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Inviato
11 minuti fa, Flaming ha scritto:

Spererei in un sold out o molto vicino

Anche perché assisteremo probabilmente all'ultima partita della carriera del Cincia scarso, e si merita una bella accoglienza.

Inviato
10 minuti fa, julian ha scritto:

Per me la prossima sarà una formalità perché Forlì verrà in gita...

L'ultimo sprazzo di orgoglio l'hanno dato nell'ultimo quarto ieri, ma oggettivamente tra noi al completo e in palla come non mai in questa stagione e loro senza il miglior giocatore e il morale sotto ai tacchi non può esserci partita.

Concordo. Ma Torino, in gita, ci é andata vicino. 

Inviato
3 ore fa, Unione91 ha scritto:

No, non si va in massa in palazzetto. Perché va bene che manca 1 sola vittoria per arrivare in finale, ma dopo aver fatto una stagione regolare al di sotto delle aspettative, con zero chance di vincere anche 1 sola partita in trasferta contro le big, con un allenatore strampalato, non lo meritano.

Dopo la retrocessione praticamente nessuno più di me ha provato sentimenti di collera, negazione, rabbia, dolore e depressione, praticamente per me è stato uno shock.

Pure io in estate volevo mandare tutto (intendo l’interesse per il basket) a fanculo…ed in parte anche l’ho fatto.

Poi comunque, non so come, ho trovato la forza e mi sono abbonato anche quest’anno e personalmente con molta, moltissima, fatica e sforzo ho seguito le partite della stagione regolare e a orologio (demoralizzato). Sono andato in trasferta a Udine e tutti sapete com’è finita. E’ vero, stagione regolare molto al di sotto delle aspettative, mi viene in mente la sconfitta in casa con Roma e Milano, zero partite vinte in trasferta contro le big (Udine, Bologna Verona, Forlì … tutte sconfitte), con un allenatore molte volte del tutto incomprensibile.

ca**o!, ma ora, con questi risultati…ora è impossibile non tornare in palazzo a tifare. In modo insperato siamo ad un passo dalla finale, adesso bisogna mettere da parte tutto e remare tutti in un’unica direzione.

  • Triste 2
Inviato

Io credo che, giocando in casa, dove quest'anno non è mai stata simbiosi perfetta squadra-coach / pubblico, un po' di pressione la sentiremo, col risultato di abbassare le nostre percentuali, e sostanzialmente sarà più brutta e faticosa delle prime due, come lo è stata la terza con torino

Inviato
1 ora fa, forest ha scritto:

Se tu non capisci un acca, allora figurati io....

Ma questo, secondo la mia discutibilissima opinione, rende questo processo di trasformazione incomprensibile, magari impronosticabile, ma certo non inspiegabile se è vero (ed è vero) che fra i lazzi generali JC parlava dell'importanza di essere "unstoppable" quando conta.

E fin qua, quando contava davvero, non ci ha ancora fermati nessuno.

Poi magari ne perdiamo tre di fila e facciamo altri discorsi.

Ricordo che tu eri rimasto impressionato dalla sicurezza e dalla competenza con cui Arcieri sfoderava a tripla de tabela numeri che giustificavano scelte  incomprensibili, continuando a dire  "adesso siamo in costruzione, dateci una mano, a maggio ci sarà tempo per contestare".

Lui ha sempre sostenuto che del rapporto vinte perse a metà stagione non gli fregava nulla, e contava arrivare al 100% adesso.

E sono cambiate un sacco di cose, adesso.

È cambiata la distribuzione del minutaggio, e magari prima non ce la potevamo o volevamo permettere, perché alcuni possono fare 30' a partita ai playoff ma non certo tutta la stagione.

È cambiato che recuperato Reyes adesso abbiamo un quattro che fa il tre e un cinque (Candussi) che fa il quattro, che Ruzzier è clamorosamente salito di livello e in questo magari i playoff danno una spinta in più.

È cambiato completamente l'approccio alle gare, perché il messaggio passato contro Torino e contro Forlì è che una serie si inizia a vincerla nei primi cinque minuti del primo tempo di gara uno, quando li abbiamo presi a sberle da subito dandogli il benvenuto nei playoff, che non sono più coca cola e patatine.

E chissà quante cose ancora sono cambiate, io non sono un tecnico e non ci capisco nulla ma quando Antimo Martino dopo gara uno dice "noi dobbiamo certamente giocare meglio ma è anche necessario che loro non giochino così" e dopo gara due aggiunge "volevamo un atteggiamento diverso e l'abbiamo avuto, ma loro sono stati lo stesso più forti" significa che siamo arrivati dove Arcieri e Christian pensavano saremmo arrivati.

Martellossi no, pazienza....

 

Premesso che sappiamo già entrambi come la vediamo reciprocamente, quindi non intendo fare né polemiche né altro, mi viene però da chiederti una cosa: i giocatori stanno facendo quello che hanno sempre fatto gli anni passati, né più né meno (Filloy meno, se vogliamo), come previsto non sono diventati dei brocchi scendendo in A2. La condizione fisica può venir calibrata in modo da essere al top per i playoff, e anche qua ci siamo, con esclusione di Reyes reduce dall'intervento. La domanda è: ok che dicevano "unstoppable quando conta", ma mi sai spiegare perché per mesi e mesi, al di là della calibrazione della preparazione fisica, la squadra non faceva venir voglia di andare al palazzetto? E non parlarmi di risultati, perché vinceva anche prima. Mi sai spiegare per che motivo l'essere unstoppable adesso era vincolato all'essere quasi inguardabili prima? Era tanto difficile esprimere un gioco decente in modo da avere il red wall per tutto il campionato? DI certo non per essere misteriosi, tanto è bastata la prima partita con Torino per far capire come stanno le cose, quindi il vantaggio è stato minimo. Tutto qua, vorrei solo capire perché, secondo te, per avere la squadra attuale era necessario giocare male per mesi.

Inviato
11 minuti fa, nataraja ha scritto:

Io credo che, giocando in casa, dove quest'anno non è mai stata simbiosi perfetta squadra-coach / pubblico, un po' di pressione la sentiremo, col risultato di abbassare le nostre percentuali, e sostanzialmente sarà più brutta e faticosa delle prime due, come lo è stata la terza con torino

Per Forlì, come per Torino, si tratta dell'ultima chance, possono giocare come se non esistesse un domani. 

Inviato (modificato)
18 minutes ago, Lorenzo Magni said:

Dopo la retrocessione praticamente nessuno più di me ha provato sentimenti di collera, negazione, rabbia, dolore e depressione, praticamente per me è stato uno shock.

Pure io in estate volevo mandare tutto (intendo l’interesse per il basket) a fanculo…ed in parte anche l’ho fatto.

Poi comunque, non so come, ho trovato la forza e mi sono abbonato anche quest’anno e personalmente con molta, moltissima, fatica e sforzo ho seguito le partite della stagione regolare e a orologio (demoralizzato). Sono andato in trasferta a Udine e tutti sapete com’è finita. E’ vero, stagione regolare molto al di sotto delle aspettative, mi viene in mente la sconfitta in casa con Roma e Milano, zero partite vinte in trasferta contro le big (Udine, Bologna Verona, Forlì … tutte sconfitte), con un allenatore molte volte del tutto incomprensibile.

ca**o!, ma ora, con questi risultati…ora è impossibile non tornare in palazzo a tifare. In modo insperato siamo ad un passo dalla finale, adesso bisogna mettere da parte tutto e remare tutti in un’unica direzione.

È stata una stagione indecifrabile, certamente. Ovviamente il mio post era ironico. Mi domando solo una cosa: se Trieste dovesse vincere ancora 4 partite in questi playoff, i burloni che cantavano "salta la panchina" andranno a Canossa oppure diranno che è tutto merito loro se il registro è cambiato?

 

Modificato da Unione91
Inviato
4 ore fa, Lorenzo Magni ha scritto:

Ma ora chiedo.... a Pinot, tu che avevi detto di essersi molto distaccato dalla squadra e di aver smesso per un po' di seguire perché stanco e stufo dopo la retrocessione.... Caro Ponot, ti chiedo: venerdì vai al palazzo a vedere la partita o no? E anche agli altri : andate venerdì a vedere la partita?

Sarei andato di corsa, ma purtroppo non sono a TS 

Mi consolo con il fatto che qui a Berlino vedrò qualche altra partita di basket niente male 😛

Inviato
54 minuti fa, Mex ha scritto:

Anche perché assisteremo probabilmente all'ultima partita della carriera del Cincia scarso, e si merita una bella accoglienza.

Cosa suggerisci ?

Inviato
23 minuti fa, Unione91 ha scritto:

È stata una stagione indecifrabile, certamente. Ovviamente il mio post era ironico. Mi domando solo una cosa: se Trieste dovesse vincere ancora 4 partite in questi playoff, i burloni che cantavano "salta la panchina" andranno a Canossa oppure diranno che è tutto merito loro se il registro è cambiato?

 

comunque mi saria dell'idea che se devo veder el coach ancora un anno lo volessi veder in A1 , almeno con 6 stranieri ( facile che sia Usa ) el riveria probabilmente  a gestir meio la squadra 

Inviato
20 minuti fa, Unione91 ha scritto:

È stata una stagione indecifrabile, certamente. Ovviamente il mio post era ironico. Mi domando solo una cosa: se Trieste dovesse vincere ancora 4 partite in questi playoff, i burloni che cantavano "salta la panchina" andranno a Canossa oppure diranno che è tutto merito loro se il registro è cambiato?

Ero il  primo a sperare che saltasse la panchina, e ti dirò: dovessero pure arrivare 4 vittorie, non mi cospargerò il capo di cenere né tantomeno mi prenderò il merito. Questa è la squadra che mi aspettavo quando ho visto il mercato estivo, finalmente sta giocando secondo le sue potenzialità (forse ancora un po' sotto, ma ci sono sempre annate migliori e annate peggiori), mi dispiace che per tutta la stagione non lo abbiano dimostrato e sono contento che lo stia facendo adesso. Il mondo non è "bianco o nero", non è "una cosa o l'altra", c'è stata una stagione che ha allontanato chi voleva vedere del bel basket, con conseguente perdita di incassi, e ci sono dei playoff coinvolgenti che la gente la riavvicinano. Sono due realtà che coesistono (anzi, temporalmente si susseguono), sarebbe ipocrita dire che una delle due cancella l'altra. Dovesse restare JC, e dovesse ripetersi la stagione sottotono, sarei più tranquillo e aspetterei i playoff per vedere finalmente delle partite giocate bene, rimpiangendo però la privazione di 7 mesi di basket.

Inviato (modificato)
1 ora fa, luxor ha scritto:

Premesso che sappiamo già entrambi come la vediamo reciprocamente, quindi non intendo fare né polemiche né altro, mi viene però da chiederti una cosa: i giocatori stanno facendo quello che hanno sempre fatto gli anni passati, né più né meno (Filloy meno, se vogliamo), come previsto non sono diventati dei brocchi scendendo in A2. La condizione fisica può venir calibrata in modo da essere al top per i playoff, e anche qua ci siamo, con esclusione di Reyes reduce dall'intervento. La domanda è: ok che dicevano "unstoppable quando conta", ma mi sai spiegare perché per mesi e mesi, al di là della calibrazione della preparazione fisica, la squadra non faceva venir voglia di andare al palazzetto? E non parlarmi di risultati, perché vinceva anche prima. Mi sai spiegare per che motivo l'essere unstoppable adesso era vincolato all'essere quasi inguardabili prima? Era tanto difficile esprimere un gioco decente in modo da avere il red wall per tutto il campionato? DI certo non per essere misteriosi, tanto è bastata la prima partita con Torino per far capire come stanno le cose, quindi il vantaggio è stato minimo. Tutto qua, vorrei solo capire perché, secondo te, per avere la squadra attuale era necessario giocare male per mesi.

Ovviamente, se lo sapessi farei il coach di basket e non il tifoso, per di più incompetente.

E peraltro non è neanche così vero che giocavamo male nel periodo in cui ne abbiamo vinte non ricordo quante, dopodiché contro Udine in concomitanza con l'infortunio di Reyes è iniziato un periodo lunghissimo nel quale non siamo mai stati al completo. 

Ma detto questo suppongo che possa entrarci anche una comprensibile diffidenza iniziale per le idee di un coach non troppo rispondente a ciò che ogni giocatore aveva sperimentato in precedenza, che rotazioni e minutaggi fossero diversi, e che diversi fossero spirito, motivazioni e concentrazione, perché se il tuo datore di lavoro ti dice e dice pubblicamente che da ottobre ad aprile sarà routine ma da maggio non si può più sbagliare niente è evidente che con l'approssimarsi di maggio il tuo approccio al lavoro sarà diverso.

Immagino anche che dal punto di vista atletico sia impossibile essere al top per otto mesi, anzi lo so perché sia pure in un altro sport di questo mi sono occupato, e che dunque tutta la preparazione sia stata atta ad arrivare al meglio quando contava.

Ci aggiungerei qualche artificio tecnico-tattico tenuto magari opportunamente nascosto (perché svelare le carte in anticipo?) e certamente un autoalimentarsi della convinzione dei propri mezzi accesasi con la netta vittoria di Rieti (la prima in trasferta contro una big) e alimentatasi sempre di più a suon di vittorie, o un ambiente (tifosi e media) che adesso è entusiasta ma che c'è stato un momento in cui per usare un eufemismo non lo era particolarmente....

Ci aggiungerei, infine, un cambio nelle dinamiche del gruppo, una sorta di tutti per uno scattato evidentemente nel momento in cui l'obiettivo rende il noi più importante dell'io, e visto che le partite le vedi non ti sarà sfuggito che appena un giocatore finisce a terra ci sono tre compagni che corrono a rialzarlo, o che quando uno sbaglia si sprecano i cinque e gli incoraggiamenti, e non si vedono facce infastidite.

Insomma, è cambiato proprio tutto.

E il campo diventa lo specchio di questo tutto.

Naturalmente non sappiamo cosa succederà nel momento in cui si spezzerà questo incantesimo fatto di sei partite vinte di cui cinque in trasferta, e ne perderemo una.

Magari sarà assorbita tranquillamente come un'inevitabile tappa del percorso, oppure invece torneranno errori e insicurezze.

Ma inutile pensarci adesso, finché dura godiamocela.

E se dura ancora qualche partita, godiamo tutta l'estate :)

Modificato da forest
  • Grazie 2
Inviato
10 minuti fa, forest ha scritto:

Ovviamente, se lo sapessi farei il coach di basket e non il tifoso, per di più incompetente.

E peraltro non è neanche così vero che giocavamo male nel periodo in cui ne abbiamo vinte non ricordo quante, dopodiché contro Udine in concomitanza con l'infortunio di Reyes è iniziato un periodo lunghissimo nel quale non siamo mai stati al completo. 

Ma detto questo suppongo che possa entrarci anche una comprensibile diffidenza iniziale per le idee di un coach non troppo rispondente a ciò che ogni giocatore aveva sperimentato in precedenza, che rotazioni e minutaggi fossero diversi, e che diversi fossero spirito, motivazioni e concentrazione, perché se il tuo datore di lavoro ti dice e dice pubblicamente che da ottobre ad aprile sarà routine ma da maggio non si può più sbagliare niente è evidente che con l'approssimarsi di maggio il tuo approccio al lavoro sarà diverso.

Immagino anche che dal punto di vista atletico sia impossibile essere al top per otto mesi, anzi lo so perché sia pure in un altro sport di questo mi sono occupato, e che dunque tutta la preparazione sia stata atta ad arrivare al meglio quando contava.

Ci aggiungerei qualche artificio tecnico-tattico tenuto magari opportunamente nascosto (perché svelare le carte in anticipo?) e certamente un autoalimentarsi della convinzione dei propri mezzi accesasi con la netta vittoria di Rieti (la prima squadra n trasferta contro una big) e alimentatasi sempre di più a suon di vittorie, o un ambiente (tifosi e media) che adesso è entusiasta ma che c'è stato un momento in cui per usare un eufemismo non lo era particolarmente....

Ci aggiungerei, infine, un cambio nelle dinamiche del gruppo, una sorta di tutti per uno scattato evidentemente nel momento in cui l'obiettivo rende il noi più importante dell'io, e visto che le partite le vedi non ti sarà sfuggito che appena un giocatore finisce a terra ci sono tre compagni che corrono a rialzarlo, o che quando uno sbaglia si sprecano i cinque e gli incoraggiamenti, e non si vedono facce infastidite.

Insomma, è cambiato proprio tutto.

E il campo diventa lo specchio di questo tutto.

Naturalmente non sappiamo cosa succederà nel momento in cui si spezzerà questo incantesimo fatto di sei partite vinte di cui cinque in trasferta, e ne perderemo una.

Magari sarà assorbita tranquillamente come un'inevitabile tappa del percorso, oppure invece torneranno errori e insicurezze.

Ma inutile pensarci adesso, finché dura godiamocela.

E se dura ancora qualche partita, godiamo tutta l'estate :)

Grazie

Inviato

mi seguo el basket praticamente zero... ma..sarò presente a palazzo!!

E io sono l'esempio di quanto parlavamo giorni fa... seguo i risultati... non ci vado altrimenti la mia compagna mi da il cartellino rosso...( non posso andar pertuto)ma adesso che c'è da divertirsi e cmq sostenere vado...

Poi son andado una sola volta e gavemo perso de 1 punto ma questa xe un altra storia 🤣🤘

  • Mi piace 1
Inviato
12 minutes ago, Gazza said:

mi seguo el basket praticamente zero... ma..sarò presente a palazzo!!

E io sono l'esempio di quanto parlavamo giorni fa... seguo i risultati... non ci vado altrimenti la mia compagna mi da il cartellino rosso...( non posso andar pertuto)ma adesso che c'è da divertirsi e cmq sostenere vado...

Poi son andado una sola volta e gavemo perso de 1 punto ma questa xe un altra storia 🤣🤘

ma non te podevi spetar la prima partida del precampionato 24/25?

  • Haha 1
Inviato

Quella in corso è, al momento, di gran lunga l'annata in cui di più ho seguito strettamente le nostre vicende degli ultimi 12 anni non Vendo visto dal vivo solo 3 partite in tutta la stagione (Orzinuovi, Nardò e Rieti).

Poche volte, al momento, questo gruppo Squadra mi ha emozionato. Spesse volte mi ha fatto incazzare a prescindere dal risultato.

Molte volte sono stati critico nei confronti della società, pur dando GRANDE MERITO alle recenti scelte comunicative e di ticketing.

 

Ma tutto nella mia testa si è azzerato alla marinaresca ad inizio G3 con Torino. In quel momento sono scese lacrime e un pelo di orgoglio per tutto quello che questa stagione è stata mi è salito.

Una stagione durissima, in un contesto durissimo come quello della retrocessione dello scorso anno.

 

Però ormai chissene frega, -4 vittorie al sogno che era quasi diventato incubo. Ora conta solo esserci e riempire nuovamente la nostra casa, tutti assieme.

  • Grazie 1
Inviato

parliamoci chiaro, regular season obrobriosa e finora play off fantastici...bene cosi', non ho problemi a rimangiarmi il giudizio assolutamente negativo  su JC che avevo maturato durante l'anno. Solo i mona non cambia idea. Oltre ad un discorso fisico,  credo molto alla questione motivazioni, i playoff hanno un altro fascino rispetto alla regular per gente come Ruzzier, Brooks, Filloy

Inviato (modificato)

Secondo me, oltre alla ritrovata condizione fisica e al fatto che la mancanza di Reyes ha costretto tutti a salire di livello in termini di responsabilità sia in attacco che in difesa (e ci metto pure lo staff che ha dovuto sperimentare nuovi schemi, alternative e quintetti), ora ci sono ben altri stimoli per i giocatori.

Le partite contano davvero, non si può sbagliare, si deve essere concentrati e soprattutto bisogna dare sempre il 100% in campo.

Modificato da Orgoglio Triestino
Inviato
7 minuti fa, Orgoglio Triestino ha scritto:

Secondo me, oltre alla ritrovata condizione fisica e al fatto che la mancanza di Reyes ha costretto tutti a salire di livello in termini di responsabilità sia in attacco che in difesa (e ci metto pure lo staff che ha dovuto sperimentare nuovi schemi, alternative e quintetti), ora ci sono ben altri stimoli per i giocatori.

Le partite contano davvero, non si può sbagliare, si deve essere concentrati e soprattutto bisogna dare sempre il 100% in campo.

Oltre a questo, secondo me, Ruzzier ha completato un processo che lo ha portato (come detto da JC o Arcieri non ricordo) a giocare il suo miglior basket in carriera a prescindere dalla categoria. Non ho memoria di altre annate in cui sia stato così efficace e convinto in fase realizzativa. Non in A1 per motivi abbastanza intuitivi, ma neanche in A2 per quel poco a dire il vero che ci ha giocato. Credo che lo staff sia riuscito a dargli la giusta convinzione nelle sue qualità di penetratore e tiratore.

Perchè se poi guardiamo bene, quando lui esce, ridiventiamo una squadra normale perchè andiamo sempre sotto nei parziali di quei minuti. Praticamente senza Ruzzier continuiamo a prenderle.

Inviato

Spettacolare Martellossi a TDT. Amesso che molti mai avrebbero creduto in questo miglioramento, lui compreso, poi è partito un un panegirico della sua capacità di capire cose....Ruzzier leader, che conta lo stato di salute, etc etc un mare di ovvietà per dire comunque sono molto bravo.

Imbarazzante come cada sempre in piedi.

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