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Coronavirus: le nostre opinioni e la situazione in corso


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1 ora fa, Stefano79 ha scritto:

Quel che me fa venir dubbi xe che Conte in tv no ga dito niente riguardo ad eventuali ammorbidimenti locali da domani. Ga parla solo del 4 maggio.

Semo sicuri che el sedicente tubo de turno no fazi affidamento solo al decreto del governo? Me sa tanto che per sicurezza riprenderò a correr dal 4 maggio. Tanto una settimana più o una meno...

L'ordinanza è chiara:

https://www.comune.trieste.it/-/nuova-ordinanza-misure-urgenti-in-materia-di-contenimento-e-gestione-dell-emergenza-epidemiologica-da-covid2019.-ordinanza-n.-11-pc-del-presidente-della-regione-fvg

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12 ore fa, alvin66 ha scritto:

Giusto per capir la natura strana de sto virus, che fa star ben l'80%delle persone che vien beccade,o perlomeno non le fa star mal, e xe pericoloso per el 5% dei malai...

Mi ghe capisso sempre de meno.Par ceppi diversi adirittura tra un reparto e un altro de una casa de riposo..

A riguardo de ceppi et similia mi iero rimasto a un servizio de qualche giorno fa, coi laboratori dell'Esercito (che dovessi esser el top a livel de queste analisi), con el Colonnello che parlava con sicurezza de una doppia entrata del minchione19, per quanto riguarda  l'Italia.  Mostrando come (a qualche giorno fa) fossi riconoscibili due sequenze diverse del minchione. A suo dire entrambe queste entrate rivade via Germania.
Due entrate che gavessi poi fatto 'sto cesso! Libero de moverse indisturbado prima de venir nasado questo xe un "fenomeno"...in quanto a contagiosità e trasmissività e  secondo mi spiega perché se senti sempre più spesso dir gli esperti, che el xe sai scaltro e subdolo.

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Me par che sia passada sotto traccia la notizia dell'indagine immunitaria, svolta in tutto un ospedale, seppur infantile, come el Burlo.
Tampone e test siero effettuadi a tutti i 727 dipendenti, ga restituido un risultato del 17% de entradi in contatto con el minchione19 (con un caso de positività, che iera già stado trovado e isolado tempo indrio).
Stante che: el test siero usado magari podessi non esser così tanto affidabile come lori invece i se ritien convinti che el sia; e stante la prudenza che credo vadi ancora usada, nei confronti anche dei tamponi (intesa come possibile percentuale de errore), el 17% me par davvero poca roba. Francamente pensavo o forse speravo...in qualcosa de meio.
 

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10 minuti fa, forest ha scritto:

L'Ordinanza in se è chiara, però se il DPCM 10 aprile 2020 all'art. 8 comma 3 prevede delle misure più restrittive adottate dalle Regioni il dubbio se una Regione possa alleggerire una previsione del DPCM c'è!  Il DPCM non lo prevedeva....  L'art.8 comma 4 indica che il DPCM si applica compatibilmente a Statuti e norme di attuazione regionali... io non mi ci addentro...
Il dubbio che ti possano contestare qualcosa in funzione del DPCM rimane.

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Io questo ennesimo dpcm lo trovo surreale. Tralasciando l'atteggiamento di questa "dittatura degli esperti" e la straordinaria capacità degli italiani di subire soprusi senza reagire se non con qualche post su Facebook, vi pongo una questione:

Vi pare normale che un gelataio di Duino Aurisina o un parrucchiere di Catanzaro possano riaprire appena l'1 giugno perché in qualche provincia della Lombardia il numero di contagi è ancora relativamente considerevole? Sarebbe, in sostanza, come mettere l'obbligo delle catene da neve a Palermo quando nevica a Torino o chiudere precauzionalmente i negozi di Roma perchè a Venezia c'è l'acqua alta. 

Per me è follia. Si pende dalle labbra dai vari santoni del momento tipo i megadirettorigenerali e gli scienziati della task force fregandosene beatamente delle migliaia di imprese che chiuderanno, dei milioni di italiani che rischiano di finire in mezzo a una strada, delle centinaia di miliardi di pil che andranno in fumo ("al turismo balneare ci penseremo dal primo giugno" cit.) 

Ma la cosa fondamentale è non prendere il coronavirus. Eh beh... 

Non so cosa ne pensate voi, ma io mi sento veramente preso per il c**o. 

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25 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Io questo ennesimo dpcm lo trovo surreale. Tralasciando l'atteggiamento di questa "dittatura degli esperti" e la straordinaria capacità degli italiani di subire soprusi senza reagire se non con qualche post su Facebook, vi pongo una questione:

Vi pare normale che un gelataio di Duino Aurisina o un parrucchiere di Catanzaro possano riaprire appena l'1 giugno perché in qualche provincia della Lombardia il numero di contagi è ancora relativamente considerevole? Sarebbe, in sostanza, come mettere l'obbligo delle catene da neve a Palermo quando nevica a Torino o chiudere precauzionalmente i negozi di Roma perchè a Venezia c'è l'acqua alta. 

Per me è follia. Si pende dalle labbra dai vari santoni del momento tipo i megadirettorigenerali e gli scienziati della task force fregandosene beatamente delle migliaia di imprese che chiuderanno, dei milioni di italiani che rischiano di finire in mezzo a una strada, delle centinaia di miliardi di pil che andranno in fumo ("al turismo balneare ci penseremo dal primo giugno" cit.) 

Ma la cosa fondamentale è non prendere il coronavirus. Eh beh... 

Non so cosa ne pensate voi, ma io mi sento veramente preso per il c**o. 

La tentazione di darti ragione c'è, però comprendo anche la logica di fondo di aprire prima le fabbriche e poi il resto a step di 2 settimane per vedere cosa succede ad ogni passaggio. Riaprire le fabbriche rimette in circolo tante persone, mi viene da pensare a pendolari su mezzi pubblici.... effettivamente non è detto che tutte le zone reggano allo stesso modo questo incremento di rischio contagio, rischio che oggettivamente cresce. Ci sta che dopo una decina di giorni dalla riapertura della fabbriche in certi luoghi si evidenzi una impennata dei contagi, magari la Lombardia torna a 2 - 3 mila contagi al giorno...  Situazioni da valutare.... da decidere se poi procedere con differenziazioni tra territori. Purtroppo cosa accadrà concretamente non lo sa nessuno e quindi ci sta una certa cautela nelle riaperture. Ovvio che certe categorie sono fortemente penalizzate, ma da un punto di vista procedurale e di cautela c'è una logica. Preferisco che 1000 operai tornino al lavoro sacrificando 10 parrucchiere a casa se mi dà qualche speranza in più che quei 1000 operai possano poi continuare ad andare al lavoro diminuendo il rischio di doverli tornare a fermare. Purtroppo il virus c'è ancora...

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43 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Vi pare normale che un gelataio di Duino Aurisina o un parrucchiere di Catanzaro possano riaprire appena l'1 giugno perché in qualche provincia della Lombardia il numero di contagi è ancora relativamente considerevole? Sarebbe, in sostanza, come mettere l'obbligo delle catene da neve a Palermo quando nevica a Torino o chiudere precauzionalmente i negozi di Roma perchè a Venezia c'è l'acqua alta.

Probabilmente no. Per mi a ocio, saria giusto gaver una regia nazionale per tutte le questioni pratiche. Compartimentando poi a seconda delle varie realtà (ma non credo sia cussì facile come ciacolarne in forum, credo anzi bastanza complicato)

 

44 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Per me è follia. Si pende dalle labbra dai vari santoni del momento tipo i megadirettorigenerali e gli scienziati della task force fregandosene beatamente delle migliaia di imprese che chiuderanno, dei milioni di italiani che rischiano di finire in mezzo a una strada, delle centinaia di miliardi di pil che andranno in fumo ("al turismo balneare ci penseremo dal primo giugno" cit.) 

Stante la nostra miseria de mezzi ed organizzazion per far fronte ad una pandemia de questo tipo, bisognava far una scelta. Tutelar più la vita umana o l'economia.
L'economia se la pol recuperar (certo, adesso vedremo se ghe sarà volontà vere de certi cambiamenti e nuove ottiche a livello internazionale riguardo i concetti de economie de stato e comunità). La vita xe una sola.

 

46 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Ma la cosa fondamentale è non prendere il coronavirus. Eh beh... 

Fondamentale arginarlo.
Semo stadi i primi investidi e travolti da sta me**a in occidente, brancolavimo nel buio più totale, savendo ripeto, de no gaver mezzi e organizzazion adeguati. La gavemo rischiada grossa, ma sai grossa...e comunque no xe che sia andada sai ben eh! E se non ne aiuta el caldo, penso rischieremo ancora brutti sbandamenti (nel frattempo rispetto all'inizio se sta affinando le armi e quindi presumibilmente anche in caso de ricadute, moriria meno persone e finiria meno persone con un casco in testa ed un catetere...)

 

46 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Non so cosa ne pensate voi, ma io mi sento veramente preso per il c**o. 

Mi no, nonostante la simpatia pressoché nulla per questo governo e per "l'uomo solo al comando".
(se poi doman vegnerà qua Macron per dir uno che me sta sai simpatico...e pianterà la bandiera francese, annettendone, allora me sentirò anche mi ciolto pe'l cul)

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E' possibile che la programmazione delle riaperture descritte da Conte, facendo ripartire le fabbriche, sia ancora economicamente sostenibile per il sistema Paese mentre sarebbe tragico una recrudescenza dei contagi che ci riporterebbe indietro di mesi nella lotta al virus....da cui la cautela.

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Nella giurisdizione Italiana uno dei principi è la gerarchia delle fonti, una sorta di classifica piramidale al cui vertice si trova la costituzione. Ergo se una legge va contro i dettami della Costituzione la stessa è  nulla. In questo caso un decreto del consiglio dei Ministri sta sopra ad una semplice ordinanza Comunale che nella fattispecie può essere più restrittiva del decreto ma non il contrario.

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Mi la vedo a grandi linee come chompo (no su Macron, però...) ma una roba non me va in tutto sto ragionamento. 

State a casa? Ok. 

E se me infetto stago a casa con tutta la mia famiglia. Rischiando de infettarli. E lo ga dito Conte: 1 su 4 xe contati interfamigliari. Per non parlar del disastro nei ospedai e nella RSA. Se pol parlar de un 2/3 su 4 infettai dentro 'le mura'? 

Questo me sta sulle balle. Stago a casa (al di là che anche nelle zona rosse oltre el 45% delle attività economiche iera comunque verte) ma cosa i ga pensà per isolarme veramente? Niente. Tamponi, se fatti, in ritardo de una/due settimane. Nessuna struttura de isolamento. Strutture territoriali senza rinforzi. 

Xe un mal che ga tanti nomi, senza dubbio, da Berluska a Monti, da Gentiloni a Renzi, per non parlar dell'eccellenza lombarda e piemontese o emiliana. E non dimentico i 'fratelli europei'... Che ghe vegni un crampo in panza. 

Ma qualchidun pagherà per sto disastro organizzativo e sanitario? 

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7 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Io questo ennesimo dpcm lo trovo surreale. Tralasciando l'atteggiamento di questa "dittatura degli esperti" e la straordinaria capacità degli italiani di subire soprusi senza reagire se non con qualche post su Facebook

Quello che non ho capito, o meglio, un'altra delle cose che non ho capito, è per quale motivo la task force di esperti ha preteso (non so se poi l'ha ottenuta) l'immunità penale.

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1 ora fa, kaisercaio ha scritto:

Nella giurisdizione Italiana uno dei principi è la gerarchia delle fonti, una sorta di classifica piramidale al cui vertice si trova la costituzione. Ergo se una legge va contro i dettami della Costituzione la stessa è  nulla. In questo caso un decreto del consiglio dei Ministri sta sopra ad una semplice ordinanza Comunale che nella fattispecie può essere più restrittiva del decreto ma non il contrario.

E' Stato creato un DL. apposito in questa emergenza in cui si prevede che la regione possa modulare le restrizioni a seconda dell'andamento dell'epidemia nel suo territorio.

 

https://www.ingenio-web.it/26164-emergenza-covid-19-il-riepilogo-delle-ordinanze-regionali-che-si-aggiungono-ai-decreti-nazionali

 

In particolare.

Inoltre, in virtù di quanto disposto dall'ultimo provvedimento in materia di Coronavirus, il DL 19/2020, il Governo ha accentrato la gestione dell’emergenza Coronavirus: le regioni e i comuni potranno sì emettere ordinanze, ma solo per uno dei 19 'motivi' indicati nel decreto e mai in contrasto con le leggi nazionali e i DPCM.

Il decreto, infatti, prevede che le Regioni possano procedere al varo di misure ulteriori o diverse da quelle previste dal Governo solo nel caso in cui, nel territorio di propria competenza, l’emergenza sanitaria si aggravi o si attenui rispetto a quanto accade nel resto del Paese. Le misure regionali, specie quelle che vanno ad inasprire quelle già decise da Palazzo Chigi, possono restare in vigore massimo 7 giorni e perché possano entrare in vigore serve l’avallo proprio di Palazzo Chigi.

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15 minuti fa, Riodario ha scritto:

Non so se ve ne eravate accorti, dal 23 aprile è spuntata una nuova casella nei dati forniti dall'ISS, i casi testati. Sembra che le persone testate siano pari a circa 2/3 dei tamponi effettuati

Ho visto quel dato, molto interessante ma ci manca un pò uno storico per valutarlo bene. Chiaro che i 920 casi di ieri della Lombardia emergono dal tampone a sole 5600 nuove persone con delle percentuali diverse rispetto ai tamponi totali eseguiti, 394 su 3500 per il Piemonte...sballato il dato del Veneto.

Superati i 3 milioni di casi globali, oggi gli USA superano il milione. Da domani dati più rilevanti dopo il rallentamento del week end.

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12 ore fa, mario-manzanese ha scritto:

Ho ascoltato la conferenza di Conte, l'impressione è che si stiano muovendo bene in termini di cautele, tentativi di aperture scaglionati, contesto generale costante di cautela in tutte le varie fasi. Ho delle perplessità sul metro di distanziamento che in talune situazioni ritengo insufficiente. Va bene negli esercizi commerciali dove gli spazi sono ridotti, si indossano le mascherine, si sta poco...e chiedere di più sarebbe troppo, quando riapriranno parchi e similari vorrei distanze più ampie. Anche nei ristoranti dove ovviamente non puoi manngiare con la mascherina... ho visto dei servizi in TV dove provavano ad apparecchiare in diagonale 2 posti su 4....  con tavolini piccoli erano comunque vicini, se ti pieghi in avanti mentre mangi accorci le distanze, sei senza mascherina e restando fermi al tavolo a lungo la tua nuvoletta di emissioni ha tempo per allargarsi...  La ristorazione è un ambito complicato! Che poi sarà ristorazione di necessità di persone fuori casa, non credo ristorazione di piacere in questo contesto.
 

Stante il divieto di uscita dalle regioni sorge il dubbio se sia corretto un calendario unico delle aperture valido per tutto il territorio. Lombardia e Piemonte hanno una situazione ben diversa dalla nostra e di varie altre regioni. Con dispositivi di protezione e regole di distanziamento si poteva aprire un pò prima qui da noi certe cose... 

Secondo me che il decreto definisca distanze più ampie nei parchi non avrebbe molto senso.....intendo dire che sta al buonsenso delle persone mantenere un margine più ampio, credo in generale molti abbiano capito che è meglio stare anche a più di un metro...e chi non l'ha capito, non lo capirebbe neanche se fosse scritto su un decreto. Tanto se uno non mantiene le distanze, che fai? TIri fuori il metro? Chiami la polizia? Ovviamente no....sarai tu ad allontanarti.

DIscorso ristoranti....bisogna partire dal presupposto che il rischio zero non esiste. Già se alterni i posti con una capienza praticamente dimezzata non so quante strutture riuscirebbero a sopravvivere (metà guadagno). Se inizi con le barriere in plexiglass sarebbe praticamente finita, visto che anche queste hanno un costo e non so quante persone avrebbero voglia di andare al ristorante in simili condizioni. Quindi io credo che se non vuoi uccidere il settore qualche rischio vada corso....chiaramente chi andrà al ristorante deve essere cosciente di correre qualche rischio in più. Ma come chi va 2 volte al giorno al supermercato o chi va a fare continue passeggiate al parco o in bus.

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1 minuto fa, Calcio74 ha scritto:

Una domanda sul discorso attività motoria: qualcuno di voi ha interpretato che non si possa prendere l'auto per andare a correre ad esempio sul Carso....da dove avete dedotto ciò? Non sono così convinto sia così.

Nessuno può esserlo non essendo specificato nell'ordinanza... 

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1 ora fa, Calcio74 ha scritto:

Una domanda sul discorso attività motoria: qualcuno di voi ha interpretato che non si possa prendere l'auto per andare a correre ad esempio sul Carso....da dove avete dedotto ciò? Non sono così convinto sia così.

Credo sia vietato dall'art.1comma 1 lettera del DPCM del 10 aprile 2020 che vieta gli spostamenti se non per comprovate esigenze lavorative...di salute etc.  L'Ordinanza regionale va solo ad ampliare l'art. 1 comma 1 lettera f del DPCM che consente attività motoria in prossimità della propria abitazione. Mi sembra chiaro che non puoi spostarti con l'auto.

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1 ora fa, Calcio74 ha scritto:

Secondo me che il decreto definisca distanze più ampie nei parchi non avrebbe molto senso.....intendo dire che sta al buonsenso delle persone mantenere un margine più ampio, credo in generale molti abbiano capito che è meglio stare anche a più di un metro...e chi non l'ha capito, non lo capirebbe neanche se fosse scritto su un decreto. Tanto se uno non mantiene le distanze, che fai? TIri fuori il metro? Chiami la polizia? Ovviamente no....sarai tu ad allontanarti.

DIscorso ristoranti....bisogna partire dal presupposto che il rischio zero non esiste. Già se alterni i posti con una capienza praticamente dimezzata non so quante strutture riuscirebbero a sopravvivere (metà guadagno). Se inizi con le barriere in plexiglass sarebbe praticamente finita, visto che anche queste hanno un costo e non so quante persone avrebbero voglia di andare al ristorante in simili condizioni. Quindi io credo che se non vuoi uccidere il settore qualche rischio vada corso....chiaramente chi andrà al ristorante deve essere cosciente di correre qualche rischio in più. Ma come chi va 2 volte al giorno al supermercato o chi va a fare continue passeggiate al parco o in bus.

Comprendo, solo mi lascia un pò perplesso il messaggio intrinseco che il metro sia sufficiente a fornire sicurezza quando è solo il massimo che si può chiedere in tanti contesti e dove la vicinanza è fugace. Dove devi sostare di più, ad esempio per le 8 ore di ufficio o di reparto produttivo chiederei un distanziamento maggiore anche per trasmettere il messaggio a chi non si è informato molto. Negli uffici i raffreddori hanno sempre fatto il giro di quasi tutti anche cercando di stare quanto più lontani possibile, anche il recarsi nell'ufficio di un raffreddato in sua assenza ti fregava... Se ti fermi a lungo in un locale lo contamini un pò tutto...

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https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2020/04/27/news/fedriga-attivita-motoria-gia-prevista-dai-decreti-cosi-con-la-nuova-ordinanza-ridefiniamo-il-concetto-di-prossimita-1.38768527

Dal titolo di questo articolo si comprende che con l'Ordinanza regionale abbiano dato un diverso significato al concetto di prossimità indicato nel DPCM ... e che per i motivi che avevo descritto prima non ti puoi spostare con l'auto per andare a fare attività motoria.

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31 minuti fa, mario-manzanese ha scritto:

Credo sia vietato dall'art.1comma 1 lettera del DPCM del 10 aprile 2020 che vieta gli spostamenti se non per comprovate esigenze lavorative...di salute etc.  L'Ordinanza regionale va solo ad ampliare l'art. 1 comma 1 lettera f del DPCM che consente attività motoria in prossimità della propria abitazione. Mi sembra chiaro che non puoi spostarti con l'auto.

Interpretazione interessante, dovresti in teoria aver ragione.

Ma ho la sensazione che quasi nessuno l'abbia capito e quindi possibile vagonata di multe, a meno che non siano tolleranti....speriamo.

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21 minuti fa, mario-manzanese ha scritto:

Comprendo, solo mi lascia un pò perplesso il messaggio intrinseco che il metro sia sufficiente a fornire sicurezza quando è solo il massimo che si può chiedere in tanti contesti e dove la vicinanza è fugace. Dove devi sostare di più, ad esempio per le 8 ore di ufficio o di reparto produttivo chiederei un distanziamento maggiore anche per trasmettere il messaggio a chi non si è informato molto. Negli uffici i raffreddori hanno sempre fatto il giro di quasi tutti anche cercando di stare quanto più lontani possibile, anche il recarsi nell'ufficio di un raffreddato in sua assenza ti fregava... Se ti fermi a lungo in un locale lo contamini un pò tutto...

Sicurezza vuol dire rischio accettabile. 

Staremo a vedere, cmq penso puntino anche sul fatto che in questa ulteriore settimana i contagi calino drasticamente o che cmq le persone con sintomi siano sempre meno.

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