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TRIESTINA vs RENATE - Martedì 13 Febbraio, ore 20.45 - Stadio «Omero Tognon» - Fontanafredda


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8 minuti fa, alterteich ha scritto:

Immagino che la società darà a Bordin ancora un paio di partite e poi, eventualmente, ricambierà allenatore. Ma io non sto capendoci niente, a parte vedere delle brutte figure (ormai da un paio di mesi).

Le cose vanno fatte bene, come il Vicenza, che forse non salirà in B, ma almeno sta dando un senso alla sua stagione. Ha dovuto esonerare un ottimo allenatore, evidentemente non c'erano più le condizioni per lavorare, per prenderne un altro bravo. 

Noi abbiamo cambiato uno bravo, vincente, ma tanto pesante ogni tanto... con uno che invece di entrare umilmente (perché risultati alla mano il confronto con Tesser è improponibile) ha pensato di essere il nuovo fenomeno della serie C.

Per ora sembra un brutta barzelletta. Anche con pochi denari, prendere un allenatore peggio di questo sarebbe stato difficile.

Vediamo se Bordin riprende il senno, ma non sono ottimista. 

Modificato da bananarepublic
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6 minuti fa, bananarepublic ha scritto:

Chiaro che i problemi non sono solo degli allenatori, ma se questi non li risolvono e peggiorano le cose, come sta facendo Bordin, allora... andiamo al Festival del Masochismo. 

Stasera sono stato convinto di perdere al momento della lettura della formazione, come venerdì. 

Tu dici che abbiamo perso a causa della formazione? A me sembra che gol come quelli di oggi li abbiamo sempre presi. Non ho visto un Renate dominante a causa di una formazione sbagliata. Se vogliamo, la Triestina oggi ha subito molto meno che contro la Pro Patria. Bisogna considerare che anche Lescano è un fantasma (anche se non avrebbero convalidato quei gol, è riuscito a sbagliare cose incredibili sotto porta. E non è certo la prima volta. Non mi sembra proprio essere una punta "implacabile".....in fase di costruzione, poi, non lo trovo molto utile). Insomma......a me sembra che parecchi giocatori siano sotto tono.

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Adesso, alterteich ha scritto:

Tu dici che abbiamo perso a causa della formazione? A me sembra che gol come quelli di oggi li abbiamo sempre presi. Non ho visto un Renate dominante a causa di una formazione sbagliata. Se vogliamo, la Triestina oggi ha subito molto meno che contro la Pro Patria. Bisogna considerare che anche Lescano è un fantasma (anche se non avrebbero convalidato quei gol, è riuscito a sbagliare cose incredibili sotto porta. E non è certo la prima volta. Non mi sembra proprio essere una punta "implacabile".....in fase di costruzione, poi, non lo trovo molto utile). Insomma......a me sembra che parecchi giocatori siano sotto tono.

Abbiamo subito tantissimo, magari non come con la Pro, ma veramente c'erano buchi ovunque. Una cosa vomitevole. 

Non si poteva guardare questa partita... 

Un amico mi ha fatto compagnia nella visione di questa schifezza e mi ha confermato la sensazione di una squadra messa in campo a ca.zo di cane. 

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2 minuti fa, bananarepublic ha scritto:

Le cose vanno fatte bene, come il Vicenza, che forse non salirà in B, ma almeno sta dando un senso alla sua stagione. Ha dovuto esonerare un ottimo allenatore, evidentemente non c'erano più le condizioni per lavorare, per prenderne un altro bravo. 

Noi abbiamo cambiato uno bravo, vincente, ma tanto pesante ogni tanto... con uno che invece di entrare umilmente (perché risultati alla mano il confronto con Tesser è improponibile) ha pensato di essere il nuovo fenomeno della serie C.

Per ora sembra un brutta barzelletta. Anche con pochi denari, prendere un allenatore peggio di questo sarebbe stato difficile.

Vediamo se Bordin riprende il senno, ma non sono ottimista. 

Ho l'impressione che non sarà lui a risolvere i problemi di questa squadra. Non tanto dal punto di vista tattico, quanto piuttosto da quello caratteriale. In verità (mia opinione) non ho visto peggioramenti nel gioco. Ma di solito il cambio allenatore dovrebbe dare una sferzata sotto l'aspetto psicologico, e questo, direi, non è avvenuto (in queste duepartite).

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Scusate non voglio fare l'avvocato di Bordin, ma il secondo gol non è questione di come si è messi o meno in campo. C'è un giocatore del renate che corre sul fondo con attorno 3 della Triestina che caracollano senza alcuna voglia. Mette una palla in mezzo ed il nostro centrale viene anticipato. Non è un problema di moduli o altro, è un problema di testa. Questa squadra ha completamente perso la testa. Oggi puoi giocare con chi vuoi, ma la situazione dello spogliatoio pre esonero di Tesser sicuramente non è migliorata con l'arrivo di un signor nessuno, direi anzi che la squadra è fuori controllo.

Anche su D'Urso. Non è questione di posizione in campo ma di atteggiamento. Ha sbagliato qualsiasi cosa stasera, dagli stop ai passaggi più elementari. 

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Francamente una roba difficile anche da commentare.

Pensavo, o forse speravo, che pur non essendo con tutta evidenza Bordin un genio della panchina, il cambio avrebbe in qualche modo dato una scossa, invece l'encefalogramma è piatto.

Francamente non si salva nulla.

La difesa prende gol da oratorio, e li prende da più di un mese.

E parliamo di quella che alla fine del girone d'andata era la terza retroguardia del campionato.

Siamo persi, svuotati, senza idee.

Abbiamo fatto paura al Renate per dieci minuti, fino a quando non sono venuti a vedere se bluffavamo.

E sì, bluffavamo eccome.

Non c'è più traccia della squadra che fino alla gara col Padova pareva potersi giocare il primo posto.

Vorrei dire che è colpa del modulo, mi piacerebbe trovare l'alibi di D'Urso mediano, dei centrali che mancano, ma la realtà è che abbiamo fatto un punto nelle ultime cinque gare casalinghe, e non per sfortuna ma perché non ne meritavamo di più.

La realtà è che ogni cross nella nostra area crea il panico, la difesa non ha più nessuna certezza, il centrocampo non costruisce e nemmeno copre, davanti viviamo di qualche iniziativa del singolo ma di gioco neanche l'ombra.

Siamo smarriti, persi, senza un'idea e con mille insicurezze.

Mi piacerebbe pensare che è stata colpa del cambio di mister, ma il cambio di mister doveva servire proprio a invertire una tendenza chiara, perché non è certo da venerdì che questa squadra si è smarrita.

Il campo portafortuna che garantiva solo vittorie adesso non ci vede vincere da due mesi, anzi chiunque viene a Fontanafredda sa di poter fare bottino pieno contro il fantasma di quella che era la Triestina.

Mi attacco alla imprevedibilità del calcio, all'aver visto risorgere squadre che davo per morte e sepolte e alla speranza che arrivando due trasferte, lontano dall'ambiente tossico che inevitabilmente si creerà, e non potrebbe essere altrimenti, scatti una scintilla e si possa ripartire.

Ma Guiz invocava una scintilla tre partite fa, quando già eravamo in difficoltà, e sono arrivate tre sconfitte.

DIrei che abbiamo toccato il fondo.

Speriamo di non iniziare a scavare.

 

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Inviato (modificato)

Tornato a casa adesso da Fontanafredda. Sulla partita non ho altro da aggiungere, l'avete vista e vi assicuro dal campo era anche peggio con giocatori che chiedevano costantemente "Ma io dove devo andare?". Certo i problemi c'erano anche prima ma sicuramente Bordin è stato bravissimo a rimarcarli.

Quindi vi racconto il fine partita. Boato di fischi e circa 300 presenti che invocano con un coro che non si sentiva da tempo "Tesser, Tesser". Menta che si prende a male parole con più di qualcuno e fa il gesto del dollaro, poi scappa da un uscita laterale. Arrivano Domestici prima, poi Malomo e Struna. Parole testuali "Nessuno di noi era favorevole all'esonero di Tesser, non abbiamo capito neppure noi". Poi solite frasi di circostanza "Dobbiamo stare uniti" e via così. Domestici che non sapeva che pesci pigliare e si arrampicava sugli specchi. Passata l'immediata rabbia mi ha fatto venire un sorriso quando un tifoso fa a Struna "Io sono qua da 35 anni e tu?" e lui "Io? Da luglio"...

Modificato da Guiz
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A questo punto vengono dei seri dubbi anche sul "prima". Sul reale valore di questa squadra. Ossia, non sarà che forse anche prima di questa serie disastrosa, nei momenti felici, la squadra aveva ottenuto dei risultati superiori al suo reale valore? Non sarà semplicemente che la nostra classifica fosse bugiarda? Pensiamo alle partite vinte fortunosamente negli ultimi minuti, al fatto che la difesa non avesse mai veramente convinto neanche quando abbiamo vinto..

Forse il nostro reale valore non è mai stato da primissimi posti e semplicemente adesso le cose stanno virando verso la normalità, tutto qua.

Il calcio è strano,  il risultato finale, spesso, può rivelarsi totalmente fuorviante, ti fa vedere le cose in modo distorto. E soprattutto ti illude, cosa anche  comprensibile quando anno dopo anno, dopo continue delusioni, speri  che sia finalmente quello che stai vivendo l'anno buono.

Purtroppo, se la squadra non ha qualità, prima o dopo la realtà si incarica di riportarti con i piedi per terra, non c'è scampo.

Forse faremo lo stesso gli inutili play off ma non credo che alla fine del campionato saremo ancora terzi. Semplicemente perché non lo meritiamo, al di là dei mille (inutlli)  discorsi su Tesser, non Tesser, Bordin, moduli, Rocco, Fontanafredda, cambi sbagliati, ultras poco calorosi e via dicendo 

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Il rischio che corriamo adesso è quello classico di questi frangenti: buttar via il bimbo con l'acqua sporca.

Ad una squadra che aveva difficoltà a non allungarsi e sbilanciarsi a causa di tre uomini poco applicati alla fase difensiva, il geniale Bordin ne ha aggiunto un altro e come condimento ha aggiunto qualcuno fuori posizione e con compiti atipici rispetto a caratteristiche e carriera. 

Occorreva blindare la difesa e abbiamo fatto il contrario, geniale. 

Occhio adesso alle rivoluzioni da frustrazione; in un contesto di squadra e non di accozzaglia di individualità ci mancherebbe poco per essere competitivi. Non buttiamo nel cesso ciò che di buono abbiamo fatto sin qui. Facciamo almeno non sia un anno perso del tutto.

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Fa troppo male vedere la Triestina ridotta così. 
si potrebbero dire tante cose ma è come sparare sulla croce rossa.

preferisco non dire niente non leggere nemmeno i vostri commenti ma aspettare che passi questo momento di buio pesto.

più che rammarico o delusione cè tristezza e perplessità …..come gioca il suo spezzone Vallocchia con la coda tra le gambe o come Fofana che perde la sua zona di competenza e vaga solitario in pressing sul portiere. 
 

 

 

 

Modificato da andreis
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5 hours ago, Guiz said:

"Nessuno di noi era favorevole all'esonero di Tesser, non abbiamo capito neppure noi".

Per me puoi blindare la difesa anche con un fofana, correia, celeghin, germano, Vallocchia tutti assiemetr appassionatamente, ma se il capitano se ne viene fuori pubblicamente con una frase del genere non c'è nessuna possibilità di vincere la partita, a prescindere dal modulo o dai giocatori.

 

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6 ore fa, forest ha scritto:

Francamente una roba difficile anche da commentare.

Pensavo, o forse speravo, che pur non essendo con tutta evidenza Bordin un genio della panchina, il cambio avrebbe in qualche modo dato una scossa, invece l'encefalogramma è piatto.

Francamente non si salva nulla.

La difesa prende gol da oratorio, e li prende da più di un mese.

E parliamo di quella che alla fine del girone d'andata era la terza retroguardia del campionato.

Siamo persi, svuotati, senza idee.

Abbiamo fatto paura al Renate per dieci minuti, fino a quando non sono venuti a vedere se bluffavamo.

E sì, bluffavamo eccome.

Non c'è più traccia della squadra che fino alla gara col Padova pareva potersi giocare il primo posto.

Vorrei dire che è colpa del modulo, mi piacerebbe trovare l'alibi di D'Urso mediano, dei centrali che mancano, ma la realtà è che abbiamo fatto un punto nelle ultime cinque gare casalinghe, e non per sfortuna ma perché non ne meritavamo di più.

La realtà è che ogni cross nella nostra area crea il panico, la difesa non ha più nessuna certezza, il centrocampo non costruisce e nemmeno copre, davanti viviamo di qualche iniziativa del singolo ma di gioco neanche l'ombra.

Siamo smarriti, persi, senza un'idea e con mille insicurezze.

Mi piacerebbe pensare che è stata colpa del cambio di mister, ma il cambio di mister doveva servire proprio a invertire una tendenza chiara, perché non è certo da venerdì che questa squadra si è smarrita.

Il campo portafortuna che garantiva solo vittorie adesso non ci vede vincere da due mesi, anzi chiunque viene a Fontanafredda sa di poter fare bottino pieno contro il fantasma di quella che era la Triestina.

Mi attacco alla imprevedibilità del calcio, all'aver visto risorgere squadre che davo per morte e sepolte e alla speranza che arrivando due trasferte, lontano dall'ambiente tossico che inevitabilmente si creerà, e non potrebbe essere altrimenti, scatti una scintilla e si possa ripartire.

Ma Guiz invocava una scintilla tre partite fa, quando già eravamo in difficoltà, e sono arrivate tre sconfitte.

DIrei che abbiamo toccato il fondo.

Speriamo di non iniziare a scavare.

 

Appunto. I problemi sono cominciati con Tesser allenatore, e non do momento.a poco tempo. Credo che la presenza del presidente sarebbe importante, in questo momento.

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17 minuti fa, Cica ha scritto:

Ma che ca**o e' successo da Padova in poi??????????

Semplicemente i giocatori hanno subito il contraccolpo della sconfitta contro il Padova e l'entusiasmo su cui veleggiavano, insieme alla condizione fisica -oltre ai vari infortuni e alla fatica delle tante partite ravvicinate-, è venuto sempre meno.

Da lì si sono evidenziati sempre più i problemi che la squadra da sempre aveva a livelo di copertura da parte del centrocampo e delle disattenzioni difensive e al pessimo modo di marcare "a distanza" dentro l'area, ben nascosti per la prima parte del campionato dalla buona condizione atletica e psicologica, cosa che ha sorretto il centrocampo, consentito una pressione alta sugli avversari e reso prolifico l'attacco.

Ora si è entrati in un loop negativo per cui la squadra ha perso grinta e punti di riferimento (allenatore in primis), schemi e automatismi di gioco, al pari delle gerarchie in campo che Bordin necessariamente sta rimescolando per modificare l'assetto secondo la sua idea.

Ci vorrà tempo per ritrovare un nuovo equilibrio, sempre che il gruppo riesca a ricompattarsi, e dipenderà molto dal nuovo allenatore se  riuscirà a sfruttare le caratteristiche dei giocatori a disposizione.

 

 

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36 minuti fa, Cica ha scritto:

Ma che ca**o e' successo da Padova in poi??????????

La crisi non è arrivata subito dopo Padova, ma qualche partita dopo.

A Trento abbiamo vinto bene e con merito, a Vercelli con un po' di fortuna ma dopo una buona gara contro una squadra forte.

Dopo, il crollo verticale.

 

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24 minuti fa, alterteich ha scritto:

Appunto. I problemi sono cominciati con Tesser allenatore, e non do momento.a poco tempo. Credo che la presenza del presidente sarebbe importante, in questo momento.

Io credo che con Tesser avremmo avuto buone possibilità di risalire la china. Interpretavo la crisi come un fisiologico calo di metà stagione, normale per una squadra che non punta necessariamente al primo posto, e risolvibile da un allenatore bravo come Tesser.

Ora è più difficile, ma non mi piace mai alzare bandiera bianca.

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Sarebbe bello se fossimo già  a giugno, perché credo che il fondo non lo abbiamo ancora toccato. 

Se hanno avuto la follia di lanciare Tesser, ora dovrebbero subito farlo con Bordin. Va subito arrestato un trend. Ci vuole uno che faccia le cose semplici e che sia un eccellente motivatore Gentilini lo abbiamo ancora a libro paga?

Oppure: visto che han dimostrato di essere dei folli, potrebbero essere ancora un po' lucidamente folli e richiamare Tesser

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la strategia societaria e’ chiara

venire incontro al Comune evitando di giocare i PO e ovviamente anche i playout

l’obiettivo, non dichiarato ma evidente, e’ una posizione finale compresa fra l’11esimo posto e il 15esimo

impresa non semplice dal momento che al momento siamo +11 sulla decima, ma affatto impossibile continuando con il trend attuale e magari peggiorandolo, se serve

in cambio Comune e Regione accontenteranno la società in qualunque richiesta, anche la più bizzarra

 

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4 minuti fa, pinot ha scritto:

la strategia societaria e’ chiara

venire incontro al Comune evitando di giocare i PO e ovviamente anche i playout

l’obiettivo, non dichiarato ma evidente, e’ una posizione finale compresa fra l’11esimo posto e il 15esimo

impresa non semplice dal momento che al momento siamo +11 sulla decima, ma affatto impossibile continuando con il trend attuale e magari peggiorandolo, se serve

in cambio Comune e Regione accontenteranno la società in qualunque richiesta, anche la più bizzarra

 

Qui facciamo la fine dello scorso anno del basket

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1 ora fa, gimmi ha scritto:

Il rischio che corriamo adesso è quello classico di questi frangenti: buttar via il bimbo con l'acqua sporca.

Ad una squadra che aveva difficoltà a non allungarsi e sbilanciarsi a causa di tre uomini poco applicati alla fase difensiva, il geniale Bordin ne ha aggiunto un altro e come condimento ha aggiunto qualcuno fuori posizione e con compiti atipici rispetto a caratteristiche e carriera. 

Occorreva blindare la difesa e abbiamo fatto il contrario, geniale. 

Occhio adesso alle rivoluzioni da frustrazione; in un contesto di squadra e non di accozzaglia di individualità ci mancherebbe poco per essere competitivi. Non buttiamo nel cesso ciò che di buono abbiamo fatto sin qui. Facciamo almeno non sia un anno perso del tutto.

Il rischio c'è, e non solo in campo, secondo me. Perché un conto sono i legittimi fischi e un altro una contestazione dopo i tanti soldi messi nella Triestina. Hai vissuto con me il periodo "Berti" e sai quanto ai proprietari diano fastidio queste cose, soprattutto quando pensano di essere nel giusto. 

Se siamo arrivati a questo punto le colpe sono un po' di tutti, perché remare assieme nella stessa direzione, sopratutto nei momenti di crisi, significa anche avere buoni rapporti con la dirigenza (pure ingoiando una medicina amare, per il bene comune: la Triestina).

I giocatori hanno detto che non volevano l'esonero? Mai visti giocatori andare sotto i tifosi a dire: "io volevo la cacciata dell'allenatore". Mai successo e mai accadrà. 

Comunque l'allontanamento di Tesser è stato davvero poco tempestivo, perché probabilmente anche lui, visto lo stato della squadra, avrebbe portato a casa scarsi risultati e invece è diventato l'eroe dei due mondi.

Poi l'ultima mossa scellerata da "Scacco matto" è arrivata con la scelta di Bordin, serviva un pompiere ed è arrivato NERONE. 

 

 

 

 

Modificato da bananarepublic
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17 minuti fa, Cica ha scritto:

Che mi risponda qualcuno.....Forest....

Cosa vuoi che ti risponda?

Avevamo una squadra che prima del campionato tutti gli osservatori consideravano competitiva per giocarsi la promozione.

Tutti.

Dopo qualche comprensibile difficoltà iniziale, due sconfitte nelle prime quattro, la squadra ha preso a marciare, e inizialmente il pur ridotto divario con la vetta era sostanzialmente dovuto solo a quella falsa partenza.

Posso dirti, senza paura di poter essere smentito, che a inizio stagione nessuno in società parlava di promozione diretta, ma di un piazzamento fra le prime sfruttando questa prima stagione per dare un'identità a una squadra che sarebbe poi stata rinforzata ulteriormente in estate.

Chiaro che il mantra era "certo che se capita l'occasione già quest'anno, non è che va buttata via".

Tutto bene fino alla famosa gara col Padova, dove a onor del vero era girato male qualche episodio ma loro, a mio parere, qualcosa in più avevano mostrato.

Soprattutto, in quella partita sono emersi segni di nervosismo evidente, l'opposto di quanto accaduto contro il Vicenza quando in dieci la Triestina aveva provato a vincere la partita nonostante l'inferiorità numerica finendo fra gli applausi.

Inutile negare che la partita col Padova ha fatto scattare qualcosa, e visto che lo ha detto pubblicamente Vallocchia è il segreto di Pulcinella.

La mia fallibilissina opinione è che prima non fossimo certo una schiacciasassi, ma che la ferocia nell'inseguire il traguardo e una evidente convinzione nei propri mezzi ci permetteva di portare a casa quasi sempre il risultato anche al termine di gare complicate.

Sapevamo di essere forti, in sostanza, e ci mettevamo quel qualcosa in più per prenderci l'intera posta.

Svanita l'opportunità del primo posto, è come se qualcosa si fosse rotto.

Abbiamo avuto, soprattutto in trasferta, ancora qualche buona prestazione, mentre in casa è subentrata una sorta di pericolosissima convinzione che le partite tanto le avremmo portate a casa, in un modo o nell'altro.

Ma la verità è che la C non è la A, le differenze sono minime e se molli anche solo un venti per cento gli altri ti mangiano.

È certamente subentrata negli avversari, partita dopo partita, una consapevolezza che si poteva fare, è prima scemata e poi scomparsa del tutto l'aura che trasformava Fontanafredda in un posto dove fare punti era impossibile per chiunque.

La squadra ha perso certezze, soprattutto difensive, e forse sarebbe stato opportuno porre rimedio leggendo la situazione e passando a moduli meno spregiudicati in attesa che passasse la nottata.

In questo quadro, già non bellissimo, si è inserito il mercato mancato, e qua le colpe sono di tutti: Tesser non poteva non sapere che non sarebbero arrivati profili di un certo tipo, ma quelli scelti sarebbero dovuti comunque arrivare e invece c'è stato il pasticcio, oggettivamente brutto, dell'ultimo giorno di mercato.

Il resto è storia recente: la sconcertante non-partita con la Pro Patria, l'esonero di Tesser, l'assunzione di un tecnico che ha avuto carta bianca e l'ha sfruttata malissimo, non comprendendo che bisognava prima di tutto iniziare a limitare i danni e ritrovare sicurezze, e dopo su quelle iniziare a dare un'impronta offensiva.

Invece, una squadra che da un mese faceva un'enorme fatica a contenere, aveva un Correia in chiara fase down e non riusciva più a proteggere una difesa che a sua volta aveva perso sicurezza, è stata paradossalmente resa ancora più offensiva, e dunque più vulnerabile.

La gara di ieri ne è stata lo specchio esatto, perché dopo un quarto d'ora positivo nel quale la Triestina aveva fatto la partita, creato e segnato, la prima volta in cui il Renate ci ha provato con convinzione ha capito quanto fosse facile infilarci, e il canovaccio della gara si e' delineato a quel punto fino a un esito finale quasi inevitabile.

E adesso?

Adesso non lo so, sinceramente.

Fossi in chi comanda, cercherei urgentemente un confronto con la squadra, alla presenza dell'allenatore.

Tutti chiusi, anche per ore, che esca fuori tutto, libero di tirarsi fuori chi non ci crede più.

A Tesser richiamato o roba del genere credo poco, non ho tutto il quadro della situazione ma per il poco che so servirebbero passi indietro che a livello caratteriale non mi pare appartengano ai protagonisti.

Una cosa, però, mi sento di dirla: fare finta che andasse tutto bene con Tesser e i guai siano iniziati con Bordin, come si legge sui social, significa mentire prima di tutto a sé stessi.

Poi l'esonero può benissimo essere stato un errore, ma tornare indietro adesso mi sembra complicato, anche se nel calcio ho visto di tutto.

Si rigioca subito, e questo può non essere un male, lo si fa in trasferta e non è un male di sicuro.

Buttare via tutto a febbraio non conviene a nessuno, e questa e' la speranza a cui mi aggrappo.

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7 minuti fa, pinot ha scritto:

la strategia societaria e’ chiara

venire incontro al Comune evitando di giocare i PO e ovviamente anche i playout

l’obiettivo, non dichiarato ma evidente, e’ una posizione finale compresa fra l’11esimo posto e il 15esimo

impresa non semplice dal momento che al momento siamo +11 sulla decima, ma affatto impossibile continuando con il trend attuale e magari peggiorandolo, se serve

in cambio Comune e Regione accontenteranno la società in qualunque richiesta, anche la più bizzarra

 

Se uno pensa questa cosa surreale dovrebbe augurarsi che a fine stagione arrivi un'altra proprietà. 

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2 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

trovo "fantasiose" le ricostruzioni de un obiettivo da "perdere e perderemo così i fa i concerti e el comune ne aiuta"

e uso un eufemismo, con fantasiose

Hai ragione. In un altro momento farebbero ridere, ora fanno piangere.

Sono certo che quella di Pinot sia solo una provocazione, ma sui social si legge spesso la stessa ricostruzione. 

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