SandroWeb Posted December 17, 2021 Report Posted December 17, 2021 VENERDÌ 17 DICEMBRE 2021 - È pronto a rientrare, con la fame di chi è rimasto troppo a lungo a guardare i suoi compagni giocare.Per Luca Campogrande (intervistato da Lorenzo Gatto per "Il Piccolo"), quella di domenica sarà una giornata importante, di nuovo in panchina a respirare l'aria della prima squadra. Contro Milano si limiterà a recitare il ruolo di spettatore privilegiato, sarà in campo la settimana successiva nella trasferta al PalaRadi di Cremona.«Il programma è questo - conferma l'ala romana - se non ci saranno problemi da qui a dopo Natale il rientro è previsto proprio nel match contro la Vanoli. Il lavoro seguito all'intervento chirurgico è andato bene, grazie al supporto di Paoli, Bonetta e Legovich sono riuscito a rispettare i tempi che ci eravamo prefissati. Non ho ancora fatto allenamento con la squadra ma ho ripreso a correre e devo dire che mi sento abbastanza bene. Non vedo l'ora di ritornare, dopo tanti mesi ho una gran voglia di sentirmi nuovamente un giocatore di basket».Cinque, fino a oggi, le partite disputate da Luca con la maglia dell'Allianz. E una sensazione: che a parte la splendida partita disputata contro Brescia, in questa prima parte di stagione i tifosi non hanno ancora visto il vero Campogrande. Un valore aggiunto importante in un momento del campionato in cui il suo apporto potrà rivelarsi estremamente utile. «La voglia di rendermi utile c'è - sottolinea - credo che in una squadra come la nostra la capacità di ognuno di noi di portare il proprio mattoncino sia fondamentale. Su quello che potrà essere il mio apporto, al di là del tiro che rimane il mio punto di forza, ho lavorato in queste settimane per cercare di essere il più completo possibile e trovare soluzioni alternative creando possibilità diverse per andare a canestro».Milano all'orizzonte, partita che vivrà da bordo campo cercando di aiutare i compagni con un supporto solo vocale. Un match che sembra chiuso in partenza contro un'avversaria che, almeno in Italia, non sta trovando rivali in grado di metterla in difficoltà. «Non è banale da dire - il commento di Campogrande - gli uomini di Messina hanno un talento clamoroso ma la cosa che mi colpisce di più è il dato che li promuove miglior difesa del campionato. A testimonianza del fatto che alle qualità dei singoli si aggiunge una grande organizzazione di squadra. Dal canto nostro sono convinto che reagiremo alla brutta prestazione di Bologna, almeno per quello che ho visto in settimana nel corso degli allenamenti i ragazzi sono vogliosi di riscattarsi».Dopo il match alle 12 con Milano il trittico Cremona-Reggio Emilia-Treviso chiuderà il girone di andata. Tre partite decisive nella rincorsa dell'Allianz a uno dei posti utili per accedere alle final eight di coppa Italia. «Tre partite che ci giocheremo per dare continuità a quanto fatto fino a oggi. Adesso siamo quinti con dodici punti ma la classifica è estremamente corta. Per questo - conclude Campogrande - sono convinto che sarà fondamentale affrontare queste sfide con grande attenzione perchè ogni partita di questo campionato, lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle, può regalare sorprese». - Senza quel maledetto mese iniziale, con la partenza al rallentatore e due soli punti in quattro partite, adesso la Triestina sarebbe quarta a stretto contatto con le prime tre, con una media punti da promozione o giù di lì.Anzi,se consideriamo solamente le ultime sei partite, c'è solamente una squadra che ha saputo tenere il ritmo dello scatenato Südtirol, e quella squadra si chiama proprio Triestina. Lo scrive oggi Antonello Rodio: sono dati che certificano il progresso della squadra alabardata da inizio campionato ad oggi, dopo un avvio nel quale, va ricordato, si è praticamente dovuto ripartire da capo sul piano tattico a campionato già iniziato. Se nel ritiro si era lavorato con un certo assetto, dopo la prima giornata Bucchi ha visto in pratica rivoluzionato il materiale a disposizione da plasmare: fra infortuni gravi, giocatori che hanno manifestato il desiderio di andare altrove e il conseguenze massiccio afflusso di calciatori (per fortuna di valore) nell'ultimo giorno di mercato, il tecnico alabardato ha dovuto voltare pagina e iniziare da capo.Mentre il pesante handicap degli infortuni non ha mai davvero abbandonato l'Unione, Bucchi ha però via via trovato la strada giusta per dare alla squadra prima solidità e compattezza, poi una certa continuità, per poi veder finalmente affiorare un po' di sano killer instinct. Una dote ancora da affinare, perché la cosa che più impressiona, è che l'Unione ha sfoderato questo crescendo esponenziale e questi numeri da primato, pur essendo tutt'altro che perfetta. Tutti ricordano infatti le occasioni sprecate in un paio di casalinghe, con prestazioni non all'altezza delle aspettative e conseguenti mancate vittorie.Eppure l'Unione ha fatto comunque passi da gigante, anzi proprio queste imperfezioni fanno ben sperare perché indicano che ci sono ancora margini di crescita. Ma vediamoli dunque nel dettaglio questi numeri che certificano il crescendo della Triestina. Se togliamo le prime quattro giornate che avevano portato alla squadra alabardata solamente due pareggi e due sconfitte, nelle restanti 14 partite la squadra alabardata ha ottenuto 28 punti: questo significa una media di 2 punti a partita che se rapportata all'intero campionato, avrebbe consentito nelle ultime due stagioni di arrivare terzi a pochissimi punti dalle prime due, ma ad esempio tre anni fa sarebbe stata sufficiente per vincere addirittura il girone.Un ritmo insomma da squadra di vertice, nonostante le prime quest'anno abbiano marciato a ritmi altissimi: se consideriamo infatti la classifica dalla quinta giornata in poi, troviamo Südtirol a 34 punti, Feralpi 32, Renate 29, Triestina 28 e Padova 26. La squadra alabardata, in pratica, sarebbe ancora in lizza per il primo posto.Ma l'altro dato che registra come il progresso dell'Unione sia ancora in corso, è quello delle ultime sei giornate: ebbene in questo caso la Triestina è in vetta assieme al Südtirol con 14 punti, mentre Feralpi e Padova seguono a 12 con quinta la Virtus Verona a 11. Con questo stato psico-fisico di forma, c'è quasi da dispiacersi che arrivi la pausa natalizia. Ma intanto la Triestina deve pensare a chiudere bene il 2021 martedì a Seregno: se vuole continuare a tenere un ritmo da vertice, l'obiettivo è centrare la quarta vittoria esterna consecutiva Quote
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