondo siano stati depositati da Babbo Natale? C'è qualcuno convinto che computer, motori, telefoni, abs, probabilmente tutta la tecnologia, siano stati inventati e messi a disposizione del mondo da parte di ricercatori indipendenti che non hanno guadagnato una lira dai loro brevetti? Come mai non c'è un movimento contrario all'airbag sulle macchine, dispositivo di sicurezza diventato obbligatorio, visto che è stato studiato e perfezionato dalle case automobilistiche? Big Automotive?

La ricerca costa, e costa parecchio. La realtà è che, se non fosse per le aziende private, la ricerca sarebbe indietro di decenni, in tutti i campi. Spesso anche la ricerca pubblica ha sponsorizzazioni private. Il fatto che le aziende ci guadagnino è non solo un prezzo da pagare per gli studi eseguiti, ma anche il modo per assicurarsi la continuazione della ricerca. Questo viene accettato in tutti i campi, ma si protesta solo per Big Pharma, eppure di dotazioni diventate obbligatorie per la sicurezza delle persone ce ne sono in tutti i settori, e spesso con ricerche compiute da aziende che ci hanno guadagnato.

Certamente. Oltretutto, guadagnare su prodotti che curano dalle malattie è tutt'altro che un modo vergognoso di guadagnare.

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11 minuti fa, hector ha scritto:

Certamente. Oltretutto, guadagnare su prodotti che curano dalle malattie è tutt'altro che un modo vergognoso di guadagnare.

Descrivere i fatti non vuol necessariamente dire ritenerli etici.

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58 minuti fa, luxor ha scritto:

tra le tante cose che non capisco, c'è la questione del Big Pharma. Grande scandalo che le aziende farmaceutiche facciano ricerca per arricchirsi. Come se fosse una novità: c'è qualcuno che pensa che i brevetti di quasi tutto nel mondo siano stati depositati da Babbo Natale? C'è qualcuno convinto che computer, motori, telefoni, abs, probabilmente tutta la tecnologia, siano stati inventati e messi a disposizione del mondo da parte di ricercatori indipendenti che non hanno guadagnato una lira dai loro brevetti? Come mai non c'è un movimento contrario all'airbag sulle macchine, dispositivo di sicurezza diventato obbligatorio, visto che è stato studiato e perfezionato dalle case automobilistiche? Big Automotive?

La ricerca costa, e costa parecchio. La realtà è che, se non fosse per le aziende private, la ricerca sarebbe indietro di decenni, in tutti i campi. Spesso anche la ricerca pubblica ha sponsorizzazioni private. Il fatto che le aziende ci guadagnino è non solo un prezzo da pagare per gli studi eseguiti, ma anche il modo per assicurarsi la continuazione della ricerca. Questo viene accettato in tutti i campi, ma si protesta solo per Big Pharma, eppure di dotazioni diventate obbligatorie per la sicurezza delle persone ce ne sono in tutti i settori, e spesso con ricerche compiute da aziende che ci hanno guadagnato.

No calma, distinguiamo. 

Giova ricordare che parliamo di aziende pazzesche. La Johnson e Johnson è solo decima per fatturato. Fattura 20 miliardi di dollari. meno della metà dei 52 miliardi di dollari della Pflizer. Quando si parla di queste cifre si muovono interessi e azioni di lobbies pazzesche, naturalmente non solo per le aziende farmaceutiche, ma in tutti i casi in cui esistano una 50 di aziende al mondo che fatturano cifre simili. Il problema è che con queste cifre eserciti un controllo assoluto su tutto il settore. E quello della sanità è quello laddove meno ci sarebbe bisogno di speculazioni fotoniche e ancor peggio manipolazioni legislativo-sanitarie. E' che è un discorso molto lungo, che adesso non mi va di affronatre su un forum.

 

 

  • Grazie 1
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2 minuti fa, gimmi ha scritto:

No calma, distinguiamo. 

Giova ricordare che parliamo di aziende pazzesche. La Johnson e Johnson è solo decima per fatturato. Fattura 20 miliardi di dollari. meno della metà dei 52 miliardi di dollari della Pflizer. Quando si parla di queste cifre si muovono interessi e azioni di lobbies pazzesche, naturalmente non solo per le aziende farmaceutiche, ma in tutti i casi in cui esistano una 50 di aziende al mondo che fatturano cifre simili. Il problema è che con queste cifre eserciti un controllo assoluto su tutto il settore. E quello della sanità è quello laddove meno ci sarebbe bisogno di speculazioni fotoniche e ancor peggio manipolazioni legislativo-sanitarie. E' che è un discorso molto lungo, che adesso non mi va di affronatre su un forum.

 

 

Concordo su tutto, ovviamente, sono cose risapute. Resta il fatto che, attualmente, il grosso dei costi della ricerca li coprono loro. Mi piace? No. Possiamo permetterci di rinunciarvi? Dubito. Questo non vuol dire prostrarsi, ma eventualmente trovare delle soluzioni a lungo termine per avviare dei processi di finanziamento per una ricerca sempre più indipendente, che riesca ad essere competitiva  con quella  privata, ma senza necessariamente sputare nel piatto in cui adesso siamo costretti a mangiare. Protestare senza proporre soluzioni non è costruttivo.

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