gimmi Inviato 18 Agosto 2009 Segnala Inviato 18 Agosto 2009 Si entra in clima campionato, da oggi si fa sul serio. Un' intervista ad Agazzi dal Piccolo di oggi: Agazzi: «Possiamo migliorare» «Stiamo bene ma lo dobbiamo dimostrare a Mantova» TRIESTE Quasi una sfida nella sfida quella con il Cagliari per Michael Agazzi. Il portiere alabardato è difatti in comproprietà tra le due società, ed è il candidato di naturale a rilevare il ruolo di titolare della maglia rossoblù a quel Marchetti diventato nel frattempo il secondo di Buffon in Nazionale. Insomma i motivi per ben figurare c'erano tutti e Agazzi non ha perso l'occasione. Oltre a sventare almeno due nette occasioni da gol, in occasione dei tiri di Conti e Barone, il giocatore ha messo in mostra tempestività e decisione nelle uscite, bloccando diverse verticalizzazioni dei sardi in area di rigore. Interventi sulla carta semplici, in verità autoritari ed importanti proprio sul piano della lettura delle intenzioni dei trequartisti avversari. Modo migliore per presentarsi alla sua prossima società insomma il giocatore non poteva scegliere. Agazzi una partita dal sapore particolare la sua: com'è andata? «Era importante sia per me che per la squadra fare una buona prestazione in vista di venerdì. Il nostro impegno principale è infatti il campionato e tra qualche giorno si inizia a Mantova. Pur essendo molto contenti della qualificazione e del gioco espresso, dobbiamo rimanere umili pensando all'inizio del torneo». Il fatto di aver eliminato il Cagliari, ovvero una squadra di categoria superiore, non è cosa da poco: che ne pensa? «Sapevamo che loro erano una grossa squadra e lo hanno dimostrato giocando a mio avviso un'ottima partita. Onore alla nostra squadra che ha dato tanto facendo bene. Possiamo ancora migliorare, siamo solo all'inizio, anche se siamo già a buon punto» Unica pecca quella mezza indecisione sul retropassaggio di Cottafava nella ripresa: cos'è successo? «Su quel pallone ad un certo punto devo ammettere non ho capito più nulla. Era il classico pallone "galeotto", per fortuna non abbiamo preso gol». Che impressione le ha fatto l'esordiente Brosco? «Sono contento per come ha giocato: esordire contro una formazione come il Cagliari non era facile. Averlo fatto con autorità significa che il ragazzo c'è ed ha la testa ed i mezzi per poterci dare una mano». Stupito dell'applauso riservato a Sedivec? «Assolutamente no. Vedendolo in allenamento è una sorpresa: si allena con intensità, è forte tecnicamente, ha solo bisogno di fiducia. Gliela stiamo concedendo, un po' come il pubblico, perchè è uno di quei quattro in grado di farci vincere le partite». Pronti per il Mantova? «Certamente. Punteremo a fare una buona partita, cercando di sfruttare le nostre caratteristiche. Finalmente è arrivato il momento di iniziare a giocarcelo con tutti questo campionato». Giuliano Riccio Cita
iguanadan Inviato 18 Agosto 2009 Segnala Inviato 18 Agosto 2009 sperando che arrivi il centrocampista in gamba che tutti aspettiamo, col mantova mi immagino una partita ruvida giocata sull'episodio; toccando ferro noi abbiamo l'ex che potrebbe crearlo, l'episodio... tutto sta a come la difesa gestirà cavalli e a come il centrocampo metterà sotto per forza fisica quello virgiliano; in quest'ottica ha fatto bene per me gotti a far giocare cossu spesso, così arriva quantomeno più in forma degli altri, che ad inizio campionato per un frangiflutti è buon segno. ho fiducia anche nelle seconde linee da sostituzione a metà secondo tempo, come un volpe. Cita
harrygortan Inviato 18 Agosto 2009 Segnala Inviato 18 Agosto 2009 in ogni caso contro una squadra di A anche con un "regista" in campo sarebbe stato probabilmente difficile lo stesso creare gioco; e consideriamo sempre che siamo a metà agosto e che la stessa ts non puo essere al 100% vista la preparazione e i tantissimi nuovi giocatori: quindi magari il famoso regista potrebbe anche essere non indispensabile (diciamo che è da verificare nelle prime partite di B) sicuramente ci vorrebbe un maggior coraggio da parte di pani e cossu o chi per lui l'altranno il bari ha giocato col 424, ed i 2 centrocampisti centrali restavano praticamente bloccati dietro, mentre i 2 att centrali e le 2 ali creavano e concludevano il gioco di attacco; forse l'idea piu o meno è quella.... anche se io sostituirei un spilungone in attacco con uno piu veloce e tecnico Cita
gimmi Inviato 18 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 18 Agosto 2009 Secondo me, a meno di episodi fortuiti, si va verso la classica partita da zero a zero. Loro davanti sono leggern e lo stesso cavalli è arrivato da poco. Noi siamo solidi dietro ma pesanti, lenti e prevedibili davanti. Come dice Pinot, bisognerà aspettare il primo piccolo problema per della rocca prima di vedere una triestina capace di costruire gioco. Anche il rientro di princi è fondamentale per questa squadra, ma anche conro il grosseto dovremo rinuciarci.. Cita
Ospite brunotto Inviato 18 Agosto 2009 Segnala Inviato 18 Agosto 2009 (modificato) Cavallino deve ancora capire con chi gioca per cui spero non incida...spero !!?? Loro non sono molto in forma e sulla rosea sono in piena insufficenza mentre noi abbiamo preso un bel e meritato SETTE !!! Non vuole dire nulla....... poi il campo decide..... ma da loro la tifoseria non è proprio contentissima ed al primo errore ne potremmo approfittare!!! La nostra difesa sembra molto ben messa finalmente e anche se non incidiamo tantissimo in avanti.... le occasione arrivano un pò a tutti e comunque il duo DD....Denis....Della..... fa scompiglio aprendo varchi a tutti....!!! Io attendo sempre un Allegretti-prima-maniera-2 ma non è facile trovarlo a meno che il Princi non si travesta da bel cavaliere a meno che Sedivec non capisca che se vuole è forte...a meno che Cossu ...amore e odio...non sia veramente una sorpresa a meno che.......!!! Modificato 18 Agosto 2009 da brunotto Cita
gimmi Inviato 19 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 19 Agosto 2009 Dal Piccolo di oggi: LA PREPARAZIONE Acciaccato Cossu, si rivede Princivalli Brosco: «Giocare è stata una sorpresa Devo continuare così» TRIESTE La Triestina prosegue la preparazione in vista del debutto in campionato di venerdì sera a Mantova con grande intensità, ma anche con qualche acciacco. Nella seduta di ieri a Opicina, prima del vero via all’allenamento, Gotti ha parlato al gruppo per circa 45 minuti. Poi il via alle danze, con una parte fisica e a seguire un’intensa parte tattica a gruppetti (in pratica i vari reparti separati a duellare fra loro). Per chiudere una breve partitella. A parte ha iniziato a lavorare anche Nicola Princivalli, reduce dall’intervento di quasi due settimane fa, mentre ha effettuato un lavoro differenziato Cossu, che sta recuperando da una leggera contrattura: non dovrebbe comunque essere in dubbio per Mantova. Un piccolo allarme è invece affiorato per Testini, che ha terminato anzitempo l’allenamento per un dolore in fase di calcio, mentre a fine partitella anche Cottafava è uscito zoppicante dal campo per un risentimento al polpaccio: tutti acciacchi da monitorare con attenzione quest’oggi. L’impressione, se non ci saranno contrattempi fisici, è che Gotti voglia puntare sulla formazione che ha iniziato contro il Cagliari, con il solo Crovetto a presidiare la fascia sinistra al posto dello squalificato Sabato. Se eventualmente Cossu non ce la facesse, è comunque pronto Gissi. Da tenere d’occhio ovviamente le condizioni di Testini e Cottafava, con quest’ultimo che potrebbe fare coppia con il giovane Riccardo Brosco. Il giovane difensore scuola Roma, che ha destato una buona impressione contro il Cagliari, rivela che per lui scendere in campo domenica sera è stata una vera sorpresa: «No, non me l’aspettavo proprio di giocare – afferma Brosco - è stata una sorpresa che ho saputo solamente nella riunione del prepartita. La mia reazione? Ho avuto un gran batticuore, ma dopo mi sono tranquillizzato e concentrato e credo sia andata bene. Se il mister alla fine mi ha detto qualcosa? No, ma si vedeva che era soddisfatto». Con un tecnico come Gotti che ha lavorato tanto con i giovani e che non ha certo timore di lanciarli, la stagione potrebbe riservare per Brosco delle belle sorprese. Anche se il giovane difensore non si monta certo la testa per una buona prova: «Se questa mia prestazione prelude a un buon spazio in campionato? Non prelude assolutamente a niente, la pagnotta bisogna guadagnarsela sempre giorno per giorno». Oggi pomeriggio ancora allenamento a Opicina, poi sempre sul terreno dell’altopiano domani mattina ultima seduta prima della partenza per Mantova. Antonello Rodio Cita
gimmi Inviato 20 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 20 Agosto 2009 Godeas lancia la sfida con questa intervista sul Piccolo di oggi: SERIE B. L’ATTACCANTE È L’EX DI LUSSO E INVITA ALLA PRUDENZA DOPO I BOTTI IN COPPA ITALIA Godeas sprona l’Unione: «Ora si fa sul serio» Domani comincia il campionato con la trasferta a Mantova. «Non cerco rivalse ma voglio partire bene» di ANTONELLO RODIO TRIESTE Il destino, o meglio il calendario stagionale sfornato dalla Lega calcio a fine luglio, ha voluto farlo tornare subito a Mantova, già alla prima giornata, sul campo che lo ha visto protagonista nelle ultime stagioni. Ha collezionato in maglia lombarda un centinaio di presenze segnando 43 reti. Ma se Denis Godeas ha una particolare sete di rivincita in vista della trasferta di domani allo stadio «Martelli», se la tiene per sé. Il bomber alabardato, infatti, si tiene alla larga da eventuali polemiche e preferisce non rivangare il passato più recente, nonostante il rapporto con l’ambiente virgiliano negli anni scorsi sia stato in alcuni momenti davvero burrascoso. L’ariete di Medea, piuttosto, usa tutta la sua esperienza nella serie cadetta per avvertire che il clima di campionato sarà tutt’altra cosa rispetto a quello di Coppa Italia. Ed esorta i compagni in maglia alabardata a prepararsi a una battaglia. Godeas, per lei quella di domani sera a Mantova è davvero una partita come le altre o no? Non è una partita come le altre semplicemente perché è la prima giornata di campionato, e il debutto è sempre importante perché sappiamo quanto conti partire con il piede giusto. A dispetto delle due belle prove di Coppa Italia, il campionato è un’altra cosa: troveremo una squadra motivatissima che vorrà iniziare bene davanti al suo pubblico dopo la difficile stagione scorsa. Quindi, a mio parere, quella contro il Mantova sarà una partita ben più difficile di quella che abbiamo affrontato domenica scorsa contro il Cagliari in Coppa Italia. Allo stadio «Martelli», però, i tifosi potrebbero riservarle un’accoglienza particolare. È vero che qualche problemino con l’ambiente l’ho avuto, ma francamente mi è capitato di giocare in piazze ben più calde di quella lombarda perché questo possa diventare un problema. Anzi, sinceramente questo è davvero un problema minore, piuttosto pensiamo al fatto che quella di domani sera sarà una partita difficile. Capisco che adesso c’è tanto entusiasmo dopo il successo contro il Cagliari, ma ora dobbiamo metterlo da parte, la serie B è un’altra cosa. E poi a proposito di ex virgiliani io non sono l’unico, c’è anche Jaroslav Sedivec (il ceco ha collezionato venti persenze realizzando due reti, ndr): avremo entrambi qualche motivazione particolare, tutto qua. Per il resto, io a Mantova ho lasciato anche tanti amici. Il Mantova lo conosce bene: cosa temete in particolare dei vostri avversari? A dire il vero quest’estate a Mantova hanno cambiato qualcosa. In ogni caso i più temibili nelle loro file credo restino Caridi e Tarana, due giocatori che in serie B sono in grado di fare sempre la differenza. Inoltre credo che ci troveremo di fronte a una squadra molto motivata, loro hanno perso un quasi derby col Chievo in Coppa Italia e vorranno rifarsi al più presto davanti al loro pubblico. Ma alla fine dipende molto da noi, e qui c’è sicuramente una gran voglia di dimostrare da subito quanto valiamo: Mantova è il campo ideale per farlo. A che punto è la vostra condizione? Solo adesso che cominciamo potremo dirlo veramente, perché in realtà conta poco quanto abbiamo fatto finora. Ripeto, l’atmosfera delle partite di campionato è davvero diversa rispetto al clima delle amichevoli o anche della Coppa Italia: cambiano tante cose, nessuno lascia o concede più niente, i punti cominciano a diventare pesanti e tutti si preoccupano principalmente della classifica. Ma si è già fatto un’idea di dove potrà arrivare questa Triestina? È presto per dirlo. Ora capisco che sembra tutto bello e in effetti potremmo essere una bella sorpresa in questo campionato, ma ci saranno anche momenti difficili, anche se qui c’è molta gente esperta che saprà sempre come viverli e come venirne fuori. La cosa importante che dobbiamo metterci in testa, è di essere pronti a dare battaglia tutti insieme fin da venerdì sera a Mantova Cita
gimmi Inviato 20 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 20 Agosto 2009 Sempre dal Piccolo di oggi, buone notizie arrivano dall'infermeria: LA SQUADRA Recuperati Cossu e Testini Gotti ha tutti a disposizione Lavoro a parte per Sedivec Cottafava, Pani e Crovetto ma soltanto per precauzione TRIESTE Mentre gli abbonamenti hanno superato quota 3400, la Triestina sta ultimando la preparazione in vista dell’esordio di campionato di domani sera a Mantova (inizio ore 20.45). C’è qualche piccolo acciacco a tenere ancora in allarme lo staff tecnico, dopo la seduta di ieri pomeriggio a Opicina. Cottafava e Pani, infatti, per precauzione hanno lavorato a parte, ma per entrambi si tratta solo di problemini muscolari che dovrebbero essere risolvibili. Anche Sedivec e Crovetto hanno terminato anzitempo l’allenamento, ma solo per affaticamento. Recuperati pienamente Cossu e Testini. Tutti i piccoli dubbi che ancora permangono, comunque, dovrebbero essere risolti stamane, quando la squadra si allenerà ancora a Opicina prima della partenza per Mantova, che avverrà nel pomeriggio. Ieri ancora molta tattica con due formazioni nelle quali Gotti ha mischiato un po’ le carte. Ad esempio Godeas e Della Rocca erano schierati sui fronti opposti, ma è quasi certo che domani sera allo stadio Martelli li vedremo assieme sulla linea d’attacco. Sul fronte Mantova, intanto, ha recuperato l’ex alabardato Rizzi che è tornato ad allenarsi con il gruppo. Sempre indisponibili invece l’attaccante Malatesta e il portiere Handanovic. Al momento la formazione dei virgiliani presenta ancora qualche dubbio. Davanti a Bellodi i terzini dovrebbero essere Salviato e Rizzi (se non ce la fa giocherà Lambrughi), mentre al centro ci sono Fissore, Notari e Esposito per due maglie. Centrocampo con Tarana e Caridi sulle fasce e il duo Grauso-Carrus in mezzo, mentre in avanti la coppia favorita dovrebbe essere quella composta da Abate e il neo arrivato Cavalli. Al momento sembra meno probabile un impiego di Locatelli, che finora non è mai stato utilizzato in partite ufficiali. (a. r.) Cita
Frangia Ostile Sez. Perugino Inviato 20 Agosto 2009 Segnala Inviato 20 Agosto 2009 Sulla Gazza di oggi l'articolo sulla B è dedicato ai pronostici. 3 allenatori su 3 dichiarano che la Triestina potrebbe essere la sorpresa del campionato!!! Speremo ben! Cita
Ospite brunotto Inviato 20 Agosto 2009 Segnala Inviato 20 Agosto 2009 Sulla Gazza di oggi l'articolo sulla B è dedicato ai pronostici. 3 allenatori su 3 dichiarano che la Triestina potrebbe essere la sorpresa del campionato!!!Speremo ben! Concordo..... ma bisogna partire bene perchè ci sono subito delle partitone se si va lanciati ci siamo !!! Cita
SandroWeb Inviato 21 Agosto 2009 Segnala Inviato 21 Agosto 2009 Da "Il Piccolo" odierno, le ultime prima di Mantova-Triestina: PARTE IL CAMPIONATO DELLA TRIESTINAUnione sorpresa della B? A Mantova il primo test Il tecnico Gotti non cambia formazione. Attese le prove dei due ex Godeas e Sedivec di CIRO ESPOSITO TRIESTE Non sarà il risultato finale della trasferta di Mantova (stadio Martelli, 20.45), la prima di questa nuova avventura in serie B della Triestina, a condizionare il percorso appena intrapreso da Gotti e i suoi ragazzi. Però l’esordio stagionale di campionato racchiude una serie di motivi interessanti per capire quali possano essere le reali potenzialità degli alabardati. L’Unione è reduce da un periodo di preparazione che non ha conosciuto ostacoli (a parte le indisposizioni di Scurto e Princivalli) e il lavoro svolto da Gotti e dal suo staff ha trovato buone risposte sul campo sia nelle amichevoli (più o meno impegnative) che nei primi due turni di Coppa Italia. E in molti tra i tecnici più autorevoli (da Conte a Cosmi) considerano l’Unione la potenziale sorpresa della B. Quella di oggi con il Mantova, non è solo la prima partita ufficiale ma anche il primo match nel quale gli alabardati si misurano con una pari categoria. Nella prima partita di Coppa Italia la Triestina contro il Foggia (che milita in prima divisione) ha fatto vedere una netta superiorità sui pugliesi ma una scarsa incisività nella finalizzazione della manovra (anche per la capacità in quell’occasione del portiere Milan). Contro una compagine di serie A come il Cagliari i giocatori hanno poi risposto con efficacia alla richiesta di Gotti di non indugiare nei ripiegamenti in aiuto ai due centrocampisti designati. Il Cagliari si è scontrato così con la compattezza alabardata senza però rischiare molto, nonostante alla fine sia arrivata la rete decisiva di Sedivec. Il test di Mantova sarà utile per verificare non solo la tenuta difensiva ma soprattutto la manovra d’attacco. Gotti non ha intenzione di cambiare lo schema collaudato. «Non sono queste le partite nelle quali bisogna fare pretaticca» confessa il tecnico al termine dell’allenamento di ieri. In campo a Opicina l’unica variante è stata l’inserimento di Gissi a centrocampo al posto di Pani. Una scelta che non implicanecessarieamente l’utilizzo dal primo minuto del trevigiano che è stato l’ultimo a cominciare la preparazione. L’assetto difensivo sarà affidato a Cottafava e quasi certamente a Brosco con Crovetto e Nef ad agire sulle fasce stante l’assenza di Sabato squalificato. A centrocampo dovrebbero essere Cossu e Pani ad arginare l’azione dei virgiliani e davanti Della Rocca e Godeas (ex di turno assieme a Sedivec) cercheranno di perforare i padroni di casa con il sostegno del ceco (a sinistra) e di Testini a destra. Ma qual è l’insidia principale di questa trasferta? «Quella di perdere» risponde icastico Luca Gotti. Perché iniziare con il piede giusto, che non significa necessariemente vincere, fornirebbe un ulteriore spinta a smontare quello scetticismo della piazza che mano a mano si sta trasformando in entusiasmo. Ma soprattutto un risultato positivo costituirebbe un primo tassello verso quella continuità di rendimento, decisiva per raggiungere traguardi importanti, e che nell’ultima stagione è venuta meno. ABBONAMENTI - Continua la sottoscrizione degli abbonamenti che ieri hanno toccato quota 3.512. Chi intendesse sottoscrivere la tessera potrà farlo anche domani (sabato, ore 9-12) nella sede del Centro coordinamento Triestina club. e Granoche: «Attenti alle ripartenze» «I virgiliani sono molto veloci e concreti nel ribaltare l’azione» Domenica scorsa la vittoria del Chievo TRIESTE La scorsa settimana la Triestina ha avuto un osservatore d’eccezione in vista della sfida di stasera contro il Mantova. Ad affrontare in Coppa Italia proprio la squadra di Michele Serena, è stato infatti Pablo Granoche con il suo Chievo. L’uruguayo ha potuto studiare il Mantova da vicino, prima dalla panchina e nell’ultima mezz’ora addirittura dal campo. Nella ripresa infatti el Diablo ha fatto il suo debutto ufficiale con la maglia del Chievo entrando al posto di Bogdani. La sua speranza, è di esordire in serie A al più presto, magari già domani sera, quando i veneti saranno ospiti della Juventus. Intanto Granoche può dare qualche consiglio all’Unione in vista della sfida di stasera al Martelli. Granoche, che Mantova hai visto la scorsa settimana? «Quello che ho visto io è un Mantova piuttosto simile allo scorso anno, visto che gran parte dei giocatori sono rimasti gli stessi. Però ha perso davanti la forza fisica che aveva con Godeas, e bisogna dire che è una differenza notevole. Ha tenuto però uomini pericolosi come Caridi e ci ha creato anche qualche pericolo. Dietro, invece, sono una squadra molto fisica». Nel primo tempo la squadra di Serena vi ha messo anche in difficoltà. «È vero, lo stesso Caridi ha avuto un’occasione a tu per tu con il portiere. Se fossero passati in vantaggio per noi si sarebbe fatta molto dura, perché sicuramente poi loro si sarebbero tirati indietro. Comunque devo dire che si chiudono abbastanza bene e ripartono con efficacia. Rispetto allo scorso anno ti mettono meno in difficoltà con le palle lunghe e in effetti ne giocano meno, visto che non c’è più Godeas, ma cercano di giocare di più a palla bassa». Nel secondo tempo invece avete avuto vita facile? «Diciamo che nella ripresa siamo rientrati in campo con un’altra mentalità e un atteggiamento diverso, più convinto. Abbiamo avuto anche la fortuna di trovare subito il gol, questo ha sbloccato la partita perché poi loro si sono aperti e noi abbiamo sfruttato gli spazi a disposizione». Cosa deve temere particolarmente la Triestina? «Deve stare attenta alle loro ripartenze perché in velocità sono pericolosi soprattutto sulle fasce con Tarana e Caridi. Diciamo che attualmente la loro arma principale è proprio quella delle ripartenze». In generale cosa ne pensi della nuova Triestina? «La vedo bene, secondo me è stata costruita una buonissima squadra, molto forte soprattutto davanti: credo che Godeas e Della Rocca formino una delle coppie d’attacco più forti della serie B. Poi hanno preso anche altri giocatori importanti, quindi io credo che possa davvero fare il colpo anche perché le altre non mi sembra abbiano fatto chissà che. Insomma, la Triestina potrebbe essere davvero la sorpresa della stagione, io lo spero tanto e anche la piazza lo merita». E con il Chievo come va? «Mi sono trovato bene con i nuovi compagni, sono ragazzi in gamba e piano piano capisco anche le idee del mister e cosa vuole in campo. In gran parte è rimasta la stessa formazione dello scorso anno, e giustamente comincerà a giocare chi c’era già. A me spetta solo di continuare a lavorare duro per guadagnare il posto e trovare spazio». Antonello Rodio e infine L ’AVVERSARIA Nella città dei Gonzaga Locatelli è un caso L’allenatore Serena ha recuperato Rizzi Cavalli in panchina TRIESTE Il quasi certo recupero di Rizzi, la partenza dalla panchina di un Cavalli che non ha ancora i novanta minuti sulle gambe e il caso Locatelli: sono queste le novità salienti da Mantova, alla fine dell’ultimo allenamento effettuato ieri mattina. A tenere banco soprattutto la questione Locatelli. Il giocatore non è stato convocato, ufficialmente perché non ancora in condizioni fisiche perfette. Ma nell’ambiente si dice che ci sia frizione tra la società e il fantasista, che vorrebbe fare le valigie. L’importante, per la Triestina, è che sicuramente non se lo troverà di fronte. Ed è una delle poche certezze (assieme all’assenza degli infortunati Malatesta e Handanovic) perché il tecnico Michele Serena ha tenuto ben nascosta la formazione durante la settimana. Ha recuperato comunque l’ex alabardato Rizzi, che dovrebbe quindi essere schierato terzino sinistro. Se non ce la farà, toccherebbe al giovane Lambrughi (e sarebbe il debutto in B). Davanti al portiere Bellodi, Salviato si schiererà a destra mentre la coppia difensiva centrale dovrebbe essere formata da Fissore ed Esposito, anche se Notari spera fino all’ultimo di essere della partita. A centrocampo la coppia centrale sarà composta da Grauso e Carrus, con Tarana a destra e l’altro ex alabardato Marchesetti a sinistra. Se a quest’ultimo dovesse venir preferito Cuneaz, saranno scambiate le fasce di pertinenza con Tarana. In avanti giocheranno Abate e Caridi, mentre il nuovo arrivato Cavalli dovrebbe partire dalla panchina. Michele Serena, oltre a dichiararsi certo di vedere nella sua squadra attenzione, concentrazione e impegno, ha rivelato di temere particolarmente la Triestina e di essere d’accordo con chi la indica tra le sorprese del torneo: «La Triestina è una squadra che può ambire al salto di categoria per il mercato che ha fatto e per l’ambiente. E’ una squadra tosta, fisica e con ottime individualità. L’abbiamo visionata e sappiamo che sta bene. E se abbiamo detto che è una delle papabili al successo finale, vuol dire che ha qualità». (a.r.) Cita
Maurizio72Ts Inviato 21 Agosto 2009 Segnala Inviato 21 Agosto 2009 (modificato) Mantova 21.08.09, Stadio Danilo Martelli (ore 20.45) 1°giornata Serie B 2009-2010 MANTOVA - TRIESTINA MANTOVA: 1.Bellodi, 3.Esposito, 5.Notari, 32.Fissore, 23.Rizzi, 2.Cuneaz, 14.Grauso,16.Carrus, 7.Marchesetti, 21.Abate, 10.Caridi. (A disposizione: 12.Valentini, 77.Salviato, 44.Lambrughi, 33.Tarana, 4.Spinale, 9.Cavalli, 64.Coppardi). All. Sig. Michele SERENA. TRIESTINA: 22.Agazzi, 6.Nef, 16.Cottafava, 44.Brosco, 18.Crovetto, 20.Sedivec, 25.Cossu, 30.Gissi, 21.Testini (cap.), 23.Della Rocca, 99.Godeas. (A disposizione: 1.Dei, 8.Magliocchetti, 13.D'Ambrosio, 91.Pani, 4.Tabbiani, 17.Stankovic, 7.Volpe). All. Sig. Luca GOTTI Arbitro: Sig. Massimiliano Velotto di Grosseto 1°Assistente: Sig. Alessandro Italiani di L'Aquila 2°Assistente: Sig. Luigi Ponziani di Avezzano (AQ) 4°Arbitro: Sig. Michele Di Ciommo di Venosa (PZ) Modificato 21 Agosto 2009 da Maurizio72Ts Cita
Maurizio72Ts Inviato 21 Agosto 2009 Segnala Inviato 21 Agosto 2009 Formazioni praticamente confermate unici cambi per il Mantova con Cuneaz e Grauso schierati al posto di Tarana e Spinale. Cita
gimmi Inviato 21 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 21 Agosto 2009 'caccia miseria, che sfiga.. meritavimo due gol nel primo tempo. Cita
gimmi Inviato 21 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 21 Agosto 2009 Un rigor non dado, una traversa e sopratutto una palla gol che sedivec se ga magnado in un modo pazzesco. Fussi in gotti lo lasso in panchina fin a nadal el mantova ga fatto due tiri da lontan senza pretese e su un calcio piazzato della rocca se ga perso abete che per fortuna la ga messa fora. Comunque triestina nettamente superiore ai punti, in questo primo tempo. Speremo ben pel secondo.. Cita
SandroWeb Inviato 21 Agosto 2009 Segnala Inviato 21 Agosto 2009 0-0 alla fine. Un buon punto, anche se fondamentalmente no gavemo ripetudo el primo tempo sublime anche nella ripresa. Una gran difesa (bravissimo Brosco, Nef e Crovetto sempre puntuali), il centrocampo xe quel che xe al momento (Cossu sufficiente ma anche diversi appoggi sbaiadi, Gissi nè carne nè pesse, Pani quel poco che ga zogado ga fatto onesto ma se vedi chiaramente che xe propenso più a contener che altro), per el resto xe ancora tutto de capir chi metter dove, tra fasce de centrocampo e reparto avanzato. Gavemo anche l'alternativa Volpe (che mi me zogassi senza tanti pensieri), val la pena far una prova sacrificando una punta....ma vedremo. Mantova abbastanza scadente. Xe qualche rimpianto per no gaver portado via 3 punti, ma la nostra Unione ga ampi margini de miglioramento: per 20 minuti de partida go visto certe trame de zogo che l'altro anno se sognavimo de notte, bagnandose le mudande Cita
gimmi Inviato 21 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 21 Agosto 2009 Semo rivadi a costruir pochetto, e quando la difesa del mantova ne ga regalado l'occasionissima, sedivec se la ga magnada in modo allucinante. Le cose migliori vien ancora una volta dalla difesa, dove brosco ga fatto una partida incredibile per un debuttante, e crovetto se ga disimpegnà molto ben (sa anche tirar le punizioni sembreria). Se calcolemo che metà difesa titolare (scurto e sabato) iera fora, podemo dirse più che ottimisti sulla tenuta difensiva. In centro se saveva quel che podemo far, secondo mi xe stai un po' sottotono entrambi gli esterni, che non rivava a saltar l'omo e scambiar coi attaccanti, che dal canto loro se ga anhe mosso benin, ma creando tutto sommato poco. Uscimo da Mantova con la certezza che meritavimo de più, e non xe un campo facile. Vedemo col rientro de princi e se rivemo a farghe digerir aq carobbio anch un cospicuo taglio de ingaggio.. lui preferiria venir qua, vedemo.. certo che con un come lui, podessimo sognar davvero in grande. Ah si, dimenticavo: prima partida, primo arbitro becco. Cita
SandroWeb Inviato 21 Agosto 2009 Segnala Inviato 21 Agosto 2009 Brosco, al momento attuale, xe la più bella sorpresa assieme a Nef (che anche stasera ga fatto valer i suoi centimetri in avanti e in difesa). El mulo ga personalità e combatti come un veterano! Cita
SandroWeb Inviato 22 Agosto 2009 Segnala Inviato 22 Agosto 2009 Da "Il Piccolo" odierno, la cronaca e le interviste del post partita: L’Unione merita la vittoria ma finisce pari Almeno 4 occasioni da gol per la Triestina, di cui una clamorosa fallita da Sedivec davanti al portiere Dall’inviato CIRO ESPOSITO MANTOVA Finisce in parità e senza gol la prima recita sul palcoscenico torrido del Martelli. Ma tra le due contendenti la Triestina avrebbe meritato di più il successo. Per una buona mezz’ora nel primo tempo ha messo sotto il Mantova e ha collezionato almeno quattro palle-gol contro una soltanto dei virgiliani. E poi se Sedivec non si fosse mangiato un gol già fatto i primi tre punti sarebbero arrivati. Resta il fatto che l’Unione non ha saputo essere concreta in fase conclusiva. Presente invece nelle altre zone del campo. Il bilancio della prima trasferta è positivo. Anche perché il cammino è ancora lungo e Gotti deve ancora lavorare. Le squadre. Gotti mantiene come annunciato lo schieramento che ha ben giocato e domato il Cagliari in Coppa Italia con una sola sorpresa: Gissi prende il posto di Pani nella manovra di centrocampo e Crovetto quello di Sabato (squalificato). In difesa il tecnico crede ancora nel giovane Brosco, a far coppia con la chioccia Cottafava, Crovetto si disimpegna a sinistra, Nef dalla parte opposta. La fase offensiva è nelle mani di Sedivec e Testini con Godeas e Della Rocca a finalizzare, mentre Stankovic finisce in tribuna (premiato Siligardi). Sull’altro fronte Michele Serena nel suo 4-4-2 preferisce lasciare in panchina l’ex alabardato Marchesetti per fare spazio a Coppiardi, mentre davanti, con il neoacquisto Cavalli non ancora pronto, la manovra spetta ad Abate e Caridi. Mantova sprint. Il parco del Mincio è considerato dagli ambientalisti un’oasi per la flora e la fauna palustre di primissimo ordine nel Belpaese. In una giornata da 35 gradi non è invece l’ambiente ideale per giocare un match di football. Al Martelli il clima è da foce del Mekong (coleotteri compresi). L’accoglienza per Godeas è quella prevedibile. Bordate di fischi e insulti dalla curva virgiliana. Il Mantova si fa subito pericoloso (ma sarà sostanzialmente l’unica). Carrus (6’) batte una punizione dalla trequarti sinistra, la difesa alabardata si ferma e Esposito di testa grazia Agazzi. La Triestina soffre l’intraprendenza dei padroni di casa ma Testini risponde con una serpentina che termina in area per una spintarella pericolosa e sospetta di Fissore (8’). Le due contendenti si affrontano a viso aperto ma il Mantova affonda con più efficacia con Carrus molto pericoloso a sinistra e Cuneaz sull’altro versante. L’Unione va. Al 15’ è tuttavia Della Rocca ad arrivare in ritardo su un ottimo traversone di Testini. È la prima palla-gol alabardata. La Triestina cresce anche perché Godeas va a cercarsi più palloni da giocare alzando il baricentro degli alabardati. Al 35’ Sedivec fallisce un’occasione clamorosa: il ceco intercetta palla a centrocampo dopo un pasticcio dei virgiliani, arriva in area ma tira addosso a Bellodi in uscita. Il finale di tempo si conclude con la Triestina più pimpante e presente. Al 44’ Godeas fa uno dei suoi numeri: prima controlla la sfera al limite, poi gira di destro e Bellodi è bravo a metterla in angolo. Un minuto dopo su corner l’incornata di Nef si stampa sulla traversa. La ripresa. Si riparte a ritmo più blando. Al 3’ il Mantova si fa vivo: Salviato da destra per Coppiardi buono il traversone non altrettanto la conclusione. La manovra offensiva dei padroni di casa si sviluppa con continuità sulla destra dove Crovetto deve impegnarsi per fermare Cuneaz e Salviato. È comunque ancora la Triestina a comandare le operazioni ma senza pungere. AL 17’ su un lancio lungo di Nef è Della Rocca a tu per tu con il portiere a incespicare fermato con un probabile fallo. Gissi è stremato e colto da crampi. Gotti mette in campo Pani. La stanchezza si fa sentire e anche Serena cerca di rinvigorire il reparto d’attacco con l’innesto di Cavalli e di Tarana che si posiziona sulla destra. Gotti risponde con Tabbiani per Della Rocca. Testini va a posizionarsi alle spalle di Godeas nell’evidente. Un centrocampista in più a proteggere la difesa. L’Unione ne trae beneficio e si affaccia in due occasioni in area mantovana. Entra anche Volpe per Testini. Godeas si procura una punizione da 20 metri (41’) ma la botta di Crovetto è respinta da Bellodi. Il finale è della Triestina ma la prima partita va in archivio con un nulla di fatto. e Le pagelle alabardate: Nef il migliore, il baby Brosco si confermaAGAZZI Una giornata di ordinaria amministrazione. Non è stato mai impegnato in modo severo. È uscito tempestivamente quando è stato necessario. Voto 6,5 CROVETTO Non ha avuto vita facile in copertura sulle avanzate in tandem di Cuneaz e Salviato ma alla fine se l’è cavata. Anche una bona punizione dalla sua. Voto 6 BROSCO Un’altra prova di personalità per l’unico over 90 in campo. Con Caridi ha dovuto lavorare ma alla fine è stato preciso e grintoso. Voto 6,5 COTTAFAVA La solita prestazione autoritaria e senza sbavature. Tempestivo nelle chiusure e sempre pronto nel gioco aereo. Voto 6,5 NEF Il suo rendimento sulla destra è in costante crescita. Ha marcato e ha spinto a fondo sulla fascia. Suo anche il colpo di testa che ha fatto tremare la traversa. Voto 7 TESTINI Il capitano ha giocato una partita volitiva. I suoi guizzi si sono limitati soprattutto ai primi 45’ ma non si è risparmiato nei ripiegamenti in aiuto a Crovetto. Voto 6,5 COSSU È evidente che dal punto di vista tecnico è un po’ ruvido però la sostanza c’è e in questo momento nessuno può garantire un apporto come il suo in interdizione. Voto 6 GISSI Prima uscita di un minutaggio importante e discrete indicazioni. L’ex Treviso ha senso tattico è in un’occasione ha anche verticalizzato il gioco. È ancora indietro di preparazione. Voto 6,5 SEDIVEC Si è sacrificato ancora una volta in copertura forzando la sua predisposizione naturale. Però non ha saputo incidere davanti e soprattutto ha sprecato un gol che sarebbe stato di quelli pesanti. Voto 5,5 GODEAS Dei fischi se n’è infischiato ma non ha sciorinato la prestazione che in molti si attendevano. Però è un perno del gioco, ha conquistato molti falli e ha creato una palla-gol ben parata. Voto 6,5 DELLA ROCCA Tante palle giocate e ben difese ma non è stato pronto a centrare lo specchio della porta. Voto 6 PANI È entrato nella ripresa al posto di uno stremato Gissi e ha fatto il suo compitino. Voto 6 TABBIANI Subito nel vivo della manovra nonostante i soli 15’ giocati. Voto 6,5 VOLPE - NG e «NON ABBIAMO SFRUTTATO LE NOSTRE CHANCES». PROMOSSA LA DIFESAGotti: questo risultato non mi accontenta MANTOVA Un pareggio in trasferta non è mai da buttare, ne sa qualcosa Luca Gotti e la sua Triestina usciti imbattuti dalla fornace del Martelli. L'occasione capitata sui piedi di Sedivec in contropiede poteva cambiare senso alla partita. Gotti non è rimasto sorpreso dalla mosse di Serena, ma nella ripresa ha preferito non sottovalutare la buona qualità di una squadra come quella virgiliana destinata probabilmente a un torneo di buon livello. Gotti come valuta l'esordio della sua squadra? «Accetto il pari ma non del tutto. Lo 0-0 non mi accontenta. C'è stata una prima mezz'ora giocata su ritmi decisamente alti, il Mantova ha spinto molto sull'acceleratore. Ci siamo presi la briga di concedere loro una prima occasione subito in avvio per un errore in marcatura, poi siamo stati bravi a non permettere più nulla. Nella parte finale del primo tempo purtroppo non abbiamo sfruttato due occasioni gigantesche che potevano cambiare il volto della gara». Quel finale di primo tempo ha illuso un po' tutti. Cosa è successo in avvio di ripresa? «Ritengo che le aspettative che avevo siano state le stesse, quel crescendo nel finale del primo tempo faceva pensare a uno strapotere fisico, in controtendenza rispetto all'inizio del match. Ho avuto la netta impressione che tutte e due le squadre nel secondo tempo abbiamo scalato una marcia, che per entrambe sia stato tutto più difficile dal punto di vista fisico. Si è persa lucidità e freschezza nelle scelte, nei movimenti, nell'intensità». Le scelte di Serena in qualche modo l'hanno sorpresa? Come mai Gissi dall'inizio? «Relativemente sorpreso perchè guardo di più quello che accade in casa mia. Ho inserito Gissi perchè Pani non stava benissimo e non volevo rischiarlo per 90 minuti». Come spiega l'inserimento di Tabbiani, un pizzico di prudenza? «Non era quella l'idea, ho voluto affiancare Testini a Godeas perchè pensavo potessero soffrire maggiormente in quella zona le accelerazioni». Giuliano Riccio Cita
erlobo Inviato 22 Agosto 2009 Segnala Inviato 22 Agosto 2009 Al di là del modulo e dei altri argomenti su cui ne piasi disquisir (mi propendo per l'ipotesi una punta e due mezzepunte, visti i componenti della squadra), me sembra de legger, nell'intervista a Gotti, che el mulo ga le idee abbastanza chiare nell'analisi della partida. Buon segno! Cita
SandroWeb Inviato 22 Agosto 2009 Segnala Inviato 22 Agosto 2009 Al di là del modulo e dei altri argomenti su cui ne piasi disquisir (mi propendo per l'ipotesi una punta e due mezzepunte, visti i componenti della squadra), me sembra de legger, nell'intervista a Gotti, che el mulo ga le idee abbastanza chiare nell'analisi della partida. Buon segno! Chiaramente Gotti non xe contento del punto, e ne ga ben donde...con tutte quelle occasioni create a fine primo tempo (Sedivec saria de impalar ) Credo che el 442 scelto dal mister sinora vol star a significar una sorta de spregiudicatezza de più in ogni partita, visto che se metti la cavalleria pesante (Della Rocca-Godeas) sicuramente per non accontentarse solo de un punto. Torno comunque a ripeter che, zogando maggiormente sulla sinistra, semo abbastanza prevedibili... Cita
gimmi Inviato 22 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 22 Agosto 2009 Mah, semo sempre là.. se gotti intendi perseverar con le due punte pesanti, ne servi davvero qualchedun che inventi a centrocampo, e con un carobbio che volessi venir qua podessimo risolver el problema (sempre che poi a dx gioghi un tabbiani). Se invece togliemo una delle due punte, probabile che no servi el fantasista in mezzo. Cita
SandroWeb Inviato 22 Agosto 2009 Segnala Inviato 22 Agosto 2009 Carobbio ga un ingaggio importante...no so quanta voia gabi Fantinel de sobbarcarse un ulteriore sforzo economico. Vedremo Cmq Tabbiani DEVI zogar a destra Cita
SandroWeb Inviato 23 Agosto 2009 Segnala Inviato 23 Agosto 2009 Da "Il Piccolo" odierno: Difesa primo tassello dell’Unione di GottiPorta inviolata nelle partite ufficiali. La squadra costruisce occasioni ma non le finalizza Dal match di Mantova buone indicazioni dal reparto arretrato della Triestina La sorpresa è il giovane Brosco ma si sente l’assenza di Princivalli La società nicchia ma un uomo d’esperienza a centrocampo sarebbe utile di CIRO ESPOSITO TRIESTE La Triestina ha dimostrato sul campo, per quanto possibile nel catino torrido del Martelli, di essere in questo momento più forte del Mantova. Era il primo confronto contro una pari grado e questo è il verdetto. Se poi Sedivec avesse messo dentro quel pallone a tu per tu con Bellodi nel miglior momento degli alabardati è molto probabile che l’Unione avrebbe esordito in serie B con i tre punti. Mancano ancora 41 partite e le occasioni per recriminare non mancheranno. E poi sarebbe ingeneroso tirare la croce addosso al ceco che si sta applicando con dedizione al lavoro di ripiegamento che gli sta chiedendo Gotti. Si riparte con alcune certezze: la difesa dà ampie garanzie, il centrocampo soffre dell’assenza di Princivalli e di un uomo che lo possa sostituire o affiancare, l’attacco fa fatica a trovare la via del gol nonostante la manovra complessiva riesca a produrre importanti palle «tasformabili». LA PORTA INVIOLATA Tre partite ufficiali sono poche anche per il pur approssimativo metodo statistico. Però il fatto che nella porta di Agazzi non siano entrati palloni è il risultato di un lavoro efficace svolto dalla difesa. Il reparto arretrato è stato modificato sensibilmente in corso d’opera. Al fianco di Cottafava e Nef (sulla destra), hanno ruotato Sabato, Crovetto e Brosco. Quest’ultimo a diciott’anni è stato la grande sorpresa per la capacità di tenere il campo e per la personalità. A Mantova qualche colpo a vuoto dell’ex-romanista c’è stato ma con l’esperienza di Cottafava il ragazzo può crescere. E il reparto centrale può contare anche su Magliocchetti e sul rientro di Scurto. Nef è un giocatore di categoria superiore e anche Crovetto, pur con qualche difficoltà in copertura, offre una valida alternativa a Gotti sulla fascia sinistra dove è destinato a operare Sabato. Comunque, tanto per restare con i piedi per terra, il Mantova venerdì non era al top del suo schieramento offensivo che si aspetta da Cavalli e da un’eventuale secondo rinforzo quella forza d’urto indispensabile per portare a termine un campionato tranquillo. IL GOL CHE MANCA Se la difesa non va in affanno (a Mantova solo un errore all’inizio) è un segnale che il centrocampo fa anche un buon filtro. I due centrali sono disciplinati tatticamente e di sostanza. Cossu copre bene la sua zona ma il suo compito si esaurisce nell’interdizione. Pani ha una maggiore propensione a proporsi per la fase offensiva, Gissi è ordinato e presente ma deve trovare ancora la miglior condizione. Sulle fasce gli aiuti di Sedivec e Testini ci sono ma rischiano di fiaccare la loro vena offensiva. Le potenzialità della squadra, che ha il merito di creare parecchie opportunità per gli attaccanti, si vedranno soltanto con il rientro di Princivalli. Il capitano non può essere atteso come un messia (anche per le sue caratteristiche) ma è indubbio che in questo momento alla Triestina manca un uomo di sostanza ma anche di spinta, se non di costruzione, da affiancare a un Godeas propenso, per il momento, più alla costruzione di palle-gol che alla finalizzazione delle manovre della squadra. Denis comunque a Mantova ha saputo costruirsi da solo un’azione che non è diventata gol solo per la bravura del portiere mantovano, si è procurato alcuni calci di punizione dal limite dell’area e ha cercato in un paio di occasioni l’inserimento o la conclusione dai 25 metri proprio dei centrocampisti. Capacità di trasformare i calci piazzati e le conclusioni da fuori potrebbero aumentare e non di poco le potenzialità realizzative dell’Unione. Della Rocca poi fa un grande lavoro e sta affinando l’intesa con Godeas ma non ha le caratterstiche di un rapinatore d’area. L’INNESTO Tutti hanno l’impressione che un nuovo innesto a centrocampo (Carobbio?) sarebbe un toccasana. Prima di intervenire sul mercato (ammesso che la società abbia l’intenzione e la volontà di farlo) sarebbe più razionale vedere la squadra all’opera con Princivalli in buona condizione. Ma resta soltanto una settimana per chiudere i trasferimenti. La palla passa alla società e al diesse De Falco. e Testini: dobbiamo essere più veloci e concretiTRIESTE Emiliano Testini è partito subito forte. Anche a Mantova il giocatore è stato tra i migliori ripetendo, nonostante l'afa, la buona prova di Tim Cup con il Cagliari. Testini è uno dei superstiti dell'armata di Maran, che lo scorso anno sbancò con un pizzico di fortuna il Martelli. Quest'anno la Triestina non ha strappato i tre punti ma la prova complessiva è stata molto più autoritaria e significativa. Una parte del merito va sicuramente attribuito al giocatore, capace di cercare il fondo con continuità creando invitanti palle gol per gli attaccanti. Riproposto con continuità nel suo ruolo da Gotti l'esterno è tornato ad essere un perno del gioco offensivo di una squadra che basa la maggior parte delle azioni di attacco sulla verve delle sue ali. Testini come valuta il pari di Mantova? «Credo che visto il clima la Triestina abbia disputato una grandissima partita. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, tenendo molto bene il campo per novanta minuti, creando quattro nitide palle gol e almeno altrettante azioni pericolose. Credo che alla prima di campionato giocare a Mantova in questo modo, creando così tanto volume di gioco sia davvero un bel inizio. Adesso dovremo solo rendere più concreto il nostro gioco, migliorarne il palleggio e la velocità ed aspettare temperature più miti». Nella parte finale del primo tempo avete dato l'impressione di poter prendere possesso della partita grazie anche alle sue percussioni. «Credo che quello sia stato il momento in cui la squadra ha cambiato marcia. La partita sembrava poter andare in un'unica direzione. Poi gli episodi chiave sono girati in maniera diversa». La squadra non ha segnato ma non avete nemmeno subito gol: un aspetto da non sottovalutare secondo lei? «Questa è forse la cosa più importante. Siamo consapevoli che non prendere gol sia un aspetto fondamentale, anche perchè abbiamo giocatori in attacco in grado di cambiare volto alla gara in qualsiasi momento. Sotto questo aspetto lo zero a zero, ottenuto contro una squadra importante come il Mantova, si può accettare». A fine partita Gotti ha cercato di sfruttarti in appoggio alla prima punta: secondo te come mai? «La spiegazione è semplice: Della Rocca era stanco e in quella situazione potevamo cercare di sfruttare qualcosa sotto il profilo della velocità. Lo dimosttra la sostituzione successiva in cui Volpe, giocatore con le mie stesse caratteristiche, ha preso il mio posto». Giuliano Riccio Cita
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