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Premier League 2023/24


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Adesso, numanecia ha scritto:

Vedi Forest, viviamo in due mondi diversi: il tuo "eppure mi pare di parlare un italiano comprensibile" lo avrei sostituito con "forse mi sono spiegato male"..... ma fa nulla.....  Il fatto è uno e lo dico senza nascondermi dietro ad un dito: la Premier che tu descrivi come un'eroica disfida tra gladiatori nel Colosseo, non esiste più......  sposi una tesi che in Inghilterra il recupero è più lungo e che quindi l'ostruzionismo non paga..... dati alla mano nel 2023 è che in Italia ed Inghilterra il tempo in cui il pallone gira è di circa 54 minuti...... uguale......  sposi una tesi che nell'Isola di Re Carlo le simulazioni non esistono..... digita su google "simulazioni fallo premier league" e vedi che ci sono i Lazzaro alzati e cammina come da noi...... Ma da ultimo, da acerrimo "nemico" di Berlusconi che ha portato un certo capitalismo affarista nel mondo del calcio, faccio veramente fatica a capire come tu possa idolatrare il berlusconismo premeriano elevato alla ennesima potenza..... tutto qua 

Vedi Kaiser, ti capisco.

Se come speravi le inglesi fossero rimaste all'asciutto avresti attaccato un pippone lunghissimo sulla riscossa della serie A e altre puttanate.

Invece due coppe su tre, sfiga, ma tienilo buono che prima o poi servirà 😀

Viviamo effettivamente in due mondi/modi molto diversi, su questo non c'è il minimo dubbio.

Nel mio, rompere continuamente le palle alle passioni degli altri viene considerato esercizio incomprensibile, ma come dici tu fa niente...

Non ho scritto "mi sono spiegato male" perché so di essermi spiegato benissimo. Solo che tu, come sempre, fai finta di non capire.

Che non ti piaccia la Premier è noto, e non vedo il problema, ma perché devi sfracassare i maroni qua ogni volta?

Non sto a controbattere perché non ho tempo da perdere, semplicemente, per cercare di spiegarti quel che tanto controbatteresti all'infinito.

Sarebbe, appunto, tempo perso.

Intanto, ti dò una notizia: oggi sono usciti i calendari, se ad agosto vuoi organizzare una gita a Londra puoi già darti da fare per i biglietti, certo che a nessuno verrà in mente di cambiare giorni e orari come succede altrove....

Anche quest'anno sarò in compagnia di un miliardino di telespettatori mal contati, a cui evidentemente sfugge la saggezza  dei tuoi rilievi.

E ce la godremo lo stesso, figurati....

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2 minuti fa, forest ha scritto:

Vedi Kaiser, ti capisco.

Se come speravi le inglesi fossero rimaste all'asciutto avresti attaccato un pippone lunghissimo sulla riscossa della serie A e altre puttanate.

Invece due coppe su tre, sfiga, ma tienilo buono che prima o poi servirà 😀

Viviamo effettivamente in due mondi/modi molto diversi, su questo non c'è il minimo dubbio.

Nel mio, rompere continuamente le palle alle passioni degli altri viene considerato esercizio incomprensibile, ma come dici tu fa niente...

Non ho scritto "mi sono spiegato male" perché so di essermi spiegato benissimo. Solo che tu, come sempre, fai finta di non capire.

Che non ti piaccia la Premier è noto, e non vedo il problema, ma perché devi sfracassare i maroni qua ogni volta?

Non sto a controbattere perché non ho tempo da perdere, semplicemente, per cercare di spiegarti quel che tanto controbatteresti all'infinito.

Sarebbe, appunto, tempo perso.

Intanto, ti dò una notizia: oggi sono usciti i calendari, se ad agosto vuoi organizzare una gita a Londra puoi già darti da fare per i biglietti, certo che a nessuno verrà in mente di cambiare giorni e orari come succede altrove....

Anche quest'anno sarò in compagnia di un miliardino di telespettatori mal contati, a cui evidentemente sfugge la saggezza  dei tuoi rilievi.

E ce la godremo lo stesso, figurati....

Ma è ovvio che le Inglesi dovrebbero vincere tutto visto il budget sproporzionato che hanno rispetto a tutte le altre europee tranne PSG.  Hai triato il solito pippone stile CIP  senza spiegarmi perchè il Berlusca era uno stronzio capitalista e gli sceicchi londinesi no..... ma vabbeh.....  

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Cerco di sintetizzare Forest con poche domande:

1. E' vero o no che In Italia ed Inghilterra il tempo effettivo è di 54b minuti a partita?

2.  E' vero o no che le squadre inglesi ricorono alle rotazioni a seconda delle partite che giocano?

3. Eì vero o no che gli sceicchi inglesi stanno di fatto creando, o meglio hanno creato una super lega con i soldi degli sceicchi come anni fa fece Berlusconi?

 

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1 ora fa, numanecia ha scritto:

Cerco di sintetizzare Forest con poche domande:

1. E' vero o no che In Italia ed Inghilterra il tempo effettivo è di 54b minuti a partita?

2.  E' vero o no che le squadre inglesi ricorono alle rotazioni a seconda delle partite che giocano?

3. Eì vero o no che gli sceicchi inglesi stanno di fatto creando, o meglio hanno creato una super lega con i soldi degli sceicchi come anni fa fece Berlusconi?

 

1.Talmente vero che hanno deciso di adottare i maxi recuperi proprio per questo.

Ma a livelli XXL non dall'inizio del campionato, solo da gennaio, prendendo spunto dal mondiale.

Quando usciranno le stats della seconda parte di campionato mi aspetto netti miglioramenti.

In questo senso, comunque, giusto dire che la A è migliorata molto: da 48' a 54' in pochi anni.

Copiare il bello non fa mai male, e ad esempio l'abitudine di giocare seriamente anche quando non c'è più interesse di classifica è un nostro passo avanti, come applaudire la squadra sconfitta o addirittura retrocessa se ha dato tutto.

Anche il numero di spettatori della A è migliorato, per quanto lontano dall'impossibilità di trovare un biglietto che si registra da quelle parti.

In altre cose siamo indietro, ma ovviamente il mio parametro sono loro, per me quello si avvicina molto al calcio ideale, il tuo parametro è diverso e non è un problema.

2. In Premier?

Dipende da squadre e obiettivi.

Considera che durante le feste si gioca ogni due giorni, e soprattutto che il calendario non si modifica a seconda della Coppe, non è una barzelletta come da noi.

È uscito oggi, quello resta.

Il nostro uscirà fra un mese, e questo nonostante il campionato inizi dopo, ma sta tranquillo che appena iniziano le Coppe la domenica diventa venerdì, il sabato slitta a lunedì e via al solito circo imbarazzante....

Che se capita il Southampton domenica e il Real martedì si faccia turnover, mi pare logico.

Tuttavia, ad esempio City e Arsenal hanno fatto in linea di massima poco turnover, l'Arsenal praticamente zero, mentre Il Chelsea, quando era tagliato fuori in Premier ma in corsa in Champions, decisamente molto di più.

Mi sembrano ovvietà.

Il West Ham, quando ha capito che non sarebbe retrocesso ma avrebbe potuto vincere la Conference, ha spesso cambiato mezza squadra in prossimità della Coppa, anche se mai i dieci undicesimi di Italiano o Pioli.

Ma come ho già scritto saranno dieci anni che è così, e del.resto le rose XL servono a questo.

3. No, neanche lontanamente. 

Basti pensare al meccanismo di distribuzione delle risorse, che è quanto di più lontano dall'era in cui il Milan comprava giocatori che non gli servivano, solo per il gusto di non farli prendere agli altri.

La Premier è un diritto per tutti, ovviamente bisogna arrivarci, ma non è una élite per fighi come la Superlega.

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3 ore fa, numanecia ha scritto:

Ma è ovvio che le Inglesi dovrebbero vincere tutto visto il budget sproporzionato che hanno rispetto a tutte le altre europee tranne PSG.  Hai triato il solito pippone stile CIP  senza spiegarmi perchè il Berlusca era uno stronzio capitalista e gli sceicchi londinesi no..... ma vabbeh.....  

Non penso che Forest non abbia goduto per le vittorie del Milan di Berlusconi. Semmai mi sembra ne abbia criticato la deriva patetica degli ultimi anni di guida al Milan prima e al Monza poi. 

Come quando andava a fare il pagliaccio negli spogliatoi o spiegava a fior di professionisti che per fare gol bisogna tirare rasoterra. 

Robe patetiche. Buone giusto per fare l'acchiappa allocchi come Fede, Boldi e quei 5 capi di stato che sono andati alle esequie di un 'grande protagonista della politica internazionale'. 

Poi sulla questione del berlusconismo della premier mi sembra che forest non abbia mai nascosto che prima Berlusconi faceva così e ora spendono gli altri. Ma mi sembra che il punto della tua questione non sia centrato: a lui piace la premier anche perché hanno oggettivamente messo in piedi un sistema dieci volte più funzionale di quello della Serie A dei Berlusconi/Cragnotti/Moratti/Sensi/Tanzi ecc ecc... Che spendevano senza lasciare nulla di tangibile.

Chiedo scusa se ho fatto male l'esegesi del pensiero forestiano, dal quale comunque mi dividono molti elementi su Premier e calcio britannico. 

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6 ore fa, ndocojo ha scritto:

Non penso che Forest non abbia goduto per le vittorie del Milan di Berlusconi. Semmai mi sembra ne abbia criticato la deriva patetica degli ultimi anni di guida al Milan prima e al Monza poi. 

Come quando andava a fare il pagliaccio negli spogliatoi o spiegava a fior di professionisti che per fare gol bisogna tirare rasoterra. 

Robe patetiche. Buone giusto per fare l'acchiappa allocchi come Fede, Boldi e quei 5 capi di stato che sono andati alle esequie di un 'grande protagonista della politica internazionale'. 

Poi sulla questione del berlusconismo della premier mi sembra che forest non abbia mai nascosto che prima Berlusconi faceva così e ora spendono gli altri. Ma mi sembra che il punto della tua questione non sia centrato: a lui piace la premier anche perché hanno oggettivamente messo in piedi un sistema dieci volte più funzionale di quello della Serie A dei Berlusconi/Cragnotti/Moratti/Sensi/Tanzi ecc ecc... Che spendevano senza lasciare nulla di tangibile.

Chiedo scusa se ho fatto male l'esegesi del pensiero forestiano, dal quale comunque mi dividono molti elementi su Premier e calcio britannico. 

Non vedo di cosa ti dovresti scusare.

Su Berlusconi, zero problemi a riconoscere quanto fatto di buono al Milan per lo più prima della sua discesa nel campo politico.

Buono ovviamente in termini di vittorie, ottenute con qualche ottima intuizione (Sacchi prima,  Capello dopo) e una disponibilità finanziaria spaventosa per i tempi.

Lo spiega bene Galliani nel suo libro, che ho appena finito di leggere e che ovviamente tratta solo l'aspetto leggero e aneddotico, ma è comunque divertente.

E che glissa  inevitabilmente sui patetici anni che descrivi.

In generale, non ho mai sopportato il  nascondere l'evidenza che tutto ciò che Berlusconi ha fatto, e non è stato certamente tutto negativo, è stato fondamentalmente pro domo sua.

Che e' un diritto, almeno entro certi limiti per.la verità non sempre mantenuti,  ma certo non me lo rende una specie di eroe nazionale.

Detto questo, il calcio inglese non è solo Premier.

E' passione a livelli per noi inimmaginabili, fatta eccezione per certe piazze, pur riconoscendo senza problemi che per fortuna anche da noi qualcosa sta cambiando in meglio.

Ma la differenza sostanziale è che a parte poche eccezioni, da noi il seguito deriva dai risultati, mentre lì il seguito è a prescindere.

Una mentalità che condivido e pratico, come tu ben sai visto che allo stadio ci vedevamo quando eravamo in duecento e anche quando eravamo in diecimila.

Quella, per me, è la base.

Poi esiste una mentalità inglese decisamente atta al combattimento, che fuori dal calcio condivido poco ma che inevitabilmente si riverbera in campo, anche se ovviamente soprattutto in Premier la percentuale altissima di stranieri ha annacquato questa tendenza, che aumenta man mano che si scende di categoria e che comunque è sempre apprezzata dalla gente.

Sulla Premier, quel che si fa finta di non capire e' che il meccanismo messo su ad attirare i super ricchi, e non sto a fare elenchi già fatti mille volte, poteva essere applicato in qualsiasi posto.

Ma lo hanno fatto loro.

Se adesso gira una montagna di soldi è perché lo hanno reso possibile, con una serie di provvedimenti che non siamo stati capaci di copiare quando avremmo fatto ancora in tempo, ma i vecchi babbioni che comandano il nostro calcio dormivano mentre gli inglesi seminavano, e intanto ci riempivamo la bocca col fatto che non dovevamo prendere lezioni da nessuno.

Infatti adesso loro collezionano trofei e noi non vinciamo niente, ma che sarebbe successo era chiaro dieci anni fa e lo scrivevo, basta andare a rileggere, quando ancora si discuteva seriamente sulla superiorità fra A e Premier.

Discussioni che rilette oggi fanno sorridere.....

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Forest, concordo praticamente in tutto tranne sul mio punto 3.  Ad un certo punto il calcio in Inghilterra era seguito poco per una serie di motivi...... 5 o 6 squadre, non ricordo bene, hanno tentato di farsi una lega per gli affari loro, cosa che poi è sfociata nella Premier, capendo che la pay tv avrebbe reso il calcio fenomeno mondiale. Stessa cosa che ha provato a fare Berlusca con tele +. La grossa differenza del successo della Premier e dell'insuccesso della A sono da ricercarsi, come detto mille volte, nel sistema Italia: lento, farraginoso, complicato, malaffaristico e corrotto. 

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7 ore fa, numanecia ha scritto:

Forest, concordo praticamente in tutto tranne sul mio punto 3.  Ad un certo punto il calcio in Inghilterra era seguito poco per una serie di motivi...... 5 o 6 squadre, non ricordo bene, hanno tentato di farsi una lega per gli affari loro, cosa che poi è sfociata nella Premier, capendo che la pay tv avrebbe reso il calcio fenomeno mondiale. Stessa cosa che ha provato a fare Berlusca con tele +. La grossa differenza del successo della Premier e dell'insuccesso della A sono da ricercarsi, come detto mille volte, nel sistema Italia: lento, farraginoso, complicato, malaffaristico e corrotto. 

La Premier è nata non perché il calcio fosse seguito poco, tutt'altro, ma perché le big di allora (non c'erano City e Chelsea fra le big ma ad esempio c'era l'Everton, i tempi cambiano) erano contrarie non alla divisione dei proventi fra le squadre della stessa lega, ma fra quelle delle quattro leghe principali.

In pratica, a quei tempi i ricavi di quella che noi chiameremmo serie A venivano redistribuiti a beneficio delle serie inferiori.

Questo rendeva il calcio inglese poco competitivo a livello di mercato internazionale, nonostante incassi altissimi e nonostante si iniziasse a parlare di diritti televisivi.

Da lì, partì la rivoluzione: la "serie A" si staccò di fatto dalla FA (la nostra FIGC) pur rimanendo dentro al sistema per quanto riguardava promozioni e retrocessioni.

Fu una svolta epocale, perché di fatto la gestione del tutto venne data in mano a gente decisamente capace e super partes rispetto alle società.

Sì colse al volo l'opportunità data dalla quantità di stadi nuovi resa obbligatoria dalle norme stringenti seguite al disastro di Hillsbrough e non solo, e si corresse il tiro in corsa col passare degli anni, intercettando l'interesse televisivo e adeguando gli orari, trovando un compromesso con la trasmissione TV in Inghilterra (dove tutt'oggi non vanno in diretta le gare del sabato alle 16, dunque metà del programma, per salvaguardare le serie minori e per favorire l'accesso fisico agli stadi, visto che abbonarsi alla TV per vedere tutte le partite della propria squadra è impossibile).

Da lì, una gara il sabato che va in prime time in Asia, zero compromessi su date e orari per favorire i tifosi e anche chi compra gli spot per una partita alla domenica sera e se la ritrova al venerdì, equa distribuzione dei ricavi che arricchisce tutti al punto tale che l'ultima piglia più soldi della nostra prima.

Paracadute per chi retrocede, e centotrenta milioni di benvenuto per chi sale dalla Championship, si siede al tavolo dei grandi e naturalmente chiede di essere competitivo (quest'anno, infatti, nessuna neopromossa è retrocessa).

Ci sono stati aggiustamenti in corsa (prima i posti erano tutti numerati e seduti, adesso quasi tutti i club prevedono una zona "calda" del tifo dove si sta in piedi), ma la sostanza è che il sistema attira e continua a moltiplicare introiti.

Modificato da forest
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2 ore fa, numanecia ha scritto:

Forest, concordo praticamente in tutto tranne sul mio punto 3.  Ad un certo punto il calcio in Inghilterra era seguito poco per una serie di motivi...... 5 o 6 squadre, non ricordo bene, hanno tentato di farsi una lega per gli affari loro, cosa che poi è sfociata nella Premier, capendo che la pay tv avrebbe reso il calcio fenomeno mondiale. Stessa cosa che ha provato a fare Berlusca con tele +. La grossa differenza del successo della Premier e dell'insuccesso della A sono da ricercarsi, come detto mille volte, nel sistema Italia: lento, farraginoso, complicato, malaffaristico e corrotto. 

Lo spiega bene il professor De Ianni nel suo 'Il calcio italiano. Economia e potere' : nessuna riforma del calcio italiano, dal 29 agli anni 2000 era funzionale al risanamento dell'economia di sistema, ma tutte finalizzate ad aumentare il divario tra le grandi sanguisughe e le piccole sparring partner. Con l'effetto che le grandi spendevano sempre di più, senza riuscire nemmeno lontanamente ad avvicinarsi con le voci positive del bilancio, e le piccole spendevano anche quello che non potevano per competere in quel sistema.

Il tutto con il contorno di un sistema, come giustamente dici, farraginoso e lento. 

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ho trovato interessante un articolo apparso su The Athletic riguardante il fenomeno dei bond emessi dai club inglesi militanti nelle categorie inferiori

l’ultimo e’ stato il Bolton che ha emesso i Wanderers Bond a 5 anni con un interesse dell’8.5 % e un bonus del 10% in caso di raggiungimento della Championship dal 2024-5 in poi

in una settimana raccolti 3.5 mln £

l’apripista pare sia stato lo Stevenage nel 2017, seguito dal Norwich City, QPR, Peterborough

il Wimbledon, club interamente di proprietà dei tifosi, nel 2019 è stato sull’orlo del tracollo perché incapace di portare a compimento il suo nuovo impianto ed è stato salvato da un gruppo di supporter che hanno emesso i bond ad un rendimento bassissimo raccogliendo quasi £ 10 mln

ovviamente si tratta di investimenti ad alto rischio, se le cose vanno male si può perdere la somma investita che usualmente parte da £500

ma sono interessanti le dichiarazioni di alcuni tifosi nelle quali prevalgono le parole fiducia e fedeltà 

fiducia nelle proprietà, che sono conosciute e per lo più stimate, fedeltà assoluta ai propri colori, una vera fede

secondo me sono le stesse parole che spingono migliaia di tifosi a muoversi su e giù per la GB ogni w.e. per supportare squadre che, in alcuni casi, non hanno assolutamente nulla da chiedere al campionato

e’ ovvio che nel nostro contesto lo schema non è riproducibile dal momento che le proprietà sono assai di frequente poco trasparenti o peggio, per cui la fiducia è assente o quasi

ma mi sembrava interessante proporre questo spaccato della realtà sportiva inglese

ah dimenticavo, tutte le operazioni di emissione dei bond sono supervisionate da Tifosy, la sports finance advisory uno dei fondatori della quale è stato Gianluca Vialli


 

Modificato da pinot
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22 minuti fa, pinot ha scritto:

ho trovato interessante un articolo apparso su The Athletic riguardante il fenomeno dei bond emessi dai club inglesi militanti nelle categorie inferiori

l’ultimo e’ stato il Bolton che ha emesso i Wanderers Bond a 5 anni con un interesse dell’8.5 % e un bonus del 10% in caso di raggiungimento della Championship dal 2024-5 in poi

in una settimana raccolti 3.5 mln £

l’apripista pare sia stato lo Stevenage nel 2017, seguito dal Norwich City, QPR, Peterborough

il Wimbledon, club interamente di proprietà dei tifosi, nel 2019 è stato sull’orlo del tracollo perché incapace di portare a compimento il suo nuovo impianto ed è stato salvato da un gruppo di supporter che hanno emesso i bond ad un rendimento bassissimo raccogliendo quasi £ 10 mln

ovviamente si tratta di investimenti ad alto rischio, se le cose vanno male si può perdere la somma investita che usualmente parte da £500

ma sono interessanti le dichiarazioni di alcuni tifosi nelle quali prevalgono le parole fiducia e fedeltà 

fiducia nelle proprietà, che sono conosciute e per lo più stimate, fedeltà assoluta ai propri colori, una vera fede

secondo me sono le stesse parole che spingono migliaia di tifosi a muoversi su e giù per la GB ogni w.e. per supportare squadre che, in alcuni casi, non hanno assolutamente nulla da chiedere al campionato

e’ ovvio che nel nostro contesto lo schema non è riproducibile dal momento che le proprietà sono assai di frequente poco trasparenti o peggio, per cui la fiducia è assente o quasi

ma mi sembrava interessante proporre questo spaccato della realtà sportiva inglese

ah dimenticavo, tutte le operazioni di emissione dei bond sono supervisionate da Tifosy, la sports finance advisory uno dei fondatori della quale è stato Gianluca Vialli


 

Alla base, ovviamente, ci sono passione e fiducia.

È una cosa che culturalmente ci appartiene poco, ma che lì esce spesso anche dall'ambito sportivo.

Ad esempio, in Inghilterra il cosiddetto crowdfounding si applica per un sacco di attività, e alla base c'è sempre la pura passione dei fan.

Per fare un esempio banale, ci sono band inglesi che nell''epoca dello streaming faticano a mettere insieme il pranzo con la cena, e i cui i fan finanziano il necessario per registrare gli album, in cambio del nome dei finanziatori nel libretto del CD....

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Questo è il problema quando si parla di calcio inglese sapendo nulla o poco della società inglese. Per carità hanno mille difetti su altre cose e situazioni, ma dal punto vista dell'affiliazione e dell'etica stanno su altro pianeta. Io che ho vissuto per tanti anni da quelle parti trovo certi commenti di italiani che pensano da italiani molto puerili. Poi non vedevo l'ora di andarmene.

Modificato da Guiz
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  • 3 settimane dopo...

🔴 Il 4 luglio del 1807 nasceva, a Nizza, Giuseppe Garibaldi. Ma cosa c'entra l'Eroe dei due mondi, il Comandante dei mille, la figura simbolo del Risorgimento italiano con una squadra di calcio inglese, lui che probabilmente neppure sapeva cosa fosse il calcio? Per scorpirlo bisogna risalire alla fondazione stessa del Nottingham Forest.

🔍 Una questione approfondita da Roger Bromley, professore emerito in 'cultural studies' e tifoso Reds, dopo che sentì in prima persona ripetere dai tifosi del club, delusi da prestazioni e risultati: “they’re not fit to wear the Garibaldi”, letteralmente i calciatori “non sono degni di indossare la (maglia) Garibaldi”.

🇬🇧 Bromley scoprì che i 15 membri fondatori del club, nato nel 1865, dichiararono nello statuto che il colore della divisa ufficiale dovesse essere proprio il “rosso Garibaldi”, un omaggio al generale e al suo esercito volontario di camicie rosse. D'altronde Garibaldi era stato a Londra un anno prima, accolto dal primo ministro Palmerston, dall'ovazione delle folle e anche dal sostegno di varie associazioni massoniche.

🏟️ Un legame profondo e mai dimenticato: dal club, che a Garibaldi ha intitolato la sala conferenze e alcune iniziative, e dai tifosi, che 160 anni dopo continuano a chiamarsi 'Garibaldi Reds' e nel 2016 hanno creato una community online indipendente e auto-finanziata per "rinvigorire il sostegno al NFFC". Il nome della comunity: 'Forza Garibaldi', naturalmente.

👉🏻 Potete trovare l'articolo integrale del nostro Emanuele Iorio, alle radici del football britannico e dell'unione d'Italia, qui: https://www.rivistacontrasti.it/garibaldi-e-il-nottingham-forest-premier-league-football-calcio-maglia-estetica-robin-hood/

Piccolo omaggio a @forest.....

 

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5 ore fa, stets ha scritto:

🔴 Il 4 luglio del 1807 nasceva, a Nizza, Giuseppe Garibaldi. Ma cosa c'entra l'Eroe dei due mondi, il Comandante dei mille, la figura simbolo del Risorgimento italiano con una squadra di calcio inglese, lui che probabilmente neppure sapeva cosa fosse il calcio? Per scorpirlo bisogna risalire alla fondazione stessa del Nottingham Forest.

🔍 Una questione approfondita da Roger Bromley, professore emerito in 'cultural studies' e tifoso Reds, dopo che sentì in prima persona ripetere dai tifosi del club, delusi da prestazioni e risultati: “they’re not fit to wear the Garibaldi”, letteralmente i calciatori “non sono degni di indossare la (maglia) Garibaldi”.

🇬🇧 Bromley scoprì che i 15 membri fondatori del club, nato nel 1865, dichiararono nello statuto che il colore della divisa ufficiale dovesse essere proprio il “rosso Garibaldi”, un omaggio al generale e al suo esercito volontario di camicie rosse. D'altronde Garibaldi era stato a Londra un anno prima, accolto dal primo ministro Palmerston, dall'ovazione delle folle e anche dal sostegno di varie associazioni massoniche.

🏟️ Un legame profondo e mai dimenticato: dal club, che a Garibaldi ha intitolato la sala conferenze e alcune iniziative, e dai tifosi, che 160 anni dopo continuano a chiamarsi 'Garibaldi Reds' e nel 2016 hanno creato una community online indipendente e auto-finanziata per "rinvigorire il sostegno al NFFC". Il nome della comunity: 'Forza Garibaldi', naturalmente.

👉🏻 Potete trovare l'articolo integrale del nostro Emanuele Iorio, alle radici del football britannico e dell'unione d'Italia, qui: https://www.rivistacontrasti.it/garibaldi-e-il-nottingham-forest-premier-league-football-calcio-maglia-estetica-robin-hood/

Piccolo omaggio a @forest.....

 

Ti ringrazio.

Sei curiosamente la seconda persona che mi manda questo articolo oggi :)

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in Premier va segnalata la faraonica sessione estiva di mercato dell’Arsenal, in passato non uso a questi massicci investimenti

dopo Havertz ( £65 mln ) dal Chelsea, è arrivato Timber dall’Ajax ( £35 mln ) ed è imminente l’annuncio di Declan Rice dal WH ( £105 mln )

200 mln per tentare l’assalto al titolo che quest’anno è sembrato per 8 mesi vicino ai Gunners

il City potrebbe prendere Gvardiol che incarna l’idea di full back/midfielder che Pep considera fondamentale

in marzo Guardiola aveva detto che gli mancava quel tipo di giocatore in grado di scivolare sulla linea dei difensori in fase di non possesso e di alzarsi a fianco di Rodri in ripartenza trasformando di fatto il 3-2-4-1 in un 4-4-2 

probabilmente pensava a Rice che però l’Arsenal gli ha soffiato, poi con Stones ha brillantemente risolto il problema

Gvardiol che è bravo anche con la palla tra i piedi è il tipo di giocatore che gli va bene, ultimamente Guardiola pare molto più attento alla fase difensiva di quanto fosse in passato e lui stesso afferma che è così e il fatto di avere ottimi difensori come Dias, Ake’, Akanij e Walker lo aiuta in tal senso 

c’e’ da dire che la perdita di Gundogan potrebbe essere grave per il City

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  • 4 settimane dopo...

Dopo aver speso 52+5 per Onana, il Manchester United gira all'Atalanta 75+10(!) per Hojlund.

Ora io non so se dietro a queste operazioni ci sia una sorta di perversa beneficenza verso i poveri del calcio, ma gli albonici saranno pure i più ricchi e i più strutturati, ma quei due li compravi 12 mesi fa a 17 milioni (0+17).

Ricchi ma non furbissimi diciamo. 

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1 ora fa, ndocojo ha scritto:

Dopo aver speso 52+5 per Onana, il Manchester United gira all'Atalanta 75+10(!) per Hojlund.

Ora io non so se dietro a queste operazioni ci sia una sorta di perversa beneficenza verso i poveri del calcio, ma gli albonici saranno pure i più ricchi e i più strutturati, ma quei due li compravi 12 mesi fa a 17 milioni (0+17).

Ricchi ma non furbissimi diciamo. 

È vero.

D'altra parte, se non hai nessunissimo problema finanziario e cerchi un portiere e una punta, oggi chi prendi?

Avevano fatto un tentativo per Maignan offrendo 80, il Milan ha detto no e hanno preso Onana.

Ovviamente concordo che 55 siano un totale sproposito, ma lo sono dal nostro punto di vista: il Forest ha appena rifiutato 40 milioni per Brennan Johnson dal Brentford, e non parliamo certo di due big della Premier.

Tra l'altro, a proposito di giornalismo di livello, a Mediaset non sanno nemmeno che Brennan Johnson gioca nel Forest, pensavano il contrario.

Quando c'è competenza....

https://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/nottingham-forest-offerti-40-milioni-al-brentford-per-johnson_67724106-202302k.shtml

 

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6 minuti fa, forest ha scritto:

È vero.

D'altra parte, se non hai nessunissimo problema finanziario e cerchi un portiere e una punta, oggi chi prendi?

Avevano fatto un tentativo per Maignan offrendo 80, il Milan ha detto no e hanno preso Onana.

Ovviamente concordo che 55 siano un totale sproposito, ma lo sono dal nostro punto di vista: il Forest ha appena rifiutato 40 milioni per Brennan Johnson dal Brentford, e non parliamo certo di due big della Premier.

Tra l'altro, a proposito di giornalismo di livello, a Mediaset non sanno nemmeno che Brennan Johnson gioca nel Forest, pensavano il contrario.

Quando c'è competenza....

https://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/nottingham-forest-offerti-40-milioni-al-brentford-per-johnson_67724106-202302k.shtml

 

e ringrazia che non hanno aggiunto un classico "filtra cauto ottimismo"

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3 ore fa, forest ha scritto:

È vero.

D'altra parte, se non hai nessunissimo problema finanziario e cerchi un portiere e una punta, oggi chi prendi?

Avevano fatto un tentativo per Maignan offrendo 80, il Milan ha detto no e hanno preso Onana.

Ovviamente concordo che 55 siano un totale sproposito, ma lo sono dal nostro punto di vista: il Forest ha appena rifiutato 40 milioni per Brennan Johnson dal Brentford, e non parliamo certo di due big della Premier.

Tra l'altro, a proposito di giornalismo di livello, a Mediaset non sanno nemmeno che Brennan Johnson gioca nel Forest, pensavano il contrario.

Quando c'è competenza....

https://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/nottingham-forest-offerti-40-milioni-al-brentford-per-johnson_67724106-202302k.shtml

 

Quello che veramente non riesco a capire sono le valutazioni. 

Se andavano dai Percassi con 50 milioni pensi che Hojlund non lo prendevano? E se proprio non 50 lo prendevano a 60. 

Che senso ha sparare 85 (!)?

Sembrano gli sboroni che sciabolano in Costa Azzurra con champagne della Lidl pagato 3000 euri. 

Una lega in mano agli emuli di Briatore, praticamente. 

Sarà divertente vederli appena le cose si metteranno un pò male. 

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31 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Quello che veramente non riesco a capire sono le valutazioni. 

Se andavano dai Percassi con 50 milioni pensi che Hojlund non lo prendevano? E se proprio non 50 lo prendevano a 60.

No, non lo prendevano.

Sia chiaro che ti dò ragione, i prezzi sono folli, ma li fa il mercato: se so che sei pieno di soldi, la richiesta sarà una conseguenza....

https://footballnews24.it/atalanta-hojlund-percassi-100-milioni-di-euro/

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5 minuti fa, forest ha scritto:

No, non lo prendevano.

Sia chiaro che ti dò ragione, i prezzi sono folli, ma li fa il mercato: se so che sei pieno di soldi, la richiesta sarà una conseguenza....

https://footballnews24.it/atalanta-hojlund-percassi-100-milioni-di-euro/

Tutto bel, ma non dare views a quei cialtroni, dai

E ahimè parlo con cognizione di causa, visto che aspetto da gennaio la bellezza di 140 euro che non vedrò mai ...

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55 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Tutto bel, ma non dare views a quei cialtroni, dai

E ahimè parlo con cognizione di causa, visto che aspetto da gennaio la bellezza di 140 euro che non vedrò mai ...

Avanzi soldi da The Athletic UK? :)

Perché l'articolo viene da là, gli altri hanno solo tradotto e fatto copia e incolla....

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