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Coronavirus: le nostre opinioni e la situazione in corso


gimmi

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3 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Caro hector,

io sono il primo a non sopportare i tuttologi, quelli che leggono due robe sui vaccini e si professano proVax o noVax.

Quello che critico semplicemente è questa certezza che la scienza dura abbia la verità, quando - come in questo caso - ci sono fior fior di medici, virologi, immunologi, esperti che hanno vedute, opinioni e letture dei dati spesso diametralmente opposte.

Senza tenere conto che la "comunità scientifica", così come la comunità economica, quella politica, quella finanziaria, quella edile, ha le stesse idiosincrasie di tutte le altre.

QUesto non significa delegittimare, ma rendersi conto che, al momento, una verità scientifica veramente condivisa sul problema non esiste. Il che sarebbe abbastanza logico visto che è da appena un paio di mesi che il problema si pone. Non capisco questo voler cristallizare una verità che al momento non esiste.

Le verità della scienza sono per definizione provvisorie, pronte a essere smentite da nuove teorie e nuovi esperimenti. È così che funziona.

Viceversa, il complottista è il Messia con la Verità in tasca. Lui è il privilegiato che l'ha capita nonostante i poteri forti la nascondano. È colui che non accetta nessun dato di fatto che venga da fonti ufficiali, perché si tratta sicuramente di menzogne fatte per ingannare il popolo. Ma lui non si fa ingannare.

Sul coronavirus, mi pare che, tranne qualche caso isolato, la comunità scientifica sia unita sulle cose che si sanno. Che sono le solite cose che si leggono ovunque tutti i giorni. Ovvero: come si trasmette il virus, quali sono i comportamenti da adottare per contrastarlo, ecc.

Poi ci sono tante cose che ancora non si sanno. Ad esempio, il virus si indebolirà con il tempo? Verrà contrastato dal caldo? Quanto tempo ci vorrà per un vaccino? E per una cura? A queste domande, ho sentito decine di esperti rispondere "Non lo sappiamo".

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1 minuto fa, Contea di Trieste ha scritto:

Sarò monotono, ma "in Italia il rischio è ZERO" lo ga dito Burioni, no andreis .

 

3 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Questa xe una tua convinzion.

Certo, xe una mia convinzion.

Che parti da questo fatto : in questo momento xe molto più importante capir come venirghene fora che analizzar le cause, esattamente come quando brusa la casa me preoccupo prima de studar el fogo e dopo de capir chi ga studa' mal el spagnoleto.

Discorsi interessanti per carita', ma la filosofia adesso la metto da parte.

Su Burioni. Onestamente non me ricordo de quell'affermazione, ma la dago per acquisita, per carità. Se ga sbaglia', ga sbaglia' su qualcosa de totalmente inedito, che ga stupi' purtroppo tutti in negativo.  Ma quel che xe certo, xe che ga corretto la rotta non ieri o l'altro ieri, ma da settimane. E xe fra le persone che le alte sfere ascolta, non l'unico, certamente.

Anche i Americani nel 1941 dava per inconcepibile, assurdo, fora del mondo l'attacco a Pearl Harbor. E dopo ? I xe restadi a recriminar nei anni successivi o i ga impiega' tutte le risorse per vinzer ?

Quel che servi adesso, xe concretezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

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6 minuti fa, hector ha scritto:

Poi ci sono tante cose che ancora non si sanno. Ad esempio, il virus si indebolirà con il tempo? Verrà contrastato dal caldo? Quanto tempo ci vorrà per un vaccino? E per una cura? A queste domande, ho sentito decine di esperti rispondere "Non lo sappiamo".

Ma la risposta "Non lo sappiamo" a queste domande ti sembra sbagliata?
Si tratta di un virus nuovo per cui finchè non lo vedremo con il nostro caldo non possiamo sapere come si comporterà! Possono fare ipotesi per similitudini con altri virus... di certo non dare risposte assolute.

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8 minuti fa, andyball ha scritto:

 

Certo, xe una mia convinzion.

Che parti da questo fatto : in questo momento xe molto più importante capir come venirghene fora che analizzar le cause, esattamente come quando brusa la casa me preoccupo prima de studar el fogo e dopo de capir chi ga studa' mal el spagnoleto.

Discorsi interessanti per carita', ma la filosofia adesso la metto da parte.

Su Burioni. Onestamente non me ricordo de quell'affermazione, ma la dago per acquisita, per carità. Se ga sbaglia', ga sbaglia' su qualcosa de totalmente inedito, che ga stupi' purtroppo tutti in negativo.  Ma quel che xe certo, xe che ga corretto la rotta non ieri o l'altro ieri, ma da settimane. E xe fra le persone che le alte sfere ascolta, non l'unico, certamente.

Anche i Americani nel 1941 dava per inconcepibile, assurdo, fora del mondo l'attacco a Pearl Harbor. E dopo ? I xe restadi a recriminar nei anni successivi o i ga impiega' tutte le risorse per vinzer ?

Quel che servi adesso, xe concretezza.

https://www.adnkronos.com/salute/2020/02/02/virus-burioni-italia-rischio-zero_4dqZ5UUAKtxSKUIhRYlvqJ.html

Qua Burioni. Per carità, ovvio che se possi sbaiar. Ma lui ga dito il rischio E' ZERO. la ga cagada, ma forte forte.

Un professionista serio diria: "Sì, lavorando capita de sbaiar, e mi go sbaiado". No lo go sentido.

 

Sul resto, dissento. Opinioni personali. O meio, dissento a livello individuale. Tanto no gavero MAI le competenze chimiche-biologiche-fisiche per aiutar in qualche modo la ricerca in sto campo. QUindi preferisso dedicarme alla cura de mi stesso per quel che inveze posso far. Onestamente lo vedo anche ssai più concreto che rampigarme su dati, numeri e robe che fazo fadiga a far mie. Ma xe visioni della vita, non credo de gaver la verità su tutto, anzi.

 

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Adesso, mario-manzanese ha scritto:

Ma la risposta "Non lo sappiamo" a queste domande ti sembra sbagliata?
Si tratta di un virus nuovo per cui finchè non vedremo come si comporterà con il nostro caldo non possiamo sapere come si comporterà! Possono fare ipotesi per similitudini con altri virus... di certo non dare risposte assolute.

È esattamente quello che intendevo! La scienza non sa tante cose, e lo ammette candidamente. È proprio la risposta giusta.

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3 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

https://www.adnkronos.com/salute/2020/02/02/virus-burioni-italia-rischio-zero_4dqZ5UUAKtxSKUIhRYlvqJ.html

Qua Burioni. Per carità, ovvio che se possi sbaiar. Ma lui ga dito il rischio E' ZERO. la ga cagada, ma forte forte.

Un professionista serio diria: "Sì, lavorando capito". No lo go sentido.

 

Sul resto, dissento. Opinioni personali. O meio, dissento a livello individuale. Tanto no gavero MAI le competenze chimiche-biologiche-fisiche per aiutar in qualche modo la ricerca in sto campo. QUindi preferisso dedicarme alla cura de mi stesso per quel che inveze posso far. Ma xe visioni della vita, non credo de gaver la verità su tutto, anzi.

 

Amico mio, se invece de viver in region vivessimo in Lombardia, Milano compresa e prego tutti gli dei che el contagio non se allarghi la', xe probabile che "dedicarme alla cura de mi stesso" te la tradurria con  "fazzo quel che posso per salvar el dedrio, sperando che i dottori no molli ".

Questo intendo, quando parlo de concretezza. Perché ghe xe intubai più giovani de mi. Chissà se ghe interessa saver de Cowan e 5G in sto momento.

 

 

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8 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

https://www.adnkronos.com/salute/2020/02/02/virus-burioni-italia-rischio-zero_4dqZ5UUAKtxSKUIhRYlvqJ.html

Qua Burioni. Per carità, ovvio che se possi sbaiar. Ma lui ga dito il rischio E' ZERO. la ga cagada, ma forte forte.

Un professionista serio diria: "Sì, lavorando capita de sbaiar, e mi go sbaiado". No lo go sentido.

 

Scusa Contea, io non so che ruolo abbia di preciso Burioni, non è che penda dalle sue labbra e lo ascolti di continuo.... ma ci sta che il 2 di febbraio in un certo contesto di polemiche abbia dovuto dire delle cose...   Se non sbaglio poi è stato il primo a richiamare l'attenzione sulla pericolosità del virus e sulla necessità di misure, rettificando ampiamente quella dichiarazione. Ricordo che lo costrinsero a scusarsi con "la Signora del Sacco".

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30 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Sarò monotono, ma "in Italia il rischio è ZERO" lo ga dito Burioni, no andreis .

Nessun medico vivente ga mai assistido ad una roba simile. A detta de tutti.

Quando Burioni ga dito quela frase molte robe ancora no se saveva, come per esempio che (ormai con ogni probabilità) el virus gira za da fine 2019. Cambia le variabili, cambia i rischi.

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21 ore fa, andreis ha scritto:

Mi ero ripromesso di non scrivere più in questa discussione ma una cosa la vorrei condividere con alcuni. Pregherei i più convinti di astenersi dal commentare con livore e acredine . Non è una tesi complottista solo

una interpretazione degli eventi diciamo non convenzionale ....è in pratica la tesi di steiner che ho citato giorni fa e per il quale la maggioranza degli utenti mi ha deriso, etichettandomi in vari  modi

e Ritenendo steiner un idiota complottista. Sono convinto che qualcuno di voi , meno  vincolato a schemi di pensiero basati su convinzioni consolidate , può sviluppare delle idee .,,,e mi rivolgo quindi a queste persone. Agli altri invito a trascurare serenamente senza scadere nelle offese  che non sono mai utili  ....... io ovviamente non ho nessuna certezza e mi limito a considerare diversi spunti  prendendo come potenzialmente validi  quelli che hanno una sorta di base di ripetitività storica e che quindi possono essere Predittive.   La scienza non è mai rigida presuppone uno sviluppo continuo. 

Prima di chiudere il post spezzerei una lancia a favore di quegli anziani che incuranti circolano per strada ......posso comprenderli se a 85 anni vogliono rischiare di morire .....ma da uomini liberi . Ovviamente non lo condivido ma per me non sono idioti ..... 

ora con queste giustissime ulteriori restrizioni loro rischieranno di morire a casa nella solitudine privati di qualsiasi sorriso o parola del primo estraneo di turno . Dobbiamo essere gentili con loro anche se sbagliano.  dobbiamo essere gentili con quelle famiglie che si ritrovano a condividere 70 mq con un malato terminale o un figlio adolescente incazzato o drogato o un parente con la demenza o la sclerosi multipla. Dobbiamo essere gentili proprio perché non sappiamo quale battaglia personale l'altro sta affrontando. Ciò che è giusto ha spesso tante sfumature che non sempre possiamo comprendere. 

Un abbraccio virtuale a tutti e ciao ?

 

 

Video su you tube: Rudolf steiner virus e elettrificazione della terra : dott. Thomas Cowan 

Un grazie sincero per aver condiviso questo video.

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21 ore fa, andreis ha scritto:

 

 

Video su you tube: Rudolf steiner virus e elettrificazione della terra : dott. Thomas Cowan 

Il video che hai postato mi ha fatto fare un collegamento a una cosa che ho letto ieri (un po' offtopic chiedo scusa)

https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/8759/svelata-la-causa-dell-estinzione-dei-neanderthal-e-di-altri-mammiferi

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Coronavirus, negli altri Paesi crescita contagi più veloce che in Italia: impennata in Spagna e Usa
Comunque quando vedo l'impennata della Spagna, no rivo a no pensar a quei 3200 madrileni in gita a Liverpool, per la partida de Champions. Ed al fatto se quei che ga avallado de zogar a porte aperte, staghi ancora zercando el loro zervel... ma penso de si, trattandose de mission impossible

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57 minuti fa, andyball ha scritto:

Amico mio, se invece de viver in region vivessimo in Lombardia, Milano compresa e prego tutti gli dei che el contagio non se allarghi la', xe probabile che "dedicarme alla cura de mi stesso" te la tradurria con  "fazzo quel che posso per salvar el dedrio, sperando che i dottori no molli ".

Questo intendo, quando parlo de concretezza. Perché ghe xe intubai più giovani de mi. Chissà se ghe interessa saver de Cowan e 5G in sto momento.

 

 

Xe mia morosa in Lombardia, che no vedo da settimane.

So come xe la situazion.

Va ben, forse non me son espresso chiaramente.

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1 ora fa, Contea di Trieste ha scritto:

Xe mia morosa in Lombardia, che no vedo da settimane.

So come xe la situazion.

Va ben, forse non me son espresso chiaramente.

Ma si, pol capitar.

Questa allucinazion ne sta condizionando un po' tutti, mi stesso a volte me rileggo e vedo che uso toni troppo bruschi, a volte.

E me riferisso anche a Andreis, per quanto più volte go ditto che spesso inizia discorsi anche troppo profondi e complessi per un forum,  non certo banali comunque.

Ghe iera una cosa che me iera sfuggida prima, a proposito delle teorie sull'elettrificazione che porta a possibili epidemie e a un aumento dell'attività sismica.

Giustamente Gimmi stesso fazeva notar che terribili calamità xe successe in periodi de molto antecedenti all' esponenziale aumento dei campi elettromagnetici

Podemo senz'altro aggiunger che i terremoti  - al di là della definizione steineriana de "crisi epilettiche del pianeta : i geologi li definissi in modo più naturale - prendendo

in considerazion anche solo i ultimi mille anni, xe stadi molto ben distribuiti nel tempo, senza che mai sia sta dimostra' che un' epoca possi esser stata più sfortunata de 

un' altra; quasi tutti i peggiori se ga verifica' in Cina ( in assoluto la zona più bersagliata da eventi catastrofici del pianeta, le inondazioni del Fiume Azzurro e del Fiume Giallo ne

ga fatti fora a milioni), compreso quel del XVI secolo nella provincia de Shensi, el più rovinoso in assoluto. Anche questo, ben prima dell'elettricità dell'era moderna.

Con questo, voio dir semplicemente che ritengo molto più utile affidarme alla scienza e alla medicina moderna, in questo momento, posticipando alla fine dell'emergenza 

la discussione su teorie che xe comunque interessanti.

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Un post virale sulla question Giappone/Avigan

 

Nottetempo, mi avete scritto a decine per chiedermi notizie sul farmaco giapponese "Avigan", inviandomi il video di un ragazzo (presumibilmente) italiano che parla di questa medicina come del rimedio definivo contro il Corona Virus. 
Non so chi sia questo sedicente ragazzo. Magari è laureato in medicina e sa di cosa sta parlando; in tal caso, buon per lui e buon per noi. Ma nel caso contario, mi sento di dire che la pandemia, in Giappone, è tutto fuorché "sotto controllo". Il motivo per cui "i giapponesi ormai escono senza mascherina" (affermazione del ragazzo) è che, di mascherine, qui non ne trovi più. Vai a fare un giro nei negozi e poi ne riparliamo. E no, online hanno raggiunto prezzi davvero improponibili. E poi attenzione, due settimane fa il Giappone si è trovato costretto a dirlo ufficialmente: la mascherine non servono a niente. Se non sono di tipo chirurgico o di tipo N95 (difficilmente reperibili e costose), se vuoi puoi anche arrotolarti nel piumone del letto prima di uscire, ma se il povero impiegato al tuo fianco in treno è contagiato, facendoti 40 minuti in sua compagnia il virus te lo becchi comunque.
Al momento, il Giappone ha un basso tasso di contagi per un solo motivo: NON stanno facendo controlli a tappeto. Con "controlli a tappeto" intendo che, se tu hai il virus, non mettono in isolamento anche la tua famiglia, non risalgono alle persone che hai incontranto nelle ultime due settimane e non si sognano nemmeno di fare loro il tampone. Se non hai febbre e tosse per almeno quattro giorni, il tampone non te lo fanno. Ora, sfido io a dire che il numero dei contagiati è basso. E sfido anche a dire che il numero dei morti è basso: mentre in Italia ogni persona contagiata che muore per motivi diversi dal Corona viene comunque considerata una vittima del virus (per complicanze ipoteticamente fatte scaturire dal medesimo), in Giappone questo pare non si stia facendo. Eccoti spiegata la bassa mortalità.
Perché dunque le persone sono tornate in strada? Perché Abe non sa che pesci prendere, e non sa che direttive dare alla popolazione ugualmente smarrita. Da una parte il contagio "non si vede" (perché non si fanno i test), e quindi è come se il problema non esistesse; dall'altra, i dati italiani ci insegnano che l'80% dei contagiati è asintomatico: ciò vuol dire che il virus è comunque presente, non si sta estinguendo, è sempre lì, come un ordigno perennemente innescato pronto a esplodere in qualsiasi momento.
Lo dico con rammarico, ma in queste settimane sto leggendo molti commenti di "appassionati del Giappone" che tendono a sminuire il reale rischio a cui il Giappone (e i suoi governanti inadeguati) sta esponendo la propria popolazione. Nella maggior parte dei casi, chi commenta non sa di cosa parla. Pur di arrivare a difendere l'immagine di "paese perfetto e gentile" che alimenta gli spiriti di questi segaioli adolescenti dediti a cartoni animati e ramen istantaneo, si arriva a buttare fango su persone (giornalisti, medici, figure professionali di tutto rispetto) di certo molto più preparate. Sono proprio questi comportamenti a non fare bene al Giappone. Bisognerebbe essere obiettivi, per una volta, smettendola di fare i fan dell'ultima ora. Che dire "fan" è dire "fanatico", e il fanatismo non ha mai fatto bene alla crescita culturale di un individuo (figurati di una nazione). 
E vendiamo ora al farmaco Avigan: "è efficiente?" Non lo so. "E' grazie all'Avigan che il Giappone ha risolto la crisi e che i giapponesi sono tornati in strada, come il ragazzo misterioso ha affermato nel video?" Questo no. Ma proprio no, scordatevelo. Non ha nulla a che vedere con la soluzione della crisi del Corona in Giappone, che al contrario si prospetta essere ben lungi dall'essere risolta. Io non sono un medico, ma non sono nemmeno un fan(atico) di questo paese e mi sento di dover mantenere una posizione obiettiva in qualsiasi situazione. Avigan non è la soluzione, in Giappone. Il virus c'è, continua a esserci, gira indisturbato perché le misure di contenimento scelte dal governo sono lacunose e risibili. Il governo italiano ha reagito sicuramente meglio, e con maggiore prontezza; paradossalmente, mi sarei sentito più al sicuro a Roma che a Tokyo, ora come ora. Evitate di farvi corsette o passeggiate, anche da soli, perché è già stato dimostrato che polveri sottili e smog fungono da "carrier" per questo virus. Ce l'avete attorno. Se proprio volete fare i salutisti statevene a casa. Non andate a ingrandire le cifre di questo virus infame. Voi che avete un governo reattivo dategli retta e fate i bravi per un po'. Che tanto non è mai stata la prigione a fare il prigioniero.

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15 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Un post virale sulla question Giappone/Avigan

 

Nottetempo, mi avete scritto a decine per chiedermi notizie sul farmaco giapponese "Avigan", inviandomi il video di un ragazzo (presumibilmente) italiano che parla di questa medicina come del rimedio definivo contro il Corona Virus. 
Non so chi sia questo sedicente ragazzo. Magari è laureato in medicina e sa di cosa sta parlando; in tal caso, buon per lui e buon per noi. Ma nel caso contario, mi sento di dire che la pandemia, in Giappone, è tutto fuorché "sotto controllo". Il motivo per cui "i giapponesi ormai escono senza mascherina" (affermazione del ragazzo) è che, di mascherine, qui non ne trovi più. Vai a fare un giro nei negozi e poi ne riparliamo. E no, online hanno raggiunto prezzi davvero improponibili. E poi attenzione, due settimane fa il Giappone si è trovato costretto a dirlo ufficialmente: la mascherine non servono a niente. Se non sono di tipo chirurgico o di tipo N95 (difficilmente reperibili e costose), se vuoi puoi anche arrotolarti nel piumone del letto prima di uscire, ma se il povero impiegato al tuo fianco in treno è contagiato, facendoti 40 minuti in sua compagnia il virus te lo becchi comunque.
Al momento, il Giappone ha un basso tasso di contagi per un solo motivo: NON stanno facendo controlli a tappeto. Con "controlli a tappeto" intendo che, se tu hai il virus, non mettono in isolamento anche la tua famiglia, non risalgono alle persone che hai incontranto nelle ultime due settimane e non si sognano nemmeno di fare loro il tampone. Se non hai febbre e tosse per almeno quattro giorni, il tampone non te lo fanno. Ora, sfido io a dire che il numero dei contagiati è basso. E sfido anche a dire che il numero dei morti è basso: mentre in Italia ogni persona contagiata che muore per motivi diversi dal Corona viene comunque considerata una vittima del virus (per complicanze ipoteticamente fatte scaturire dal medesimo), in Giappone questo pare non si stia facendo. Eccoti spiegata la bassa mortalità.
Perché dunque le persone sono tornate in strada? Perché Abe non sa che pesci prendere, e non sa che direttive dare alla popolazione ugualmente smarrita. Da una parte il contagio "non si vede" (perché non si fanno i test), e quindi è come se il problema non esistesse; dall'altra, i dati italiani ci insegnano che l'80% dei contagiati è asintomatico: ciò vuol dire che il virus è comunque presente, non si sta estinguendo, è sempre lì, come un ordigno perennemente innescato pronto a esplodere in qualsiasi momento.
Lo dico con rammarico, ma in queste settimane sto leggendo molti commenti di "appassionati del Giappone" che tendono a sminuire il reale rischio a cui il Giappone (e i suoi governanti inadeguati) sta esponendo la propria popolazione. Nella maggior parte dei casi, chi commenta non sa di cosa parla. Pur di arrivare a difendere l'immagine di "paese perfetto e gentile" che alimenta gli spiriti di questi segaioli adolescenti dediti a cartoni animati e ramen istantaneo, si arriva a buttare fango su persone (giornalisti, medici, figure professionali di tutto rispetto) di certo molto più preparate. Sono proprio questi comportamenti a non fare bene al Giappone. Bisognerebbe essere obiettivi, per una volta, smettendola di fare i fan dell'ultima ora. Che dire "fan" è dire "fanatico", e il fanatismo non ha mai fatto bene alla crescita culturale di un individuo (figurati di una nazione). 
E vendiamo ora al farmaco Avigan: "è efficiente?" Non lo so. "E' grazie all'Avigan che il Giappone ha risolto la crisi e che i giapponesi sono tornati in strada, come il ragazzo misterioso ha affermato nel video?" Questo no. Ma proprio no, scordatevelo. Non ha nulla a che vedere con la soluzione della crisi del Corona in Giappone, che al contrario si prospetta essere ben lungi dall'essere risolta. Io non sono un medico, ma non sono nemmeno un fan(atico) di questo paese e mi sento di dover mantenere una posizione obiettiva in qualsiasi situazione. Avigan non è la soluzione, in Giappone. Il virus c'è, continua a esserci, gira indisturbato perché le misure di contenimento scelte dal governo sono lacunose e risibili. Il governo italiano ha reagito sicuramente meglio, e con maggiore prontezza; paradossalmente, mi sarei sentito più al sicuro a Roma che a Tokyo, ora come ora. Evitate di farvi corsette o passeggiate, anche da soli, perché è già stato dimostrato che polveri sottili e smog fungono da "carrier" per questo virus. Ce l'avete attorno. Se proprio volete fare i salutisti statevene a casa. Non andate a ingrandire le cifre di questo virus infame. Voi che avete un governo reattivo dategli retta e fate i bravi per un po'. Che tanto non è mai stata la prigione a fare il prigioniero.

Chi glielo fa fare a questo tizio di criticare le scelte strategiche giapponesi? Magari loro non ci andranno in recessione e magari le statistiche non dei contagiati  ma dei decessi saranno analoghe alle nostre. Magari non rischieranno il fallimento di molte aziende e di molti privati liberi professionisti. E magari non faranno indebitare il paese fino a dover chiedere prestiti a tassi di strozzinaggio a chissà quale istituto. Oppure moriranno tutti.  chissà chi ha ragione . Sono scelte che un paese libero prende senza cadere nella planetaria psicosi di massa. Ovvio che è difficile ragionare differenti dalla massa e per me è un atto di coraggio  chevrientra nella filosofia giapponese. Niente di nuovo sotto il sole. 

Solo il tempo dirà chi ha ragione. 

 

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DPCM 22 MARZO 2020 

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/22/20A01807/sg

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l'articolo 3; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, recante «Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell'8 marzo 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», applicabili sull'intero territorio nazionale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.62 del 9 marzo 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.64 del 11 marzo 2020»; Vista l'ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 recante «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 20 marzo 2020; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno e del Ministro della salute del 22 marzo 2020 recante «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale»; Considerato che l'Organizzazione mondiale della sanita' il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l'epidemia da COVID-19 un'emergenza di sanita' pubblica di rilevanza internazionale; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; Considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale; Ritenuto necessario adottare, sull'intero territorio nazionale, ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19; Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l'interessamento di piu' ambiti sul territorio nazionale rendono necessarie misure volte a garantire uniformita' nell'attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea; Tenuto conto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico di cui all'art. 2 dell'ordinanza del Capo del dipartimento della protezione civile in data 3 febbraio 2020, n. 630, nelle sedute del 28 febbraio 2020 e del 1° marzo 2020; Su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri dell'interno, della difesa, dell'economia e delle finanze, nonche' i Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dello sviluppo economico, delle politiche agricole alimentari e forestali, dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione, e per gli affari regionali e le autonomie, nonche' sentito il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni;

Decreta:

Art. 1 Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull'intero territorio nazionale sono adottate le seguenti misure:

a) sono sospese tutte le attivita' produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell'allegato 1 e salvo quanto di seguito disposto. Le attivita' professionali non sono sospese e restano ferme le previsioni di cui all'articolo 1, punto 7, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020. Per le pubbliche amministrazioni resta fermo quanto previsto dall'articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18. Resta fermo, per le attivita' commerciali, quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 e dall'ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020. L'elenco dei codici di cui all'allegato 1 puo' essere modificato con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze;

b) e' fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 le parole «. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza» sono soppresse;

c) le attivita' produttive che sarebbero sospese ai sensi della lettera a) possono comunque proseguire se organizzate in modalita' a distanza o lavoro agile;

d) restano sempre consentite anche le attivita' che sono funzionali ad assicurare la continuita' delle filiere delle attivita' di cui all'allegato 1, nonche' dei servizi di pubblica utilita' e dei servizi essenziali di cui alla lettera

e), previa comunicazione al Prefetto della provincia ove e' ubicata l'attivita' produttiva, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attivita' consentite; il Prefetto puo' sospendere le predette attivita' qualora ritenga che non sussistano le condizioni di cui al periodo precedente. Fino all'adozione dei provvedimenti di sospensione dell'attivita', essa e' legittimamente esercitata sulla base della comunicazione resa; e) sono comunque consentite le attivita' che erogano servizi di pubblica utilita', nonche' servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146. Resta tuttavia ferma la sospensione del servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura di cui all'articolo 101 del codice beni culturali, nonche' dei servizi che riguardano l'istruzione ove non erogati a distanza o in modalita' da remoto nei limiti attualmente consentiti;

f) e' sempre consentita l'attivita' di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonche' di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresi' consentita ogni attivita' comunque funzionale a fronteggiare l'emergenza;

g) sono consentite le attivita' degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove e' ubicata l'attivita' produttiva, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all'impianto stesso o un pericolo di incidenti. Il Prefetto puo' sospendere le predette attivita' qualora ritenga che non sussistano le condizioni di cui al periodo precedente. Fino all'adozione dei provvedimenti di sospensione dell'attivita', essa e' legittimamente esercitata sulla base della dichiarazione resa. In ogni caso, non e' soggetta a comunicazione l'attivita' dei predetti impianti finalizzata a garantire l'erogazione di un servizio pubblico essenziale;

h) sono consentite le attivita' dell'industria dell'aerospazio e della difesa, nonche' le altre attivita' di rilevanza strategica per l'economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove sono ubicate le attivita' produttive.

2. Il Prefetto informa delle comunicazioni ricevute e dei provvedimenti emessi il Presidente della regione o della Provincia autonoma, il Ministro dell'interno, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e le forze di polizia.

3. Le imprese le cui attivita' non sono sospese rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali.

4. Le imprese le cui attivita' sono sospese per effetto del presente decreto completano le attivita' necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza.

 

Art. 2 Disposizioni finali

1. Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data del 23 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 nonche' a quelle previste dall'ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 i cui termini di efficacia, gia' fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020.

2. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.

 

Roma, 22 marzo 2020 Il Presidente del Consiglio dei ministri Conte Il Ministro della salute Speranza Registrato alla Corte dei conti il 22 marzo 2020 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, reg.ne n. 521

 

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(Allegato 1 )
                                                           Allegato 1 
 
     +-----------------+---------------------------------------+
     |ATECO            |DESCRIZIONE                            |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Coltivazioni agricole e produzione di  |
     |01               |prodotti animali                       |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |03               |Pesca e acquacoltura                   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |05               |Estrazione di carbone                  |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Estrazione di petrolio greggio e di gas|
     |06               |naturale                               |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' dei servizi di supporto      |
     |                 |all'estrazione di petrolio e di gas    |
     |09.1             |naturale                               |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |10               |Industrie alimentari                   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |11               |Industria delle bevande                |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di altri articoli tessili|
     |13.96.20         |tecnici ed industriali                 |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di spago, corde, funi e  |
     |13.94            |reti                                   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di tessuti non tessuti e |
     |                 |di articoli in tali materie (esclusi   |
     |13.95            |gli articoli di abbigliamento)         |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Confezioni di camici, divise e altri   |
     |14.12.00         |indumenti da lavoro                    |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |16.24.20         |Fabbricazione di imballaggi in legno   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |17               |Fabbricazione di carta                 |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Stampa e riproduzione di supporti      |
     |18               |registrati                             |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di coke e prodotti       |
     |                 |derivanti dalla raffinazione del       |
     |19               |petrolio                               |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |20               |Fabbricazione di prodotti chimici      |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di prodotti farmaceutici |
     |21               |di base e di preparati farmaceutici    |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |22.1             |Fabbricazione di articoli in gomma     |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di articoli in materie   |
     |22.2             |plastiche                              |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di vetrerie per          |
     |                 |laboratori, per uso igienico, per      |
     |23.19.10         |farmacia                               |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di apparecchi per        |
     |                 |irradiazione, apparecchiature          |
     |26.6             |elettromedicali ed elettroterapeutiche |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di motori, generatori e  |
     |                 |trasformatori elettrici e di           |
     |                 |apparecchiature per la distribuzione e |
     |27.1             |il controllo dell'elettricita'         |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di macchine per          |
     |28.3             |l'agricoltura e la silvicoltura        |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di macchine per          |
     |                 |l'industria alimentare, delle bevande e|
     |28.93            |del tabacco (incluse parti e accessori)|
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di macchine per          |
     |                 |l'industria della carta e del cartone  |
     |28.95.00         |(incluse parti e accessori)            |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di macchine per          |
     |                 |l'industria delle materie plastiche e  |
     |28.96            |della gomma (incluse parti e accessori)|
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di strumenti e forniture |
     |32.50            |mediche e dentistiche                  |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fabbricazione di attrezzature ed       |
     |                 |articoli di vestiario protettivi di    |
     |32.99.1          |sicurezza                              |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |32.99.4          |Fabbricazione di casse funebri         |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Riparazione e manutenzione             |
     |                 |installazione di macchine e            |
     |33               |apparecchiature                        |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Fornitura di energia elettrica, gas,   |
     |35               |vapore e aria condizionata             |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Raccolta, trattamento e fornitura di   |
     |36               |acqua                                  |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |37               |Gestione delle reti fognarie           |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' di raccolta, trattamento e   |
     |                 |smaltimento dei rifiuti; recupero dei  |
     |38               |materiali                              |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' di risanamento e altri       |
     |39               |servizi di gestione dei rifiuti        |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |42               |Ingegneria civile                      |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Installazione di impianti elettrici,   |
     |                 |idraulici e altri lavori di costruzioni|
     |43.2             |e installazioni                        |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Manutenzione e riparazione di          |
     |45.2             |autoveicoli                            |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio di parti e accessori di      |
     |45.3             |autoveicoli                            |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Per la sola attivita' di manutenzione e|
     |                 |riparazione di motocicli e commercio di|
     |45.4             |relative parti e accessori             |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di materie prime|
     |46.2             |agricole e animali vivi                |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di prodotti     |
     |                 |alimentari, bevande e prodotti del     |
     |46.3             |tabacco                                |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di prodotti     |
     |46.46            |farmaceutici                           |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di libri riviste|
     |46.49.2          |e giornali                             |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di macchinari,  |
     |                 |attrezzature, macchine, accessori,     |
     |                 |forniture agricole e utensili agricoli,|
     |46.61            |inclusi i trattori                     |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di altri mezzi  |
     |46.69.19         |ed attrezzature da trasporto           |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di strumenti e  |
     |46.69.91         |attrezzature ad uso scientifico        |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di articoli     |
     |46.69.94         |antincendio e infortunistici           |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Commercio all'ingrosso di prodotti     |
     |                 |petroliferi e lubrificanti per         |
     |                 |autotrazione, di combustibili per      |
     |46.71            |riscaldamento                          |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Trasporto terrestre e trasporto        |
     |49               |mediante condotte                      |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |50               |Trasporto marittimo e per vie d'acqua  |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |51               |Trasporto aereo                        |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Magazzinaggio e attivita' di supporto  |
     |52               |ai trasporti                           |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |53               |Servizi postali e attivita' di corriere|
     +-----------------+---------------------------------------+
     |55.1             |Alberghi e strutture simili            |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |j (DA 58 A 63)   |Servizi di informazione e comunicazione|
     +-----------------+---------------------------------------+
     |K (da 64 a 66)   |Attivita' finanziarie e assicurative   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |69               |Attivita' legali e contabili           |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' di direzione aziendali e di  |
     |70               |consulenza gestionale                  |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' degli studi di architettura e|
     |                 |d'ingegneria; collaudi ed analisi      |
     |71               |tecniche                               |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |72               |Ricerca scientifica e sviluppo         |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' professionali, scientifiche e|
     |74               |tecniche                               |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |75               |Servizi veterinari                     |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |80.1             |Servizi di vigilanza privata           |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Servizi connessi ai sistemi di         |
     |80.2             |vigilanza                              |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |81.2             |Attivita' di pulizia e disinfestazione |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |82.20.00         |Attivita' dei call center              |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' di imballaggio e             |
     |82.92            |confezionamento conto terzi            |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Agenzie di distribuzione di libri,     |
     |82.99.2          |giornali e riviste                     |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Amministrazione pubblica e difesa;     |
     |84               |assicurazione sociale obbligatoria     |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |85               |Istruzione                             |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |86               |Assistenza sanitaria                   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Servizi di assistenza sociale          |
     |87               |residenziale                           |
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     |88               |Assistenza sociale non residenziale    |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' di organizzazioni economiche,|
     |94               |di datori di lavoro e professionali    |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Riparazione e manutenzione di computer |
     |95.11.00         |e periferiche                          |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Riparazione e manutenzione di telefoni |
     |95.12.01         |fissi, cordless e cellulari            |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Riparazione e manutenzione di altre    |
     |95.12.09         |apparecchiature per le comunicazioni   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Riparazione di elettrodomestici e di   |
     |95.22.01         |articoli per la casa                   |
     +-----------------+---------------------------------------+
     |                 |Attivita' di famiglie e convivenze come|
     |                 |datori di lavoro per personale         |
     |97               |domestico                              |
     +-----------------+---------------------------------------+
 
 
 Scuseme ma ora non rivo sistemare meio la tabella..... 
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47 minuti fa, andreis ha scritto:

Chi glielo fa fare a questo tizio di criticare le scelte strategiche giapponesi? Magari loro non ci andranno in recessione e magari le statistiche non dei contagiati  ma dei decessi saranno analoghe alle nostre. Magari non rischieranno il fallimento di molte aziende e di molti privati liberi professionisti. E magari non faranno indebitare il paese fino a dover chiedere prestiti a tassi di strozzinaggio a chissà quale istituto. Oppure moriranno tutti.  chissà chi ha ragione . Sono scelte che un paese libero prende senza cadere nella planetaria psicosi di massa. Ovvio che è difficile ragionare differenti dalla massa e per me è un atto di coraggio  chevrientra nella filosofia giapponese. Niente di nuovo sotto il sole. 

Solo il tempo dirà chi ha ragione. 

 

La critica penso sia legittima. Ma più importante me par el fatto che metti in evidenza el fatto che in Giappone la crisi sia tutt'altro che passada. 

Poi ognidun giudichi. 

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Coronavirus, quel comma nel decreto che apre una voragine nell'obbligo di chiusura

Basta una comunicazione al prefetto in cui si dichiara di far parte, anche indirettamente, di una filiera essenziale. E non ci sono sanzioni per chi fa autocertificazioni infondate

DI ALESSANDRO GILIOLI

 L’Espresso 23 marzo 2020

 

 

 

Perché i sindacati stanno dando tanta battaglia sul testo del decreto emesso dal governo domenica pomeriggio dal governo Conte, quello relativo alla chiusura delle aziende, al punto da minacciare uno sciopero generale?
Il problema non sta soltanto nel pur ampio elenco delle attività consentite dal codice Ateco, ma anche in poche righe dell'articolo 1 comma d: «Restano aperte le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere di cui all'allegato 1 previa comunicazione al Prefetto della provincia dove è ubicata l'attività produttiva, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite. Il Prefetto può sospendere le predette attività qualora ritenga non sussistano le condizioni di cui al periodo precedente. Fino all'adozione dei provvedimenti di sospensione delle attività, essa è legittimamente esercitata sulla base della comunicazione resa».
Fuori dal linguaggio legale, questo comma apre una voragine che rischia di vanificare in buona parte i limiti posti dal Codice Ateco, cioè l'elenco delle attività consentite.

In poche parole, infatti, qualsiasi azienda può autocertificare, con una semplice comunicazione al prefetto, di far parte della filiera che viene utile a una delle attività del Codice Ateco.
Questo anche se, poniamo caso, la sua produzione è al 99 per cento per altri clienti e solo all'1 per cento per una delle aziende del Codice Ateco (o anche per un'altra azienda non Ateco ma fornitrice a sua volta di un'azienda Ateco, e così via indirettamente per una catena potenzialmente lunga).
Inoltre, nei casi di imprenditori poco etici che privilegino la propria produzione alla salute comune, si lascia aperto uno spazio anche ai bugiardi: non è infatti prevista alcuna sanzione per chi fa autocertificazioni infondate, anzi si specifica che ha operato «legittimamente» finché il prefetto non prende in considerazione la sua autocertificazione e ne stabilisce la non fondatezza.
Al momento, ovviamente, non si sa quanto le 103 prefetture italiane siano strutturate per valutare le autocertificazioni che da questa mattina stanno piovendo sui loro computer. Cioè se nelle prefetture hanno abbastanza personale per leggerle tutte e poi controllare la loro fondatezza.
In ogni caso siamo sostanzialmente in regime di silenzio-assenso: finché la prefettura non risponde, sono moltissime le aziende che possono legalmente aggirare "l'obbligo" di chiusura.
Questo appunto apre una possibile voragine.
I lavoratori che apprendono questa mattina che la loro azienda è aperta sono quindi costretti comunque a uscire di casa e prendere mezzi pubblici per raggiungerla. Mezzi pubblici nei quali spesso non è possibile garantire il distanziamento di un metro indispensabile per combattere efficacemente l'epidemia. E questo, naturalmente, sempre ammesso che nei posti di lavoro invece questo distanziamento sia sempre possibile.

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Non spetta a me valutare la veridicità di queste info e immagino Hector e altri utenti che non cito per simpatia diranno che si tratta di bufale di stampo complottista. Tuttavia se uno si toglie la mascherina del pregiudizio e del patriottismo farmaceutico-integralista e prova a non indossare la casacca dei Burioni Boys a oltranza magari una riflessione libera la fa.

La metto sul piano ironico……. di notizie allarmanti siamo invasi……..

su Pubmed che è un motore di ricerca basato sui database di letteratura scientifica biomedica dal 1949 ad oggi Prodotto dal National Center for Biotechnology Information, datato 10 gennaio c’è un articolo sulla vaccinazione contro l’influenza da virus respiratorio destinato al personale della difesa…. Dove viene riportato: la vaccinazione antinfluenzale può aumentare il rischio di altri virus respiratori un fenomeno noto come interferenza virale”

poi ci sono dati statistici della ricerca condotta che conclude: “  l’interferenza virale derivato dal vaccino era significativamente associata al coronavirus” Questo significa che chi si è fatto il vaccino antinfluenzale è a rischio di prendersi il covid19.

Interessante no? Da profano posso solo dire interessante ……… e inquietante

Mi sono ricordato di quando una persona a me vicina in età fertile si è dovuta fare il vaccino anti rosolia poiché non beccata da giovane e poi qualche giorno dopo la puntura si è ammalata di rosolia associata ad una dolorosa artrite reumatoide. Sfiga ho pensato all’epoca … adesso invece so che si è trattato di un caso di interferenza virale……raro penserei ......trattandosi di rosolia. Boh. Di fatto almeno adesso so che questa cosa si chiama interferenza virale e nn sfiga.  

lo studio di cui sopra è pubblicato da Elsevier LTD.

Elsevier, società del gruppo Reed-Elsevier, è il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico. Con sede ad Amsterdam, l'azienda è presente in 24 paesi e impiega oltre 7.000 dipendenti. Ora ho digitato in rete “Elsevier complottista” in italiano e in inglese per vedere se si tratta di un editore alla caxo…..improbabile avendo 7000 dipendenti mi sono detto………e quindi fonte non affidabile ma non ho trovato info a riguardo. Probabilmente sono stato poco approfondito oppure sono proprio affidabili. Alla peggio come dice Morodesede potrebbero farsi internare tutti e 7000 al centro di igiene mentale di San Giovanni  in TSO....e così si beccano anche il Covid (due piccioni con una fava...per gli amanti delle statistche).

Entrando nel territorio complottista, così definito da chi invece è allineato alla sparute certezze scientifiche fin qui dedotte e date per assodate (praticamente e preoccupantemente nessuna a parte il famigerato pipistrello mutante della Marvel…..che sia Stan Lee l'untore? No perché è morto)  mi sono imbattuto sul caso anomalo di  Bergamo dove guarda caso  la popolazione si è vaccinata in massa (185.000 dosi di vaccino inoculato…..molti di più dell’anno prima per la gioia di Burioni che ci ama tanto ) e la cui percentuale di infetti è la maggiore con distacco rispetto al resto del mondo …non dell’Italia …del mondo.

Escludendo che una comitiva di turisti di Wuhan sia andata a Bergamo per visitare il museo Donizettiano (caxo può interessare Donizzetti ai Wuhanesi?) …….beh lascio a voi la riflessione   

I complottisti idioti si chiedono come mai la popolazione non è stata informata dell’interferenza virale e soprattutto gli anziani e gli immunodepressi.   

Vabbè stronzate che dovrebbero essere considerate a tutti gli effetti ciarlatanerie indegne come direbbe con furore punitivo il buon Andy….oppure interessanti chiavi interpretative …..direi più mestamente…… non traendo alcuna conclusione .  Di fatto qualora ci fosse una seppur minima responsabilità penale o negligenza civile del sistema sanitario non mi aspetto che qualcuno la ammetta …….ci manca solo che alla fine della fiera i parenti delle vittime facciano una class action al Ministero della sanità per non aver informato dei rischi della nota interferenza virale……….. in fin dei conti gli operatori sanitari cono i nostri angeli no?  

Io che non mi sono mai vaccinato contro l’lnfluenza in vita mia (e non perché sono un no vax di cui fino all’altro ieri non sapevo nemmeno dell’esistenza ma semplicemente un salutista che magna insalata a biondo Dio anche perché in famiglia ho 2 morti di cancro e 1 di embolia polmonare negli ultimi 3 anni e me son cagà dosso…di fatto ritengo la verdura e la frutta ma anche i digiuni intermittenti il miglior sistema per potenziare il sistema immunitario ..) sono più rilassato. Magari domani muoio di coronavirus e allora aggiungo subito nel testamento una scatola di cubani per Gimmy     

Ps

Nota amena:

i burioni boys me li immagino tutti con folte chiome belle mentre i complottisti calvi o stempiati,…….mah 

Meglio scherzare ogni tanto …   

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